ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17838

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 853 del 19/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: GIACHETTI ROBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 19/09/2017
Stato iter:
09/01/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/01/2018
ORLANDO ANDREA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 09/01/2018

CONCLUSO IL 09/01/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17838
presentato da
GIACHETTI Roberto
testo di
Martedì 19 settembre 2017, seduta n. 853

   GIACHETTI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   con il decreto legislativo n. 51 del 1998, riforma del giudice unico in vigore dal 2 giugno 1999, sono state soppresse le preture di Tempio, Olbia e La Maddalena e accorpate al tribunale di Tempio. Già dal 1999 l'allora presidente del tribunale aveva segnalato la grave insufficienza di magistrati e di personale amministrativo. Solo con decreto ministeriale 1° dicembre 2016 è stata aumentata di un'unità e portata complessivamente a 12 giudici;

   il tribunale di Tempio è sezione unica promiscua, ove i giudici devono occuparsi indifferentemente della materia civile, penale, di lavoro e di esecuzioni e con un carico di lavoro pro capite insostenibile la cui media è molto superiore alla media nazionale. Ciò nonostante, si esige dall'ufficio una programmazione di smaltimento dell'arretrato difficilmente applicabile ad un tribunale con così esigue risorse;

   il tribunale di Tempio è competente sul vasto territorio Gallurese e sulla Costa Smeralda, su cui grava un contenzioso dal punto di vista qualitativo che non ha eguali in Sardegna. Il peso specifico delle cause civili, di lavoro e di esecuzioni (stante la presenza sul territorio di numerose società di altissimo volume d'affari, della Meridiana e di numerose attività imprenditoriali e considerato il vasto mercato immobiliare che caratterizza le coste galluresi) richiede particolare impegno ai magistrati galluresi costretti a decidere centinaia di procedimenti di varia natura, a discapito della specializzazione e della celerità delle definizioni. Analogamente, i flussi migratori che interessano soprattutto le coste e l'insediamento di organizzazioni dedite a spaccio di stupefacenti e sfruttamento della prostituzione, oltre ad una produzione abnorme di abusi edilizi, rendono particolarmente gravoso il carico di lavoro in materia penale, con intuibile rischio di prescrizione;

   nelle ispezioni ministeriali del 2001, del 2006 e del 2014 è emersa l'inadeguatezza della pianta organica in rapporto al carico di lavoro. Lo stesso Consiglio superiore della magistratura nella pratica n. 171/FT/2010 del 31 marzo 2010 ha preso atto del parere espresso dal consiglio giudiziario di Cagliari che ha sottolineato «come l'andamento ciclico che caratterizza la variazione delle pendenze è ricollegabile al ristretto organico dei giudici dell'ufficio ed alle conseguenze della parziale scopertura dello stesso sui diversi settori di attività». Ancor più grave se considerato alla luce della legge n. 89 del 2001, a cui il cittadino può ricorrere per ottenere risarcimento per l'irragionevole durata del processo;

   dalle statistiche civili e penali pubblicate sul sito del Ministero, si evince che il tribunale di Tempio è il terzo in Sardegna per sopravvenienze e ha un tasso di ricambio e indice di produttività pro-capite fra i più alti d'Italia. È evidente la sproporzione esistente fra la pianta organica del tribunale di Tempio e quella di altri uffici della Sardegna di pari dimensioni. Solo con il decreto ministeriale 1° dicembre 2016 la pianta del tribunale di Tempio è stata aumentata di una unità;

   è altresì evidente la sproporzione esistente fra la pianta organica del personale amministrativo del tribunale di Tempio e quella di altri uffici della Sardegna di pari dimensioni. A fronte di un organico del tribunale di Tempio di 41 unità l'organico del tribunale di Nuoro annovera 49 unità e l'organico del tribunale di Oristano annovera 54 unità;

   ad oggi sono in servizio regolare solo 5 magistrati, essendo gli altri appena trasferiti e non ancora sostituiti. Stessa cosa si verifica per la procura, dove attualmente è in servizio solo un pubblico ministero e manca il procuratore capo, essendo appena stato trasferito quello precedente –:

   quali iniziative urgenti intenda assumere il Ministro, per quanto di competenza, al fine di ripristinare la corretta pianta organica del tribunale di Tempio sia per i magistrati che per i dipendenti amministrativi.
(4-17838)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 9 gennaio 2018
nell'allegato B della seduta n. 904
4-17838
presentata da
GIACHETTI Roberto

