ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17933

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 859 del 27/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: PALMIZIO ELIO MASSIMO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 27/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17933
presentato da
PALMIZIO Elio Massimo
testo di
Mercoledì 27 settembre 2017, seduta n. 859

   PALMIZIO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il Governo ha recentemente negato il «salvataggio» delle banca Carife per mezzo del fondo interbancario, che doveva intervenire con 300 milioni di euro di finanziamenti privati, perché ritenuto non in linea con le direttive europee, mentre al contrario destina 5 miliardi di euro di finanziamenti pubblici a Intesa San Paolo, in una maxi-operazione in cui lo Stato alla fine sborserà 17 miliardi di euro, non per tutelare i risparmiatori, ma per finanziare, con risorse pubbliche, una banca privata che avrebbe acquistato ad un euro le banche in dissesto, con un'Unione europea stavolta pienamente in accordo;

   secondo quanto si apprende da diverse fonti, i risparmiatori di Carife avrebbero elaborato le seguenti richieste:

    1) inserire nella «zona economica speciale» proposta dal sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, al Viceministro Enrico Morando, nel corso di un incontro economico tenutosi il 10 luglio 2017, la «zona di emergenza sociale» degli «azzerati» Carife, perché la «comunità» si trova in uno stato di «emergenza sociale speciale» e deve essere in testa alle preoccupazioni di tutta la politica locale e dei loro rappresentanti nel Governo ed in Parlamento; il capitolo specifico sulla crisi Carife e sull’«azzeramento» dei risparmiatori Carife all'interno della zona economica speciale – Zes, dovrà intervenire sulla situazione economica e sociale delle 32.000 famiglie «azzerate»;

    2) essere inseriti come «risparmiatori azzerati di Carife», con rappresentanti dagli stessi indicati, fra gli interlocutori al tavolo delle istituzioni chiamate a gestire la «zona di emergenza sociale» ed i progetti finalizzati a creare gli strumenti, affinché le famiglie e le imprese azioniste «azzerate» abbiano ristoro delle loro ingiuste sofferenze;

    3) mettere a disposizione dei risparmiatori «azzerati» le Azioni Banca d'Italia comprate da Carife nel 1934, ora di proprietà di BPER, rivalutate ad oggi;

    4) consentire la ripartizione a obbligazionisti e azionisti dei profitti che BPER sta già facendo, sul patrimonio comprato con 1 euro da New Carife;

    5) mettere a disposizione dei risparmiatori «azzerati» le somme giacenti sui conti correnti bancari dormienti;

    6) mettere in atto, da parte della Banca d'Italia, azioni e provvedimenti necessari per:

     a) trovare e concordare con BPER e UBI, le banche che sono oggi proprietarie delle 4 banche messe in risoluzione (Carife, BancaMarche, BancaEtruria e Carichieti) iniziative commerciali a favore dei clienti «retail» che hanno sottoscritto azioni e bond subordinati esclusi dal rimborso forfettario (ad esempio azioni di BPER e UBI banca o warrant);

     b) far sì che BPER e UBI Banca integrino con il restante 20 per cento gli obbligazionisti che hanno ottenuto il rimborso forfettario delle obbligazioni subordinate come è stato fatto con Intesa San Paolo per le due banche venete;

    7) esercitare, come promesso dal Viceministro Enrico Morando davanti a 1.200 ferraresi il 3 aprile 2016, concretamente la «moral suasion» nei confronti di BPER e di UBI Banca;

    8) istituire un fondo di solidarietà per le vittime di truffe bancarie;

    9) varare al più presto una riforma bancaria che definisca:

     a) tempi brevi per la giustizia;

     b) l'imprescrivibilità dei reati dei «colletti bianchi»;

     c) l'istituzione di una procura nazionale per i reati economici e finanziari e la tutela dei risparmiatori, perché sono pochi i magistrati profondamente conoscitori della complessa materia dei reati finanziari e bancari e vanno tutelati e sostenuti nella loro azione;

    10) inibire sine die dalla gestione di patrimoni e finanze le persone condannate per reati ad essa connessi, una volta accertate definitivamente la colpevolezza –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare il Ministro interrogato in relazione alle richieste dei risparmiatori di Carife esposte in premessa.
(4-17933)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risoluzione

banca

direttiva comunitaria