ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17916

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 857 del 25/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: NUTI RICCARDO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 25/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI VITA GIULIA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 26/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/09/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/09/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 26/09/2017

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 13/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17916
presentato da
NUTI Riccardo
testo presentato
Lunedì 25 settembre 2017
modificato
Martedì 26 settembre 2017, seduta n. 858

   NUTI, DI VITA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   stando all'ultimo aggiornamento dell'anagrafe delle opere incompiute del Sistema informatico di monitoraggio delle opere incompiute (Simoi) del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (pubblicato a luglio 2017), alla data del 31 dicembre 2016, si conta un totale di 752 opere incompiute;

   gli investimenti pubblici bloccati sono stimati in oltre 4,338 miliardi di euro, considerati, sull'ultimo quadro economico, riferito all'opera conclusa, mentre i fondi necessari per il completamento delle opere nel 2016 sono quasi 2,5 miliardi di euro;

   la Sicilia è in assoluto la regione col più alto numero di opere incompiute: 159 (per un valore complessivo delle opere pari a 501 milioni di euro) contro le 99 della Sardegna e le 87 della Puglia;

   nell'isola, rispetto all'anno 2015, diversamente dall'andamento generale nel resto del Paese, si registra un aumento sia delle opere incompiute, sia del loro valore complessivo: le incompiute sono passate nel 2016 da 149 a 159, e il loro valore complessivo è cresciuto da 433 milioni a oltre 501 milioni di euro;

   secondo i dati del Simoi relativi alla Sicilia, per ultimare le 159 opere dal valore di oltre mezzo miliardo di euro, servirebbero oltre 250 milioni di euro; tra queste, vi sono, ad esempio, i lavori per il raddoppio della circonvallazione di Palermo, per un valore complessivo di 14,5 milioni di euro, un intervento completo solo al 13,76 per cento, e sono necessari oltre 5 milioni di euro ancora necessari per ultimare l'opera; o i lavori per le fognature di Via Due Vanelle e di Via Palmerino, stimati in 3,64 milioni di euro e compiuti solo per il 5,79 per cento;

   come riportato da un articolo de Linkiesta.it del 4 luglio 2017, risulta anche «clamoroso il caso dei bagni di cura saunistica a Pantelleria, costati mezzo milione e completati al 100 per cento, ma fermi non si sa bene per quale motivo. O, meglio, si sa ma resta una motivazione a dir poco incomprensibile: “I lavori di realizzazione, ultimati, non sono stati collaudati nel termine previsto — recita il report ministeriale – in quanto l'opera non risulta rispondente a tutti i requisiti previsti dal capitolato e dal relativo progetto esecutivo, come accertato nel corso delle operazioni di collaudo”. Solo ora ci si è resi conto che l'opera non è “rispondente”. E i bagni restano lì: ultimati ma mai aperti al pubblico. Altrettanto clamoroso il caso della strada comunale esterna “Costa”: un asse viario ciclabile e pedonale che doveva fungere da collegamento tra i comuni di Castiglione di Sicilia e Linguaglossa, in provincia di Catania. È costata 22 milioni. Mancano lavori per 2 milioni e il collaudo resta un miraggio. Ancora più surreale il caso del Centro polifunzionale per immigrati del comune di Pachino: quanto manca per completare l'opera? A leggere la tabella ministeriale, 2.200 euro»;

   secondo l'interrogante è grave che, come descrive il citato articolo, «non tutte le incompiute d'Italia rientrano nell'anagrafe ministeriale. Per due ragioni: è spesso difficile dare una definizione rigorosa di “incompiuto” e perché, altrettanto spesso, sono gli stessi enti locali a non comunicare tutte le opere mai ultimate presenti sul proprio territorio. Come se, dopo anni e anni, l'abbandono non fosse più solo fisico ma anche mentale» –:

   quali iniziative intenda intraprendere al fine di velocizzare il completamento delle opere incompiute;

   se non intenda verificare in capo a quali soggetti risieda la responsabilità per la mancata realizzazione delle opere di cui in premessa.
(4-17916)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

finanziamento pubblico

investimento pubblico