ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17942

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 859 del 27/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: PALMIERI ANTONIO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 27/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
POLVERINI RENATA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 27/09/2017
Stato iter:
23/03/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/03/2018
CESARO ANTIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/03/2018

CONCLUSO IL 23/03/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17942
presentato da
PALMIERI Antonio
testo di
Mercoledì 27 settembre 2017, seduta n. 859

   PALMIERI e POLVERINI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   il 3 novembre 2016 il Parlamento ha approvato la legge n. 220 del 2016 recante la disciplina del cinema e dell'audiovisivo;

   la legge ha previsto tre deleghe al Governo ad adottare uno o più decreti legislativi in materia di tutela dei minori, di promozione delle opere europee e italiane e di rapporti di lavoro nel settore cinematografico e audiovisivo;

   la legge prevede inoltre, per essere attuata, l'emanazione di 25 decreti attuativi;

   a causa della mancata emanazione anche di un solo decreto legislativo le imprese del settore registrano notevoli difficoltà e per alcune sono a rischio la loro stessa sopravvivenza nonché i relativi posti di lavoro;

   si rendono quanto mai urgenti l'emanazione delle norme di attuazione e l'immediata operatività dei decreti per far ripartire la produzione –:

   a che punto sia la predisposizione degli schemi di decreti legislativi attuativi delle deleghe nonché l’iter di emanazione dei numerosi decreti ministeriali previsti dalla legge n. 220 del 2016.
(4-17942)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 23 marzo 2018
nell'allegato B della seduta n. 1
4-17942
presentata da
PALMIERI Antonio

  Risposta. — Si riscontra l'atto di sindacato ispettivo in esame con il quale l'interrogante ha chiesto di conoscere lo stato d'attuazione della legge n. 220 del 2016 concernente la disciplina del cinema e dell'audiovisivo.
  Al riguardo si comunica quanto segue.
  La legge n. 220 del 2016 ha ridefinito la disciplina relativa al cinema e all'audiovisivo al fine di rilanciare e sviluppare un settore strategico non solo dal punto di vista culturale e sociale ma anche economico.
  In particolare, l'articolo 1 ha affidato alla Repubblica la promozione e il sostegno del cinema e dell'audiovisivo, quali fondamentali mezzi di espressione artistica, di formazione culturale e di comunicazione sociale, che contribuiscono alla definizione dell'identità nazionale e alla crescita civile, culturale ed economica del paese, promuovono il turismo e creano occupazione.
  Gli obiettivi dell'intervento pubblico comprendono, fra gli altri, la garanzia del pluralismo dell'offerta cinematografica e audiovisiva, il consolidamento dell'industria cinematografica nazionale, la promozione delle coproduzioni internazionali e della circolazione e distribuzione, in Italia e all'estero, della produzione cinematografica e audiovisiva, la conservazione e il restauro del patrimonio filmico e audiovisivo nazionale, la cura della formazione professionale, il sostegno dell'educazione all'immagine nelle scuole, la valorizzazione del ruolo delle sale cinematografiche e dei festival cinematografici.
  Allo Stato e, in particolare, al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, l'articolo 10 ha attribuito, fra le altre, funzioni relative alla promozione dell'immagine del Paese, all'attrazione di investimenti esteri, alla promozione della formazione.
  Inoltre, la normativa
de qua ha affidato allo Stato il pieno ed equilibrato sviluppo del mercato cinematografico, impedendo il formarsi di fenomeni distorsivi della concorrenza, ed ha affidato a questo Ministero la vigilanza e l'applicazione delle eventuali sanzioni.
  Molte sono le novità introdotte dalla legge n. 220 del 2016, e tra le principali si evidenziano le seguenti:

   è stato istituito nello stato di previsione del Mibact, a decorrere dal 2017, il Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e l'audiovisivo, alimentato, a regime, con gli introiti erariali derivanti dalle attività del settore. Il finanziamento non può essere inferiore a euro 400 milioni annui;

