ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17756

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 849 del 13/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: ROMANINI GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 13/09/2017
FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 13/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17756
presentato da
ROMANINI Giuseppe
testo di
Mercoledì 13 settembre 2017, seduta n. 849

   ROMANINI, PATRIZIA MAESTRI e CINZIA MARIA FONTANA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   nel 1954 le amministrazioni provinciali di Parma e Cremona bandirono un appalto-concorso per la costruzione di un «ponte stabile sul Po a Casalmaggiore in sostituzione di quello di barche in ferro, che manteneva il collegamento delle due Province», costituito da 35 campate di luce non inferiore a 65 metri lato Casalmaggiore e a 25 metri lato Parma per una lunghezza complessiva di 1200 metri e un piano viabile della larghezza di 7,50 metri fiancheggiato da due marciapiedi laterali;

   l'opera è iniziata nel 1955 e ultimata assieme ai due viadotti di deflusso nel 1957/1958 per poi essere trasferita ad Anas. Successivamente, in attuazione di quanto disposto dal decreto legislativo n. 112 del 1998, le regioni Emilia-Romagna e Lombardia hanno provveduto al trasferimento al demanio delle province delle strade già appartenenti al demanio statale, non comprese nella rete autostradale e statale nazionale. Il ponte è così tornato nella competenza delle province di Parma e Cremona in data 1° ottobre 2001;

   a seguito dei periodici controlli e monitoraggi, già a fine agosto 2017 è stata rilevata la presenza di lesioni che interessavano la trave di bordo, lato valle, della campata 15 del manufatto, ubicato sulla SP 343R Asolana, per cui è stata ordinata la circolazione a senso unico alternato e la successiva limitazione di velocità e ridotta la portata a 18 tonnellate;

   nei primi giorni di settembre 2017, l'aggravamento della situazione complessiva ha reso necessari, per la sicurezza degli utenti, la chiusura totale del ponte al transito. Tale chiusura sta colpendo pesantemente le economie delle due realtà provinciali, che hanno forti interazioni reciproche e interdipendenze diversificate di natura economica, ambientale e sociale;

   manufatto, infatti, rappresentava uno dei pochi collegamenti pienamente percorribili tra la regione Emilia-Romagna e la regione Lombardia, in particolar modo tra la provincia di Parma e la provincia di Cremona, senza dimenticare che percorsi alternativi necessitano di una più lunga percorrenza comportando per le aziende, per i cittadini e per i pendolari, un notevole disagio in termini di tempi, di risorse e di sovraccarico sulla rete viaria minore. Basta pensare che il traffico medio giornaliero nelle due direzioni è di oltre 20.000 veicoli/giorno;

   è doveroso, a tal proposito, ricordare che il ponte «Giuseppe Verdi» che collega i comuni di Roccabianca e Polesine Zibelro (Parma) con San Daniele Po (Cremona), dopo esser rimasto chiuso per diverse settimane per lavori di manutenzione è oggi percorribile a senso unico alternato per un tratto di 2 chilometri e con un limite di portata di 44 tonnellate. Su questo percorso inoltre, chi viaggia dalla «bassa est» in direzione ovest, incorre nelle limitazioni che riguardano il «ponte del diavolo» di Gramignazzo sul fiume Taro tra Roccabianca e Sissa Trecasali sul quale è possibile transitare solo a senso unico alternato –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione sopradescritta e quali iniziative intenda urgentemente promuovere, per quanto di competenza, d'intesa con le regioni interessate e con il loro diretto coinvolgimento, al fine di sostenere le province di Parma e Cremona negli improcrastinabili interventi di manutenzione straordinaria dei collegamenti viabilistici che, attraversando il fiume Po, collegano l'Emilia Occidentale e la Lombardia.
(4-17756)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete viaria

gara d'appalto

corso d'acqua