ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17806

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 850 del 14/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: LEVA DANILO
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 14/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VENITTELLI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 14/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 14/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17806
presentato da
LEVA Danilo
testo di
Giovedì 14 settembre 2017, seduta n. 850

   LEVA e VENITTELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   la relazione trasmessa dal Ministro dell'interno al Parlamento l'11 luglio 2017, sull'attività svolta e sui risultati conseguiti dalla direzione investigativa antimafia (secondo semestre 2016) evidenzia prime presenze e attività riconducibili ad organizzazioni mafiose in Molise;

   le investigazioni raccolte, con l'operazione denominata «Isola Felice» condotta dall'Arma dei carabinieri, hanno rivelato l'operatività del gruppo Ferrazzo di Mesoraca (KR) in Abruzzo e Molise: il capoclan della omonima ’ndrina di Mesoraca aveva messo in piedi «un'isola felice» in diverse regioni, rendendosi promotore di un'associazione criminale composta sia da calabresi che da siciliani che operava tra San Salvo (CH), Campomarino (CB) e Termoli (CB) per ricostruire le proprie abitudini criminali, usando lo spaccio di droga per finanziare attività illecite e aveva stabilito ufficialmente la propria residenza in San Giacomo degli Schiavoni (CB);

   nel corso delle indagini, come rilevato nella relazione, sono state documentate le cerimonie di affiliazione, che prevedevano giuramenti su «santini» ed altre immagini sacre, insieme a rituali di chiara matrice pagana;

   le indagini svolte portano a far ritenere che l'ascesa del clan Ferrazzo in Abruzzo e Molise sia stata in qualche modo favorita dalla caduta del clan campano Cozzolino, precedentemente egemone nello stesso territorio e fortemente ridimensionato a seguito dell'operazione «Adriatico» della procura distrettuale aquilana;

   le evidenze esplicitate dal rapporto della Direzione investigativa antimafia, la posizione di confine del Molise con la Campania e la Puglia, in particolare del territorio foggiano e l'attenzione da parte di cosche della ’nrangheta al territorio molisano (in particolare, a quello costiero), richiedono da parte dello Stato un tempestivo rafforzamento dei presidi investigativi giudiziari e di pubblica sicurezza sul territorio della regione Molise –:

   quali iniziative urgenti intenda assumere, per quanto di competenza, al fine di combattere e respingere ogni presenza o attività riconducibile ad organizzazioni mafiose dal territorio della regione Molise, da sempre considerata «isola felice», anche rafforzando i presidi investigativi e di pubblica sicurezza sul territorio regionale, proprio in ragione della sua posizione di confine con la Campania e la Puglia.
(4-17806)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mafia

sicurezza pubblica

relazione