   è stato introdotto un sistema di contributi automatici per le opere di nazionalità italiana — a valere sul predetto Fondo — che modificando la procedura attuale prevede l'attribuzione dei finanziamenti previa verifica della commissione per la cinematografia (di cui all'articolo 8 del decreto legislativo n. 28 del 2004);

   sono stati introdotti contributi selettivi – sempre a valere sul Fondo – destinati, in particolare, alle opere prime e seconde, alle opere realizzate da giovani autori, alle opere di particolare qualità artistica, alle imprese di nuova costituzione e alle microimprese;

   sono state previste apposite sezioni del medesimo Fondo destinate a finanziare, rispettivamente, il piano straordinario per il potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e il piano straordinario per la digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo;

   sono state introdotte misure di rafforzamento della disciplina del tax credit per il settore cinematografico e audiovisivo;

   è stata prevista la costituzione di una sezione speciale nel Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese destinata a garantire operazioni di finanziamento alle imprese per la realizzazione di prodotti audiovisivi e cinematografici;

   in sostituzione della sezione cinema della consulta dello spettacolo, è stato istituito il consiglio superiore per il cinema e l'audiovisivo.

  Per numerosi profili, come rappresentato dall'interrogante, il testo ha previsto l'adozione di atti secondari e la predisposizione, mediante specifica delega attribuita al Governo, di tre decreti legislativi intesi a rivedere le disposizioni vigenti.
  Quest'ultimi, approvati dal Consiglio dei ministri in data 22 novembre 2017, riguardano le seguenti materie:

   il decreto legislativo n. 202 del 2017, che attua l'articolo 35 della legge n. 220 del 2016, mira a rafforzare le tutele nei confronti dei lavoratori del settore e al pieno riconoscimento delle diverse professionalità che lo animano. Nello specifico le nuove norme sottraggono la produzione di opere audiovisive al tetto previsto per il numero massimo di contratti a tempo determinato rispetto a quelli a tempo indeterminato e riconoscono le specificità del settore cinema e audiovisivo ai fini dell'apprendistato professionalizzante. Inoltre, il testo prevede l'emanazione di un regolamento che stabilisca criteri validi su tutto il territorio nazionale per definire una classificazione settoriale uniforme per le professioni artistiche e tecniche del settore cinematografico e audiovisivo. Tale regolamento dovrà essere approvato previa intesa con la conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, sentite le organizzazioni maggiormente rappresentative dei lavoratori e degli operatori nel settore.

  In attuazione dell'articolo 33 della legge il decreto legislativo n. 203 del 2017 delinea un nuovo sistema di tutela dei minori nella visione di opere cinematografiche e audiovisive, caratterizzato da tre principali innovazioni:

   abolizione della censura dell'opera (viene meno il divieto assoluto di uscita in sala di un'opera, così come l'uscita condizionata a tagli o modifiche della pellicola);

   definizione di un sistema di classificazione più flessibile, maggiormente conforme alle diverse tipologie di opere e coerente con il generale allargamento del pubblico in sala, che comprende oggi anche bambini molto piccoli;

   introduzione del principio di responsabilizzazione degli operatori cinematografici, che sono chiamati a individuare la corretta classificazione dell'opera in base alla fascia d'età del pubblico destinatario e a sottoporla alla validazione della Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche, che va a sostituire le attuali sette Commissioni per la revisione cinematografica.

  Quattro le categorie previste per la classificazione delle opere, compresi gli spot pubblicitari:

   opere per tutti;

   opere non adatte ai minori di anni 6;

   opere vietate ai minori di anni 14;

   opere vietate ai minori di anni 18.

  Un apposito regolamento dell'autorità per le garanzie nelle comunicazioni disciplinerà anche la classificazione delle opere audiovisive destinate al web e dei videogiochi al fine di assicurare il giusto equilibrio tra la tutela dei minori e la libertà di manifestazione del pensiero e dell'espressione artistica.
  Infine, il decreto legislativo n. 204 del 2017 attua l'articolo 34 della legge n. 220 del 2016 e ha l'obiettivo di razionalizzare la disciplina degli strumenti e delle procedure in materia di promozione delle opere italiane ed europee da parte dei fornitori di servizi di media audiovisivi. Questa operazione di razionalizzazione intende introdurre procedure più trasparenti ed efficaci in materia di obblighi di investimento e programmazione e prevedere un adeguato sistema di verifica e valutazione dell'efficacia e un appropriato sistema sanzionatorio.
  Per quanto riguarda lo stato di attuazione della legge in esame, quindi, tutti gli atti sono stati adottati entro i termini previsti, come da situazione analitica che segue:

