ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17805

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 850 del 14/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: BUSTO MIRKO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2017
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2017
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2017
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2017
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2017
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2017
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2017
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2017
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2017
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 14/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17805
presentato da
BUSTO Mirko
testo di
Giovedì 14 settembre 2017, seduta n. 850

   BUSTO, DAGA, DE ROSA, MICILLO, ZOLEZZI, BARONI, MANTERO, BENEDETTI, MASSIMILIANO BERNINI, TERZONI e PARENTELA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   il glifosato è un diserbante commercializzato sin dagli anni ’70 e largamente usato per fini agricoli ed urbani. Esso viene finanziato attraverso i piani di sviluppo rurale ed utilizzato, in agricoltura come in ambiente urbano, per la pulizia dei margini stradali, delle massicciate ferroviarie e del verde pubblico;

   diversi studi scientifici avvertono sul rischio del glifosato per lo sviluppo di patologie tumorali, anche infantili, e malattie neuro-degenerative. Il suo uso è inoltre correlato a diverse ripercussioni ambientali quali riduzione della biodiversità, dissesto idrogeologico ed erosione superficiale, con conseguente comparsa di piccole frane e smottamenti;

   l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc), facente parte dell'Organizzazione mondiale della sanità, a marzo 2016 ha pubblicato, il documento «Iarc monographs volume 112: evaluation of five organophosphate insecticides and herbicides», nel quale inseriva il glifosato nella classe 2A, «probabilmente cancerogeno per gli esseri umani»;

   l'Oehha (Office of Environmental Health Hazard Assessment), l'agenzia americana incaricata di proteggere l'ambiente e la salute ha definito cancerogeno, già dal 2015, il diserbante della Monsanto. Da qui la decisione della California di riportare l'indicazione di cancerogenicità sull'etichetta dal 7 luglio 2017;

   l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), nel marzo 2017 ha invece dato parere positivo affermando che il glifosato non è cancerogeno, né mutageno, né tossico per la riproduzione e neppure genotossico;

   l'associazione Friends of the Earth ha documentato come Monsanto e altri produttori di glifosato abbiano distorto le prove sugli effetti per la salute pubblica del glifosato per mantenerlo sul mercato, sponsorizzando tra il 2012 e il 2016 una serie di recensioni pubblicate su riviste scientifiche, che inevitabilmente concludono che l'erbicida e le sue formulazioni commerciali non sono nocive;

   il documento dell'Efsa del marzo 2016 dichiara la non cancerogenicità del glifosato. Tale studio è alla base della scelta della Commissione di prolungare la sua autorizzazione fino a dicembre 2017;

   diverse critiche sono state sollevate alla proroga del rinnovo nel marzo 2016, visti i conflitti sollevati dalla pubblicazione dei «Monsanto Paper», un'inchiesta giornalistica tesa a dimostrare come nella decisione della Commissione abbia pesato l'interferenza della stessa azienda produttrice;

   la Commissione ha invitato il 20 luglio 2017 i Governi europei ad inviare commenti sulla prossima decisione per il rinnovo dell'autorizzazione del glifosato. Il parere del presidente della Commissione Juncker sarebbe quello di estendere l'autorizzazione per i prossimi 10 anni, vietando la sola associazione del glifosato con il coformulante «ammina di sego». L'Esecutivo, d'altro canto, ha dichiarato di non voler procedere alla ri-autorizzazione senza la maggioranza qualificata degli Stati dell'Unione europea;

   la Francia ha recentemente dichiarato la sua intenzione di votare contro tale rinnovo, in linea con la volontà di tutela ambientale e l'impegno nazionale verso una transizione ecologica;

   sono state raccolte oltre un milione di firme (1.300.000) dall'Iniziativa dei Cittadini europei stop glifosato per contrastare il rinnovo di questa sostanza;

   il Governo italiano in vista della proroga dell'autorizzazione al glifosato si era da sempre dichiarato contrario, affermando la necessità di un «piano glifosato zero», astenendosi poi durante il voto del marzo 2016;

   va tenuto conto dell'accoglimento da parte del Governo degli ordini del giorno 9/03926-AR/080 in data 21 luglio 2016 e 9/00302-A/009 in data 2 maggio 2017 –:

   quale posizione esprimerà il Governo, in sede europea, in occasione della decisione sul rinnovo della autorizzazione relativa al glifosato;

   quali iniziative, in applicazione del principio di precauzione, il Governo abbia intenzione di intraprendere per vietare definitivamente e in maniera permanente la produzione, la commercializzazione e l'impiego di tutti i prodotti a base di glifosato, in linea con la necessità di tutela dell'ambiente e della salute umana e di una transizione agro-ecologica, tale da garantire la biodiversità, l'efficienza dei processi biologici e la diversificazione dei sistemi di produzione.
(4-17805)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sviluppo rurale

ricerca medica

protezione dell'ambiente