ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17724

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: VARGIU PIERPAOLO
Gruppo: MISTO-DIREZIONE ITALIA
Data firma: 12/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 12/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17724
presentato da
VARGIU Pierpaolo
testo di
Martedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   VARGIU. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   il Tar del Lazio ha recentemente annullato le nomine di sei dei venti direttori di istituzioni museali italiani, designati a seguito della cosiddetta «riforma Franceschini» (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171 del 2014 e decreto ministeriale n. 44 del 2016);
   tra le cause dell'annullamento disposto dai giudici del tribunale amministrativo non ci sono soltanto le motivazioni più eclatanti riportate dalla stampa sulla carenza in alcuni dei nominati del requisito base della cittadinanza italiana, previsto per la designazione, ma gli stessi criteri di scelta e le procedure di confronto tra le varie candidature presentate alle selezioni pubbliche, che avrebbero impedito il sostanziale raffronto tra le differenti competenze dei candidati, con l'obiettivo della miglior scelta nell'interesse della amministrazione e della collettività;
   una vicenda altrettanto inquietante si è registrata nei mesi scorsi relativamente alla scelta del direttore del parco archeologico di Ostia, dapprima individuato e nominato ma, nel giro di un mese, rimosso dall'incarico per volontà dello stesso Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che lo escludeva con uno scarno e anodino comunicato ai media da cui emergeva che «informazioni ed elementi pervenuti all'amministrazione successivamente alla conclusione della procedura di selezione hanno fatto venir meno i presupposti per la nomina alla direzione del Parco archeologico di Ostia Antica»;
   entrambi gli episodi citati sembrano rappresentare effetti collaterali negativi della stessa filosofia di base che ispira la cosiddetta riforma Franceschini che, dilatando gli elementi di discrezionalità nelle scelte di vertice da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, amplia di fatto il numero dei dirigenti per chiamata diretta e fiduciaria;
   tale sistema di reclutamento fiduciario non sarebbe affatto confliggente con gli interessi generali dell'amministrazione dello Stato e della cultura italiana, se realmente obbedisse a stringenti criteri meritocratici e di valutazione delle competenze e dei percorsi curriculari, cosa che, purtroppo, non sembrerebbe concretamente sempre soddisfatta, come appunto dimostrerebbero i rilievi mossi dal Tar nella sentenza di annullamento delle nomine ministeriali, ma anche nello specifico caso della nomina e subitanea revoca del direttore del parco archeologico di Ostia;
   la capacità del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo di attivare percorsi selettivi adeguati è peraltro testimoniata dallo svolgimento del concorso per titoli ed esami appena esperito dal Ministero, che consentirà l'assunzione di 500 funzionari di varia professionalità, al termine di un percorso di valutazione delle competenze e dei titoli assai complesso ed accurato –:
   quali iniziative intenda mettere in essere perché il reclutamento delle figure dirigenziali ed apicali delle strutture ministeriali di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale italiano avvenga sempre attraverso la valorizzazione e il riconoscimento dell'eccellenza curriculare e della meritocrazia, attraverso percorsi certificati di valutazione comparativa delle professionalità, promuovendo la piena coerenza nel rapporto tra i beni culturali del nostro Paese e la qualità delle risorse umane chiamate a gestirle;
   quali elementi di garanzia selettiva intenda introdurre, qualora in futuro ancora si decidesse di derogare al principio costituzionale che impone l'accesso alla pubblica amministrazione attraverso lo strumento del pubblico concorso, individuato come il miglior percorso per favorire la partecipazione, per tutelare la trasparenza e per dare certezza ai criteri di selezione. (4-17724)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

accesso all'occupazione

giudice

assunzione