   incompatibilità componenti Consiglio superiore e funzionamento dell'organo (articolo 11, comma 7) - decreto ministeriale 2 gennaio 2017;

   decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta MIBACT: modalità di gestione del Fondo cinema e audiovisivo e (articolo 13, comma 4) - decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 maggio 2017;

   nomina Consiglio superiore (8 personalità del settore cinema-audiovisivo nominate dal Ministro, 2 delle quali su designazione della conferenza unificata + 3 membri scelti dal Ministro tra nomi proposti da associazioni di categoria) (articolo 11, comma 4) - decreto ministeriale 6 marzo 2017;

   decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta MIBACT: criteri nazionalità italiana (articolo 5, commi 2 e 3, articolo 6, comma 4) - decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 luglio 2017;

   riparto del Fondo fra le tipologie di contributi (articolo 13, comma 5) - decreto ministeriale 13 luglio 2017;

   parametri e requisiti per destinazione di un'opera audiovisiva prioritariamente al pubblico per la visione nelle sale cinematografiche (articolo 2, comma 1, lettera B) - decreto ministeriale 14 luglio 2017;

   decreto ministeriale: individuazione dei casi di esclusione delle opere cinematografiche e audiovisive dai benefici previsti dalla legge (articolo 14, comma 4) - decreto ministeriale 14 luglio 2017;

   criteri per la programmazione qualificata delle sale d'essai (articolo 2, comma 1, lettera m) – decreto ministeriale 14 luglio 2017;

   contributi automatici (articolo 25, comma 1) – decreto ministeriale 31 luglio 2017;

   contributi selettivi (articolo 26, comma 4) - decreto ministeriale 31 luglio 2017;

   contributi per attività di promozione cinematografica e audiovisiva: (articolo 27, comma 4) – decreto ministeriale 31 luglio 2017;

   regole sul deposito delle opere presso la cineteca nazionale e costituzione rete delle cineteche (articolo 7, commi 5 e 6) - decreto ministeriale 31 luglio 2017;

   disposizioni applicative in materia di credito di imposta per le imprese di produzione cinematografica ed audiovisiva di cui all'articolo 15 della legge n. 220 del 2016 – decreto ministeriale 4 agosto 2017;

   disposizioni applicative dei crediti d'imposta nel settore cinematografico e audiovisivo di cui agli articoli 16, 17, comma 1, 18, 19 e 20 della legge n. 220 del 2016 – decreto ministeriale 4 agosto 2017;

   disposizioni applicative del credito d'imposta per le industrie tecniche e di post-produzione di cui all'articolo 17, comma 2, della legge n. 220 del 2016 – decreto ministeriale 4 agosto 2017;

   disposizioni applicative in materia di credito di imposta per le imprese di produzione di videogiochi di cui all'articolo 15 della legge n. 220 del 2016 – decreto ministeriale 4 agosto 2017;

   decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta MIBACT: Piano straordinario circuito sale (articolo 28, comma 2) – decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 agosto 2017;

   disposizioni applicative del Piano straordinario per il potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e polifunzionali (Gazzetta Ufficiale n. 239 del 12 ottobre 2017) – decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 agosto 2017;

    decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta MIBACT: Piano straordinario digitalizzazione patrimonio cinematografico e audiovisivo (articolo 29, comma 4) – decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2017;

   decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta MIBACT: funzionamento registro pubblico delle opere cinematografiche e audiovisive (articolo 32, comma 7) – testo definitivo inviato a MISE e DICA in data 12 dicembre 2017, in firma;

   decreto ministeriale: indirizzi e parametri generali per gestione fondi da parte delle film commission (articolo 4, comma 5) – il 19 dicembre 2017 è terminata l'istruttoria tecnica in conferenza Stato-regioni;

   delega per la riforma delle disposizioni legislative in materia di tutela dei minori nel settore cinematografico e audiovisivo (articolo 33) - decreto legislativo 7 dicembre 2017, n. 202;

   delega per la riforma della promozione delle opere europee e italiane da parte dei fornitori di servizi di media audiovisivi (articolo 34) - decreto legislativo 7 dicembre 2017, n. 203;

   delega per la riforma delle norme in materia di rapporti di lavoro nel settore cinematografico e audiovisivo (articolo 35) - decreto legislativo 7 dicembre 2017, n. 204.
Il Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo: Antimo Cesaro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

cinema