ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17847

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 853 del 19/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: MARCON GIULIO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 19/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19/09/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19/09/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 03/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17847
presentato da
MARCON Giulio
testo di
Martedì 19 settembre 2017, seduta n. 853

   MARCON. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   la notte del 26 agosto 2017 quattro uomini che sembrerebbero nell'ipotesi più accreditata dalla procura competente che indaga sul caso di origini nord africane, in spiaggia a Miramare (Rimini), hanno stuprato una ragazza polacca, picchiando il suo fidanzato, e avrebbero violentato anche una transessuale peruviana, lasciandola poi ferita in strada;

   in relazione allo stupro avvenuto a Rimini, un autorevole esponente di un gruppo parlamentare di opposizione di destra ha chiamato pesantemente in causa la Presidente della Camera Laura Boldrini, chiedendosi in particolare come sia possibile che la donna che ricopre uno dei più alti incarichi della Repubblica Italiana, non abbia nulla da dire sui gravissimi stupri di Rimini commessi da un branco di «vermi magrebini» ed altresì se, veramente, in nome della difesa ideologica dell'immigrazione di massa, si possa accettare la violenza sessuale come un «male necessario» del multiculturalismo;

   sempre la Presidente della Camera era stata oggetto di ulteriori attacchi; infatti, lunedì 28 agosto 2017 aveva destato scalpore il post del segretario di «Noi con Salvini» di San Giovanni Rotondo (Foggia), Saverio Siorini, che su facebook aveva scritto: «Ma alla Boldrini e alle donne del Pd, quando dovrà succedere?». Una volgarità che il signor Siorini ha accompagnato con un ulteriore «Ovvio che non era mia intenzione augurare il male a nessuno, con questo non cambio idea: auguro una castrazione chimica a tutti gli stupratori e la rabbia del popolo a tutti i complici del Pd»;

   ad avvelenare ulteriormente la situazione vi è stato il commento del mediatore culturale di Rimini, Abid Jee: «Lo stupro è un atto peggio ma solo all'inizio, poi la donna diventa calma ed è un rapporto normale» che è stato prontamente e giustamente rimosso dal suo incarico;

   le frasi scritte e i commenti sopra riportati rappresentano una assoluta degenerazione del dibattito politico dato che di fronte ad atti di violenza come lo stupro, non può esistere alcuna differenziazione di giudizio che parta da chi lo commette; esso rappresenta l'atto più esecrabile che possa essere commesso nei confronti di una donna, la cui condanna da parte degli interroganti è totale;

   certi pareri oltretutto espressi anche da esponenti di rilievo della politica nazionale non fanno altro che rendere il clima insostenibile alimentando: un utilizzo disinvolto del web e dei social network inammissibile e una polemica pretestuosa, anche nei confronti della terza carica dello Stato, che non ha alcun motivo di esistere e che viene alimentata in malafede e in maniera strumentale;

   in tale contesto l'uso disinvolto del web che mira a sostenere tesi farneticanti e strumentali che assumono anche una rilevanza politica non può essere ulteriormente accettato –:

   quali iniziative intenda assumere il Governo, per quanto di competenza al fine di stroncare l'utilizzo del web e dei social network per sostenere attacchi e accuse volgari che vengono sostenute sia nei confronti dei cittadini che di alte cariche dello Stato ma che non hanno nulla a che vedere con il confronto e il dibattito, anche duro, nel merito delle questioni;

   quali siano gli orientamenti del Governo in merito ai fatti citati in premessa.
(4-17847)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

violenza sessuale

presidente del parlamento

partito politico