ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17765

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 849 del 13/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: LAFORGIA FRANCESCO
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 13/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 20/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17765
presentato da
LAFORGIA Francesco
testo di
Mercoledì 13 settembre 2017, seduta n. 849

   LAFORGIA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il comune di San Sepolcro, con ordinanza contingibile e urgente del sindaco n. 133 del 3 agosto 2017, ha regolamentato il fenomeno dell'accattonaggio molesto. Detta ordinanza ha vietato l'accattonaggio molesto nella maggior parte delle aree cittadine, salvo ulteriori proroghe, fino al prossimo 31 ottobre 2017;

   il divieto recato dall'ordinanza è esplicitamente esteso anche all'accattonaggio non molesto ed anche se effettuato senza l'utilizzo di minori, anziani, disabili e animali da affezione;

   San Sepolcro è un comune di circa 16.000 abitanti della provincia di Arezzo, dove il fenomeno dell'accattonaggio ha proporzioni modeste e in cui recentemente non è accaduto alcun fatto di cronaca di rilievo legato alla prassi dell'accattonaggio. Il divieto previsto dall'ordinanza sindacale, dunque, non appare motivato da problematiche di ordine pubblico tali da giustificare provvedimenti extra ordinem anche di natura temporanea;

   il provvedimento adottato dal comune è stato fortemente criticato dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, nonché dalle associazioni Arci e Acli che in una nota congiunta del 10 agosto 2017, hanno sottolineato la filosofia fortemente antisociale del provvedimento il cui fine sarebbe esclusivamente quello di criminalizzare la marginalità e il disagio sociale, impedendo di fatto a chi è in stato di bisogno di chiedere aiuto, anche in maniera assolutamente non molesta o offensiva del pubblico decoro, ai propri concittadini;

   l'ordinanza n. 133 del 2017 sia per quanto riguarda il divieto nei confronti dell'accattonaggio non molesto, sia per l'estensione della lista dei luoghi in cui tali divieto trova applicazione, appare esondare dalla normativa vigente in materia di ordinanze contingibili e urgenti da parte del sindaco, anche alla luce delle novelle a questa recentemente apportate dal decreto-legge n. 14 del 2017 –:

   se il Ministro interrogato non ritenga, alla luce di quanto riportato in premessa, di assumere iniziative normative volte a disciplinare in modo più stringente presupposti e limiti del potere dei sindaci di adottare ordinanze contingibili e urgenti per ragioni di ordine, di sicurezza pubblica e di decoro urbano.
(4-17765)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mendicita'

sindacato

problema sociale