Legislatura: 17Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Primo firmatario: CIVATI GIUSEPPE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 11/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MAESTRI ANDREA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 11/09/2017 BRIGNONE BEATRICE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 11/09/2017 PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 11/09/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 11/09/2017
CIVATI, ANDREA MAESTRI, BRIGNONE e PASTORINO. —
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
. — Per sapere – premesso che:
con l'interrogazione n. 4-15243 è stata sottoposta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare la ormai nota vicenda del costruendo villaggio Marine Park Village, in località «Punta Scifo», le cui autorizzazioni parrebbero in contrasto con i vincoli di cui l'area è gravata;
nel mese di febbraio 2017 la procura della Repubblica di Crotone ha apposto i sigilli a tutto il cantiere, mentre nel mese di giugno ha chiuso le indagini a carico di sei persone, tra cui imprenditori e tecnici comunali, e anche a carico del Soprintendente archeologico di Crotone, Cosenza e Catanzaro, dottor Mario Pagano;
le denunce all'autorità giudiziaria e quelle pubbliche contro la costruzione del mega villaggio in un'area nota per la sua bellezza naturalistica e paesaggistica, oltre che per il suo inestimabile valore archeologico, hanno avuto origine grazie alla professionalità e alla caparbietà dell'archeologa Margherita Corrado;
nelle more della vicenda giudiziaria, il Corriere della Calabria, in data 4 settembre 2017, pubblicava un servizio dal titolo «La fatwa contro l'archeologa che ha salvato Punta Scifo», nel quale rivelava l'esistenza di un decreto a firma del Soprintendente Pagano diretto a tutti i tecnici della Soprintendenza e ai funzionari archeologi, per rendere la dottoressa Corrado incompatibile con qualsiasi lavoro la cui vigilanza spetti agli uffici cosentini;
la colpa dell'archeologa sarebbe appunto quella di aver condotto una battaglia a difesa del patrimonio per cui il dottor Pagano e altre cinque persone ora rischierebbero di andare a processo –:
se il Governo sia a conoscenza dei fatti illustrati in premessa;
se non intenda assumere iniziative, per quanto di competenza, in relazione a quello che appare un comportamento ritorsivo tenuto dal Soprintendente archeologico dottor Mario Pagano a danno dell'archeologa dottoressa Margherita Corrado, e per porre rimedio a una situazione che sarebbe palesemente discriminatoria. (4-17706)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):archeologia
professioni tecniche
procedimento giudiziario