ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17841

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 853 del 19/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: D'UVA FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17841
presentato da
D'UVA Francesco
testo di
Martedì 19 settembre 2017, seduta n. 853

   D'UVA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   con notizia divulgata da numerosi quotidiani tra cui il Giornale di Sicilia, con articolo a firma di Vincenzo Corbino nell'edizione online del 2 settembre 2017, si è annunciato il taglio dell'intercity notturno che collega la Sicilia alla città di Roma;

   il giornalista segnala: «dal nuovo orario invernale di Trenitalia pronta la soppressione dei treni “intercity” che garantiscono il collegamento diretto tra la stazione centrale di Siracusa e Roma e quello che compie il percorso inverso. In base alla nuova riorganizzazione del traffico ferroviario nel periodo invernale la cancellazione riguarderebbe il treno 1956 che parte alle 19,10 da Siracusa per raggiungere la capitale alle 7,13 del giorno seguente. Una decisione che ha sollevato polemiche e proteste.»;

   secondo quanto analizzato dall'articolo Riccardo D'Andrea su un articolo pubblicato in data 4 settembre 2017 sul quotidiano cartaceo La Gazzetta del Sud, a seguito di tale soppressione, resterebbero a disposizione dell'utenza circa 300 posti in meno a quelli garantiti in precedenza;

   questi annunci, frutto di scelte dei vertici di Trenitalia ad avviso dell'interrogante inaccettabili, sono ormai divenuti abituali e ricorrenti, già oggetto di ferme opposizioni da parte politici, sindacati, cittadini e di tutti coloro che ritengono che tali azioni costituiscano serie e preoccupanti minacce alla continuità territoriale ed al diritto alla mobilità dei cittadini del Sud Italia e della Sicilia, dimenticati nelle strategie di trasporto nazionale e fin troppo spesso depauperati delle risorse necessarie che vengono sempre destinate altrove;

   decisione che si porrebbe, finanche, in contrasto con l'accordo siglato con il Ministero in data 19 gennaio 2017, di valenza decennale, con cui si prevedeva un notevole incremento delle risorse finanziarie allo scopo di confermare l'attuale numero degli intercity e nel contempo migliorare attrattività, qualità ed efficacia del servizio;

   sul punto l'interrogante, quale primo firmatario ed unitamente ad altri deputati aveva già avanzato delle istanze al Ministro con l'interrogazione n. 4-07753 del 5 febbraio 2015, chiedendo un intervento urgente «affinché venga impedita la possibile soppressione del servizio treni a lunga percorrenza tra la regione siciliana la penisola italiana, a tutela di un diritto di continuità già fortemente compromesso» proponendo altresì di «predisporre un piano organico di trasporti per l'area dello stretto di Messina, garantendo in via ordinaria un servizio che tuteli il diritto alla continuità territoriale dei cittadini, assicurando, anche in sede di contratto di programma, che il servizio di trasporto veloce non venga sovvenzionato attraverso la soppressione di un servizio altrettanto essenziale qual è il trasporto ferroviario di collegamento tra la Sicilia e il resto del Paese»; ed ancora, con l'interrogazione n. 4-13460, presentata dal deputato Luigi Di Maio ed altri, si è chiesto al Governo «se intenda adoperarsi, nei limiti delle sue competenze, al fine di verificare e, in caso di positivo riscontro, agevolare la fattibilità di interventi strutturali e organizzativi che possano migliorare l'attuale sistema di trasporto ferroviario per i collegamenti tra la Sicilia e la penisola italiana, determinando una sostanziale riduzione dei tempi di traghettamento e di viaggio dei treni a lunga percorrenza, anche attraverso un ammodernamento di convogli utilizzati attraverso l'introduzione di treni di tipo “Frecciabianca”, assicurando standard qualitativi adeguati e, contestualmente, la necessaria continuità territoriale», ad oggi, è stata fornita alcuna risposta –:

   quali iniziative intenda intraprendere il Ministro interrogato, anche alla luce degli annunci di «tagli» al trasporto ferroviario prospettati dai vertici di Ferrovie dello Stato italiane, al fine di garantire il diritto alla mobilità dei cittadini siciliani e la continuità territoriale tra le sponde dello stretto di Messina, considerati gli impegni assunti con l'accordo siglato in data 19 gennaio 2017.
(4-17841)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

prestazione di servizi

protezione del consumatore