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo in esame, l'interrogante segnala la situazione di difficoltà in cui verserebbe, ormai da tempo, il tribunale di Tempio Pausania, in ragione delle scoperture di organico di magistrati e personale amministrativo, situazione tanto più gravosa tenuto conto della vastità del territorio di competenza e del carico di lavoro dell'Ufficio.
  Su tali premesse, chiede di sapere quali iniziative intenda assumere il Ministero della giustizia al fine di «ripristinare la corretta pianta organica del tribunale di Tempio sia per i magistrati che per i dipendenti amministrativi».
  Con specifico riguardo al personale di magistratura, occorre preliminarmente premettere che, proprio nel recepire l'esigenza più volte manifestata dai responsabili degli uffici e dal Consiglio superiore della magistratura all'esito della riforma delle circoscrizioni giudiziarie, realizzata con i decreti legislativi n. 155 e n. 156 del 2012, il Ministero, con decreto ministeriale 1° dicembre 2016, ha provveduto alla rideterminazione delle piante organiche degli uffici giudicanti e requirenti di primo grado e, per il tribunale di Tempio Pausania, è stato previsto un ampliamento della relativa dotazione, portando il numero dei magistrati da 11 a 12.
  La scelta di implementare la pianta organica di una unità aggiuntiva a beneficio del suddetto ufficio è stata effettuata, come previsto dal citato decreto, sulla base di specifici parametri statistici, integrati da indicatori qualificativi della domanda di giustizia, quali il numero di imprese presenti sul territorio e la loro concentrazione nel circondario, l'incidenza della criminalità organizzata, l'accessibilità del servizio giustizia per i cittadini.
  Nella direzione auspicata dall'interrogante, mi preme evidenziare come l'intervento di revisione delle piante organiche del personale di magistratura non rappresenti una «cristallizzazione» definitiva delle scelte adottate, bensì un dinamico ripensamento dei modelli organizzativi e di funzionamento degli Uffici, da sottoporre a periodica verifica operativa nonché, ove necessario, ad opportuni interventi integrativi e correttivi.
  Occorre rammentare, poi, che l'intervento di razionalizzazione delle circoscrizioni giudiziarie, in attuazione della legge delega 14 settembre 2011 n. 148, non ha invero originato alcun incremento di competenza o di carichi di lavoro per gli uffici giudiziari, considerato che le sezioni distaccate costituivano articolazioni territoriali dell'ufficio circondariale e, dunque, l'accorpamento si è risolto nella trattazione in sede centrale dei procedimenti già in carico alle sedi periferiche, alle quali erano addetti, secondo le specifiche previsioni tabellari, i magistrati in servizio presso il medesimo ufficio.
  Tanto rappresentato in generale, si rileva che il tribunale di Tempio Pausania presenta, allo stato, una scopertura nel personale di magistratura pari al 33 per cento.
  Il ruolo di presidente è stato recentemente oggetto di copertura; sono, invece, vacanti 6 posti di giudice, 5 dei quali (3 nel settore civile e 2 nel penale) sono stati messi a bando con interpello pubblicato il 6 luglio 2017, concluso senza aspiranti.
  Per fronteggiare tali scoperture e così implementare l'efficienza dell'ufficio, il Consiglio superiore della magistratura, con delibera del 5 ottobre 2017, ha destinato al tribunale di Tempio Pausania 4 magistrati ordinari in tirocinio nominati con decreto ministeriale 3 febbraio 2017, che prenderanno servizio il prossimo 10 maggio 2018.
  In tal modo la residua carenza di organico risulterà pari a 2 unità, indice del tutto fisiologico nel contesto delle dinamiche delle procedure di assegnazione e tramutamento, di competenza del Consiglio superiore della magistratura.
  Appare opportuno segnalare, altresì, come sia stata richiesta ed autorizzata per il tribunale di Tempio Pausania l'applicazione extradistrettuale di un magistrato, terminata lo scorso 28 novembre, e siano state disposte 19 applicazioni infradistrettuali.
  Va inoltre precisato che l'attività dei magistrati togati è supportata da 9 giudici onorari di tribunale.
  In relazione, invece, alla procura della Repubblica di Tempio Pausania, il cui organico è composto dal procuratore della Repubblica e da 4 sostituti procuratori, si registra, allo stato, una scopertura di organico pari al 25 per cento, essendo vacante il posto di procuratore della Repubblica, comunque pubblicato il 28 luglio 2017 e di imminente copertura, ed 1 posto di sostituto procuratore della Repubblica, destinato ai magistrati ordinari in tirocinio nominati con decreto ministeriale 3 febbraio 2017, che, come sopra detto, assumeranno le funzioni nel maggio prossimo, con conseguente integrale copertura dell'organico del predetto ufficio.
  Va sottolineato, anche in tale caso, come sia stata richiesta ed autorizzata, per l'ufficio di Procura, l'applicazione extradistrettuale di un magistrato fino al 21 febbraio 2018 e come l'attività dei magistrati togati sia supportata da 5 vice procuratori onorari.
  In linea generale mi preme comunque rassicurare l'interrogante che le politiche da lungo intraprese dal Ministero che rappresento, volte al tendenziale completamento delle coperture degli organici, si sono di recente tradotte nella pubblicazione di un nuovo bando di concorso per l'assunzione di 320 magistrati ordinari (decreto ministeriale 31 maggio 2017, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 67 del 5 settembre 2017), che si aggiunge alla precedente procedura per la selezione e il reclutamento di 360 magistrati ordinari (decreto ministeriale 19 ottobre 2016), ormai prossima alla definizione.
