ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17885

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 855 del 21/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: BRIGNONE BEATRICE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 21/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 21/09/2017
MAESTRI ANDREA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 21/09/2017
PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 21/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 21/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17885
presentato da
BRIGNONE Beatrice
testo di
Giovedì 21 settembre 2017, seduta n. 855

   BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI e PASTORINO. — Al Ministro della salute, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   il 19 settembre 2017, il quotidiano Repubblica, in un articolo a firma di Margherita D'Amico, ha nuovamente dato ampio spazio al triste fenomeno del mercato illegale dei cuccioli in Europa che nasconde dietro di sé il profitto illecito fondato sullo sfruttamento di cani e gatti nati e allevati in condizioni preoccupanti;

   un enorme business illegale di compravendita di animali e in particolare relativo al traffico di cuccioli di cani e gatti provenienti dall'Est Europa, pagati 50 euro da commercianti senza scrupoli e rivenduti nel nostro Paese a 1000 euro;

   non è la prima volta che un quotidiano nazionale racconta di questo fenomeno sommerso per le istituzioni e di come sia frequente questo mercato clandestino;

   cuccioli per lo più di cane, provenienti da Slovacchia, Ungheria, Russia e Ucraina, strappati alla madre dopo poche settimane di vita, reclusi in gabbie e condannati a crescere al buio nei loro escrementi e le cui madri sono usate fino allo sfinimento, riempite di ormoni per sfruttare al massimo la loro fertilità;

   dopo poche settimana di vita, prima dei novanta giorni, – termine per uno sviluppo sano dell'animale – i cuccioli prelevati viaggiano ammassati nei bagagliai delle macchine, in furgoni senza alcun tipo di aerazione e senza le più elementari norme igienico-sanitarie e con documentazione falsa;

   il giro d'affari del traffico illegale di animali è enorme se si pensa anche al traffico di animali selvatici: il terzo dopo armi e droga, in cui operano società fittizie che, dietro una «normale» attività, fatturano milioni di euro sulla pelle degli animali; infatti, basta pensare che nella sola Repubblica Ceca il mercato di esportazione di cuccioli rende un giro d'affari di cinquantotto milioni di euro l'anno;

   è dunque necessario diffondere maggiori informazioni in merito, perché questo sistema di sfruttamento non coinvolge soltanto allevatori e commercianti spesso introdotti nella criminalità organizzata, ma anche gli stessi acquirenti che, se non ben informati e sensibilizzati sulla provenienza del cane e il tipo di allevamento, si rendono complici a loro insaputa di quest'orrendo mercato senza fine;

   si fa presente che il tema del traffico di cuccioli provenienti dall'Est Europa, è già stato oggetto di un atto di sindacato ispettivo presentato in data 16 dicembre 2015, l'interrogazione n. 4-11403, cui però a distanza di due anni non è mai stata data risposta –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza del traffico illegale di cuccioli di cane e gatto provenienti dall'Est Europa e quali siano le iniziative, per quanto di competenza, che intendano assumere per contrastare il fenomeno segnalato in premessa;

   se non si ritenga opportuno, che l'Italia, in qualità di Stato membro, dell'Unione europea, si faccia promotrice in sede europea di un'iniziativa per l'introduzione dell'anagrafe canina europea al fine di contenere il fenomeno del traffico clandestino di cani e gatti;

   se i Ministri interrogati non ritengano di dover assumere iniziative normative in sede europea, affinché siano previste norme più severe per contrastare il fenomeno del traffico di esseri viventi e senzienti mediante l'introduzione obbligatoria del microchip contestualmente alla prima vaccinazione che di norma avviene alla quinta settimana, nonché il divieto assoluto della vendita di animali online.
(4-17885)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

traffico illecito

vendita

autorizzazione di vendita