ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17701

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: CAPARINI DAVIDE
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 11/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 11/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17701
presentato da
CAPARINI Davide
testo di
Martedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   CAPARINI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   suscitano perplessità i criteri adottati dalla società Enel spa per la definizione del novo assetto organizzativo del settore idroelettrico nel perimetro di Brescia-Vallecamonica Sebino; 
   dal nuovo assetto organizzativo emerge, infatti, una evidente penalizzazione della provincia di Brescia, all'interno dell'area nord, con la suddivisione della stessa area su due province (Unità territoriale Cadegolo e Unità territoriale Bergamo), diversamente da tutte le altre unità territoriali, che hanno invece un perimetro almeno provinciale;
   attualmente, nel perimetro della sola provincia di Brescia esistono 4 reparti UE/PU con circa 85 risorse, 23 impianti con una potenza installata di circa 1800 megawatt ed una producibilità pari a 1100 GWh. Tali numeri potrebbero essere paragonati a quelli di altre aree, ad esempio area nord est e area centro nord, dove si è scelto di mantenere un perimetro almeno provinciale;
   dal nuovo piano di perimetrazione emerge inoltre l'accorpamento delle unità esercizio Malengo e Cedegolo, nonostante il territorio di Malengo possieda tutte le caratteristiche per continuare ad essere un'unità autonoma: 14 impianti per un totale di circa 55 megawatt di potenza installata ed una produzione annua prossima a 200 GWh; 4 tecnici e 7 operativi presso la sede di UE e 2 operativi presso la sede distaccata di Brescia;
   è opportuno ricordare che in caso di criticità del sistema elettrico nazionale, l'impiantistica della Vallecamonica è in grado di riattivarsi autonomamente, modulando i parametri elettrici e facendo affidamento sulla presenza di personale competente ed efficiente; in tal senso, appare prioritario garantire una buona distribuzione territoriale delle UT e UE, che possa assicurare una capillare presenza di personale (tecnico e operativo) sul territorio, sia per la gestione elettrica giornaliera che per le emergenze;
   inoltre, con il decreto del Presidente della Repubblica 1o novembre 1959, n. 1363, che contiene i riferimenti normativi per la costruzione e l'esercizio delle dighe e con la circolare esplicativa e integrativa del Ministero dei lavori pubblici n. 352 del 1987, in riferimento all'esercizio di sbarramenti di determinata dimensione e capienza di invaso, è fatto obbligo al gestore di assicurare la vigilanza continua delle dighe;
   la società Enel spa ha fino ad oggi sviluppato l'attività di guardiania esclusivamente con personale proprio, organizzato in turni tesi ad assicurare il presidio continuativo per tutti i giorni dell'anno, in attività ordinaria ed attraverso il servizio di reperibilità speciale;
   la società per ridurre i costi ha adottato in via sperimentale un progetto per la gestione con risorse in appalto delle attività di guardiania delle dighe;
   tale scelta, se dovesse andare a regime comporterebbe seri rischi per il territorio; il sistema di vigilanza, infatti, per essere sostenuto necessità del coinvolgimento di manutentori elettromeccanici che si avvicendano in diga con cadenza periodica, garantendo con la loro professionalità la corretta gestione degli impianti e la sicurezza delle popolazioni che vivono a valle di questi bacini;
   la guardiania è un'attività delicatissima per il mantenimento della sicurezza ambientale e, a parere dell'interrogante, viste anche le condizioni meteorologiche sempre più caratterizzate da eventi estremi, da presidiare con personale altamente qualificato, è necessario che sia svolta in forma diretta –:
   se il Governo intenda assumere ogni iniziative di competenza affinché Enel spa riveda le proprie scelte strategiche in merito alla definizione geografica delle Unità territoriali e Unità di esercizio, in modo da tenere il più possibile in considerazione le caratteristiche del territorio bresciano e le esigenze delle unità lavorative;
   se il Governo non ritenga opportuno valutare la possibilità di assumere ogni iniziativa di competenza nei confronti di Enel spa per far sì che il servizio di guardiania delle dighe continui ad essere svolto in forma diretta, a garanzia del mantenimento di elevati livelli di sicurezza nella gestione degli impianti ubicati nel territorio bresciano. (4-17701)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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