  Il complesso degli interventi consentiranno, nel medio periodo, un ulteriore rafforzamento degli uffici giudiziari, ivi compreso il tribunale di Tempio Pausania, in vista del tendenziale obiettivo di copertura integrale degli organici degli uffici di primo grado.
  Quanto alle dedotte carenze di personale amministrativo presso il tribunale di Tempio Pausania, tema anch'esso sollevato, va rilevato che, a fronte di un organico di 43 unità, ne sono presenti 37, con una percentuale di scopertura del 13,95 per cento, inferiore alla media nazionale che, allo stato, si attesta al 22,45 per cento.
  In particolare, risulta vacante la posizione di dirigente amministrativo, pubblicata con interpello del 27 febbraio 2017 ma definita senza aspiranti legittimati; così come risultano vacanti i profili di funzionario giudiziario (4 sui 7 posti previsti), assistente giudiziario (2 su 10) e di conducente di automezzi (1 su 2).
  Risultano, invece, interamente coperti i ruoli di direttore amministrativo, cancelliere, operatore giudiziario ed ausiliario; sono, inoltre, presenti 2 centralinisti telefonici non previsti in organico.
  Con specifico riguardo, poi, alla situazione del tribunale di Tempio Pausania, comparata a quella degli altri uffici sardi citati dall'interrogante, in particolare Nuoro e Oristano, deve rilevarsi come l'ufficio di Tempio Pausania presenti il miglior coefficiente in termini di rapporto tra l'organico totale del personale amministrativo e quello del personale di magistratura.
  Va inoltre considerato che l'efficienza degli uffici giudiziari può essere garantita facendo ricorso a diversi istituti, di natura transitoria, tesi a potenziare gli organici dei profili maggiormente in sofferenza, tra i quali il comando di personale da altre amministrazioni e le applicazioni temporanee in ambito distrettuale.
  In relazione a tale istituto, giova ricordare che, ai sensi dell'articolo 14 dell'accordo sulla mobilità interna del personale sottoscritto con le organizzazioni sindacali il 27 marzo 2007, le applicazioni endodistrettuali rientrano nella competenza degli organi di vertice distrettuali, i quali possono disporle tenuto conto delle effettive esigenze degli uffici.
  Mi preme rilevare, più in generale, come, sin dall'inizio del mio mandato, ho riservato un'attenzione prioritaria al tema delle politiche del personale amministrativo.
  Nella prospettiva di sostenere l'efficienza degli uffici giudiziari, è stato avviato infatti avviato un piano straordinario di reclutamento, dopo oltre venti anni di stagnazione: a partire dal 2014, sono state definite oltre 1800 assunzioni, di cui circa 1200 attraverso le procedure di mobilità, sia volontaria che obbligatoria.
  Ulteriori risorse, per un numero complessivo pari a 1600 unità, sono in arrivo già nelle prossime settimane: 200 funzionari giudiziari assunti con scorrimento della graduatoria di cui al decreto interministeriale 21 aprile 2017, destinati agli uffici delle corti d'appello e della Corte di Cassazione, e 1.400 assistenti giudiziari, 800 vincitori e 600 idonei del concorso bandito il 22 novembre 2016 e definito in tempi record con graduatoria approvata il 14 novembre scorso; proprio in questi giorni i vincitori saranno chiamati a scegliere la sede, quindi si procederà ad un primo scorrimento della graduatoria per i 600 idonei.
  Il Ministero, anche per venire incontro alle esigenze del territorio di Tempio Pausania, ha reso disponibili gli unici due posti da assistente giudiziario attualmente vacanti, che saranno quindi a breve ricoperti dai nuovi assunti, azzerando in tal modo la scopertura di organico del profilo. Si ricorda, peraltro, come l'assistente giudiziario sia figura fondamentale negli uffici, specie per l'assistenza, anche in udienza, ai magistrati.
  Giova altresì rilevare che il Ministero della giustizia, ai sensi dell'articolo 1, comma 372, della legge n. 232 del 2016, è stato autorizzato ad assumere, nel triennio 2017-2019, un ulteriore contingente di 1000 unità di personale amministrativo non dirigenziale, mediante procedure concorsuali pubbliche ed eventualmente attraverso l'utilizzo di graduatorie in corso di validità.
  Infine, il disegno di legge di bilancio 2018, approvato al Senato e in corso di discussione alla Camera in questi giorni, prevede una disposizione finalizzata ad estendere, per il triennio 2018-2020, l'autorizzazione all'assunzione, già prevista ai sensi del citato decreto-legge n. 117 del 2016, di personale amministrativo non dirigenziale, da inquadrare nel ruolo dell'amministrazione giudiziaria per ulteriori 1400 unità, attingendo, per la relativa copertura, al fondo per l'efficienza della giustizia di cui all'articolo 1, comma 96, della legge n. 190 del 2014.
  Nell'ambito di tali ulteriori risorse potranno essere valutate le residue necessità degli uffici giudiziaria di Tempio Pausania.
  Il complesso delle iniziative avviate, in uno alle misure in corso di approvazione, dimostrano l'attenzione riservata dal Ministero della giustizia al tema del personale amministrativo e giudiziario ed aprono nuove prospettive per un effettivo recupero di efficienza in capo agli uffici giudiziari.
  

Il Ministro della giustizia: Andrea Orlando.