ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17771

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 849 del 13/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 13/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/09/2017
Stato iter:
23/03/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/03/2018
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/03/2018

CONCLUSO IL 23/03/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17771
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 13 settembre 2017, seduta n. 849

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il giglio marino è una pianta erbacea, bulbosa, che nasce spontaneamente sulle nostre spiagge e in molte regioni è tutelata come specie protetta; fa parte dell'ecosistema dunale delle spiagge, con le sue radici trattiene la sabbia dall'erosione e la sua impollinazione avviene mediante una falena, solo quando il vento spira al di sotto dei 2 chilometri orari; i suoi fiori bianchi e profumati, da giugno a settembre, tappezzano le nostre dune o quello che ne rimane delle stesse;

   Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, in provincia di Salerno, ucciso il 5 settembre 2010, aveva capito l'importanza e la bellezza di questa pianta erbacea e così sulla spiaggia di Acciaroli era riuscito a gestire un'area di 1450 metri quadrati per amministrare l'area intraprese contro il Demanio un'azione legale fino ad arrivare al Tar per avere l'agognata «concessione»; un'area dove il suo comune pagava un canone al demanio;

   il 29 maggio 2011 la Fondazione Angelo Vassallo, seguendo tutto l’iter burocratico-legale, delimitò con una recinzione in pali di castagno e a proprie spese, l'area del giglio marino, al fine di preservare l'area, mentre l'amministrazione di Pollica conservava il compito di manutenerla e proteggerla dai vandali; per la prima volta l'area era interdetta al passaggio, al calpestio e alla raccolta dei fiori;

   dopo soli 2 anni, nel luglio 2013, l'area subì un primo scempio con il passaggio di mezzi meccanici che distrussero la parte limitrofa all'area e una parte dell'area stessa; la staccionata che delimitava l'area non esisteva più: la Fondazione comunicò a mezzo stampa l'accaduto senza sortire alcun effetto; l'unico che cercò di giustificare l'accaduto fu l'attuale sindaco di Pollica, Stefano Pisani, adducendo come scusante che non c'era stato nessuno scempio, anzi egli con la sua azione meritoria provvedeva a tutelare il giglio marino;

   nel luglio 2015 la Fondazione documentò il completo abbandono dell'area del Giglio Marino e dell'area limitrofa con una serie di foto che evidenziavano la realizzazione di due camminatoi, sentieri, che da due case private poste a monte della spiaggia, attraversavano l'area del giglio marino e l'area attigua; si tratta di sentieri che servivano e che servono ai residenti delle case per accedere comodamente alla spiaggia e al mare; inoltre, si metteva in luce la colonizzazione di erbacce e piante infestanti, la presenza di materiale di risulta, pietre, cemento, ghiaia, di buste di plastica e contenitori di plastica;

   ad aggi la situazione che si presenta è davvero desolante: un'area di pochi metri in completo abbandono, con i sentieri presenti nel 2015 diventati praticamente autostrade;

   il comune di Pollica, titolare della concessione, doveva provvedere alla protezione, tutela e manutenzione della stessa area –:

   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa, quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere per favorire la protezione dell'area del giglio marino, diventato il simbolo identitario del «sindaco pescatore».
(4-17771)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 23 marzo 2018
nell'allegato B della seduta n. 1
4-17771
presentata da
CIRIELLI Edmondo

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa alla tutela del giglio di mare sulle spiagge di Pollica (Salerno), sulla base degli elementi acquisiti dalla competente direzione generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, si rappresenta quanto segue.
  Il giglio di mare
(Pancratium maritimum) è una pianta geofita bulbosa della famiglia delle Amaryllidaceae, che cresce spontaneamente sui litorali sabbiosi del Mar Mediterraneo e del Mar Nero.
  La specie, seppur importante e caratteristica nella formazione delle dune litoranee poste generalmente entro i 50 metri dalla linea di battigia, tipica degli habitat codice 2110 «Dune mobili embrionali» e 2210 – «Dune fisse del litorale del
Crucianellion maritimae», non rientra negli allegati delle specie direttamente tutelate dalla direttiva 92/43/CEE «Habitat», sulla cui applicazione il Ministero dell'ambiente svolge attività di vigilanza.
  Tra l'altro, il litorale di Pollica non è caratterizzato dalla presenza di alcun sito della rete natura 2000.
  Allo stato attuale, la
P. maritimum non risulta peraltro ancora catalogata dalla IUCN come specie minacciata a livello dell'areale (NE – Not Evaluated) e non inserita nella lista rossa della flora italiana, tuttavia risulta protetta in alcune regioni italiane nelle proprie liste floristiche.
  Premesso dunque che la questione esula dalle dirette competenze del Ministero dell'ambiente, lo stesso ha provveduto ad interessare gli enti locali competenti.
  Al riguardo, l'autorità comunale, con nota del 28 novembre 2017, ha comunicato di aver sempre preservato e di continuare a preservare «le aree di tutto il litorale in cui è presente il giglio di mare, assicurando la pulizia ordinaria con apposito personale e con interventi pure mirati e straordinari con Associazione Ambientaliste nell'ambito delle manifestazioni “Puliamo il Mondo”, anche con la presenza delle scuole del territorio».
  Inoltre la medesima autorità comunale ha chiarito che:

   «l'area si presenta libera e pulita, con la vegetazione che cresce spontanea ed indisturbata»;

   dette aree di interesse vegetazionale sono inserite «nelle ordinanze balneari, nei regolamenti per il demanio marittimo e nelle concessioni demaniali, come aree da preservare, manutenere e tutelare, anche come conditio sine qua non per il rilascio delle concessioni demaniali medesime»;

   «la stagione estiva, appena trascorsa, ha visto anche il potenziamento di apposito servizio di vigilanza, tutela e rispetto del litorale, delle dune e della vegetazione di riferimento, senza che nulla fosse lasciato al caso o alla mancata tutela».

  Alla luce di quanto rappresentato dal comune di Pollica, risulta dunque che l'Amministrazione comunale abbia posto in essere diverse azioni di tutela per la specie oggetto di approfondimento.
  Della questione sono, comunque, interessate anche altre amministrazioni territorialmente competenti, pertanto laddove dovessero pervenire nuovi elementi informativi, si provvederà ad un aggiornamento.
  Ad ogni modo, si rassicura che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare continuerà a svolgere la propria attività, senza ridurre il livello di attenzione sulla questione.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Gian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

azione giudiziaria

litorale