ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17789

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 850 del 14/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: CORDA EMANUELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 14/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 14/09/2017
Stato iter:
23/03/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/03/2018
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/03/2018

CONCLUSO IL 23/03/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17789
presentato da
CORDA Emanuela
testo di
Giovedì 14 settembre 2017, seduta n. 850

   CORDA e BASILIO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   già dagli anni Novanta è nota la vicenda del cosiddetto «sarcofago della morte» sito nel tratto di strada delle 131 tra Sanluri e Sardara che continua incessantemente a scaricare veleni nei campi sardi per chilometri e chilometri. Si tratta di una vicenda oltre che di malaffare anche di disinteresse totale della politica locale;

   quella che doveva essere una grande opera di smaltimento si è rivelata una frode in pubbliche forniture. Secondo la procura di Cagliari la Sardinia Gold Mining avrebbe venduto il materiale di scarto della produzione aurifera nella miniera di Santu Miali. Un affare di smaltimento che avrebbe consentito ai protagonisti della vicenda un guadagno smisurato;

   la politica non è esente da colpe. Ci si chiede perché l'allora presidente della regione Mauro Pili, nonostante non sia mai stato coinvolto in nessuna indagine della magistratura, non abbia mai indagato sulla vicenda e come sia stato possibile che non sapesse niente della questione, considerato che la regione deteneva il 30 per cento della suddetta società;

   lo stesso Ugo Cappellacci, ex presidente della Sardinia Gold Mining ed ex presidente della regione Sardegna, nonostante fosse a conoscenza della vicenda, non ha minimamente pensato a prendere i provvedimenti necessari per risolvere questo disastro. Gli stessi rilievi possono essere mossi nei confronti dell'attuale assessore all'ambiente Donatella Spano che, ad avviso degli interroganti, mai ha posto, fino ad oggi, la sua attenzione su tale grave situazione –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti e se abbia adottato o intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, al fine di evitare un disastro ambientale preannunciato, ponendo fine al continuo sversamento di scorie tra le campagne sarde tra cui mercurio, cadmio, arsenico e altri metalli cancerogeni.
(4-17789)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 23 marzo 2018
nell'allegato B della seduta n. 1
4-17789
presentata da
CORDA Emanuela

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti, si rappresenta quanto segue.
  Nel 2009, a seguito di richiesta dell'autorità giudiziaria, Arpa Sardegna dipartimento di Cagliari ha svolto un sopralluogo congiunto con il Nucleo operativo ecologico di Cagliari sul tratto di strada della strada statale 131 compreso tra il comune di Sanluri e il comune di Sardara, nell'area dal km 47.3 sino al km 56. Durante il sopralluogo, a cui hanno partecipato incaricati Anas, sono stati prelevati n. 5 campioni di rilevati stradali e 5 campioni di acque superficiali nei canali di raccolta. In sintesi i risultati delle determinazioni analitiche sono stati i seguenti: superamenti delle Csc Tab. 1 B, in 1 campione di rilevato (1815) per il mercurio, 17 mg/kg; elevati valori in 3 campioni di acque dei canali di raccolta confluenti nel rio S'Acqua Cotta per as, cu, solfati e ph acido; i campioni prelevati nelle acque superficiali dei corsi d'acqua non hanno invece mostrato superamenti.
  Gli esiti dei sopralluoghi sono stati trasmessi all'autorità giudiziaria.
  Sempre secondo quanto riferito dall'Arpas, il 22 dicembre 2015, a seguito della richiesta di Anas, si è tenuto un tavolo tecnico congiunto presso il compartimento Anas di Cagliari, presenti Arpas dipartimento di Cagliari, Arpas Dts, Regione Sardegna servizio bonifiche e Provincia del medio campidano. A seguito del predetto incontro, Anas ha elaborato ed inviato, nel febbraio 2016, un piano delle indagini preliminari da svolgere sul tratto della strada statale 131 tra Sanluri e Sardara.
  L'indagine preliminare, ai sensi dell'articolo 242, comma 2, e dell'articolo 245 del decreto legislativo n. 152 del 2006, consisterà nell'esecuzione di 12 sondaggi a carotaggio con l'obbiettivo di campionare interamente i rilevati potenzialmente contaminati e il suolo superficiale sottostante. Sono previste anche campionature delle acque sotterranee su 14 stazioni individuate dal progetto. Sui campioni prelevati verranno eseguite analisi chimiche su una suite di metalli concordata e successivi test di cessione ed acido base per caratterizzare i materiali in funzione delle eventuali successive indagini e interventi di bonifica.
  Il 20 aprile 2016, la Provincia del Medio Campidano ha fornito un parere favorevole in relazione alla proposta di indagine preliminare presentata da Anas. Il parere è stato sottoscritto congiuntamente dalla Provincia del Medio Campidano, Arpas e regione Sardegna, con una serie di indicazioni integrative.
  Anas deve quindi provvedere, per competenza, all'esecuzione delle indagini ambientali previste sul tratto della strada statale 131 e sue pertinenze, dal chilometro 47+00 al chilometro 58+500, comunicandone il cronoprogramma agli enti.
  La regione Sardegna è in attesa degli esiti delle indagini ambientali da parte di Anas, sollecitati dalla regione con nota del 6 settembre 2017, alla quale l'azienda medesima ha risposto in data 14 settembre 2017, comunicando di essere prossima all'appalto delle suddette indagini e che per l'esecuzione delle stesse sono previsti 67 giorni dal verbale di consegna. Si evidenzia, a tale proposito, che per poter pianificare qualsiasi intervento di bonifica o messa in sicurezza è necessario disporre degli esiti delle indagini di caratterizzazione.
  Della questione sono comunque interessate diverse amministrazioni, pertanto, qualora dovessero pervenire ulteriori elementi informativi, si provvederà a fornire un aggiornamento.
  Alla luce delle informazioni esposte, per quanto di competenza, questo Ministero continuerà a tenersi informato e a svolgere un'attività di monitoraggio, anche al fine di valutare un eventuale coinvolgimento di altri soggetti istituzionali.
  

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Gian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

equilibrio ecologico

disastro causato dall'uomo

sostanza tossica