ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17891

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 855 del 21/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: MENORELLO DOMENICO
Gruppo: MISTO-CIVICI E INNOVATORI PER L'ITALIA
Data firma: 21/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 21/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 16/10/2017

SOLLECITO IL 30/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17891
presentato da
MENORELLO Domenico
testo di
Giovedì 21 settembre 2017, seduta n. 855

   MENORELLO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 1, comma 195, della legge n. 232 del 2016 (legge di bilancio 2017) ha allargato l'ambito di applicazione dell'istituto del «cumulo gratuito» ai fini pensionistici originariamente introdotto dalla legge n. 228 del 2012, ampliando il campo di applicazione di tale istituto ai lavoratori che, prima del 2017, potevano solo proporre domanda di ricongiunzione dei periodi contributivi diversificati;

   la tecnica del cumulo consente — come noto — la sommatoria di diverse posizioni contributive esistenti presso una pluralità di enti gestori, ma, all'opposto di quanto avviene nella ricongiunzione, tale sommatoria delle varie anzianità contributive è soltanto virtuale, venendo svolta in astratto al solo scopo di stabilire se la somma di tutti i contributi sia sufficiente al raggiungimento del diritto previdenziale e ciò allo scopo di garantire un più rapido recupero delle contribuzioni «frantumate» fra diversi regimi assicurativi, nonché di permettere di evitare gli onerosissimi costi propri del metodo della ricongiunzione;

   per tali ragioni, la scelta del legislatore del dicembre 2016 è stata salutata come un vero e proprio atto di «giustizia sociale», avendo posto fine alla necessità, per lavoratori che avevano maturato il diritto alla pensione di vecchiaia o il diritto alla pensione anticipata (ex anzianità, versando contributi a gestione diverse, di ricongiungere tali contributi in un'unica gestione in modo (molto) oneroso;

   molte persone beneficiarie della riforma, fra cui un gran numero di professionisti, hanno addirittura rassegnato le dimissioni da propri impieghi, confidando nell'applicazione della norma in tempi ragionevoli;

   invece, dopo nove mesi dalla vigenza della succitata disposizione di legge, non risulta riscontrata alcuna domanda di «cumulo gratuito» proposta da lavoratori appartenenti alle nuove categorie considerate dal suesposto articolo 1, comma 195 della legge n. 232 del 2016;

   migliaia sono ormai i casi di persone in gravissime situazioni personali a causa di tale ingiustificato ritardo nella erogazione della pensione di cui hanno diritto, cosicché si hanno ormai notizie dell'avvio di diffide, prodromiche a cause giudiziali, che aggraveranno ulteriormente i costi per il sistema previdenziale –:

   se il Governo intenda fornire i dati relativi a quante domande siano state proposte ai sensi dell'articolo 1, comma 195, della legge n. 232 del 2016 e quante siano state positivamente riscontrate dal 1o gennaio 2017 al 15 settembre 2017;

   se il Governo intenda chiarire, per quanto di competenza, le cause e le responsabilità di tale ingiustificato ritardo nel dare applicazione alla citata disposizione della legge di bilancio 2017;

   quali iniziative intenda urgentemente porre in essere il Governo per assicurare la finalità di «giustizia sociale» dell'istituto introdotto dal suddetto articolo 1, comma 195, della legge n. 232 del 2016.
(4-17891)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto del lavoro

diritto sociale

pensionamento anticipato