ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17859

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 854 del 20/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: BORGHESE MARIO
Gruppo: SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Data firma: 20/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/09/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/09/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17859
presentato da
BORGHESE Mario
testo di
Mercoledì 20 settembre 2017, seduta n. 854

   BORGHESE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   la «Chikungunya» è una malattia virale trasmessa in Italia dalle zanzare tigre chiamate «Aedes albopictu»;

   il vettore principale di trasmissione di tale affezione è la zanzara «Aedes aegypti», che è portatrice anche della febbre gialla e della «Dengue», tutte malattie originarie dell'Africa e delle zone tropicali;

   oramai, a causa del cambiamento climatico, tali insetti si segnalano anche in Italia;

   nel 2007, in Italia si verificò un'epidemia di casi con focolaio, localizzato in provincia di Ravenna, con circa duecento episodi; tale trasmissione fu imputata, con ogni probabilità dalle zanzare tigre;

   in seguito alle tempestive campagne informative promosse dalle unità sanitarie locali italiane all'attenta prevenzione svolta, da allora non si sono più verificati casi «autoctoni» in quelle zone;

   a partire dall'anno 2014, però, ci fu un aumento di segnalazioni di casi importati: dieci, contro i tre del 2013. Si trattava per la maggior parte di persone che avevano viaggiato nei Caraibi, o in Sud America, dove si erano verificati dei focolai epidemici con in totale più di 130 mila casi sospetti e 4.500 confermati;

   al momento pare che, dai bollettini dei telegiornali regionali e del servizio di sorveglianza delle malattie infettive laziale, siano segnalati 64 casi di contagiati dal virus Chikungunya; essi risiedono o hanno soggiornato nella cittadina di Anzio, la città del litorale sud di Roma dove è stato individuato un focolaio; sette casi sono stati registrati a Roma, tre a Latina;

   le precauzioni assunte a tutt'oggi dalle asl competenti sono legate alle donazioni di sangue: il centro nazionale del sangue-Istituto superiore di sanità e la regione Lazio hanno imposto lo «stop» alle donazioni da parte di tutti i residenti nel territorio della asl Roma 2, che copre il sud est della capitale e dove vivono circa 1,2 milioni di persone;

   non esiste infatti un test che, permetta di riconoscere la presenza della malattia nel sangue, quindi è troppo rischioso far donare il sangue a persone che potrebbero essere infette;

   inoltre, l'Organizzazione mondiale della sanità non esclude che si possano verificare ulteriori casi sul territori italiano; pertanto ha invitato i turisti e i viaggiatori che scelgono di visitare la Penisola ad informarsi della prevenzione contro le malattie portate dalla zanzara tigre e a munirsi di un abbigliamento corretto e a far uso di repellenti;

   la zanzara tigre, infatti, scrivono gli esperti sul sito dell'Organizzazione, «è ormai stanziale nel bacino del Mediterraneo, ha dimostrato inoltre la capacità di sostenere focolai di Chikungunya in passato, e l'area in cui si sono verificati i casi è densamente popolata e turistica, soprattutto nei mesi estivi»;

   questa malattia virale è caratterizzata da febbre acuta e soprattutto da importanti artralgie (da cui deriva il nome chikungunya, che in lingua swahili significa «ciò che curva» o «contorce»), tali da limitare molto i movimenti dei pazienti, che quindi tendono a rimanere assolutamente immobili e ad assumere posizioni antalgiche. Le complicanze più gravi possono essere di natura emorragica o neurologica, soprattutto nei bambini. In alcuni casi, tale infezione può essere fatale –:

   quali iniziative intenda adottare il Governo affinché, in collaborazione con i comuni interessati (in particolare, quelli del Lazio, Anzio e Roma), sia intensificata l'azione di contrasto ai vettori, cioè alle zanzare e si effettui un monitoraggio di come sono state svolte fino adesso le disinfestazioni.
(4-17859)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

prevenzione delle malattie

malattia infettiva