ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17688

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: PASTORELLI ORESTE
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 08/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 08/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 08/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 17/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17688
presentato da
PASTORELLI Oreste
testo di
Martedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   PASTORELLI e LOCATELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   dopo le compagnie telefoniche anche Sky passa alla fatturazione ogni quattro settimane. A comunicarlo è la stessa società che sul proprio sito spiega anche che cosa comporterà per i clienti questo passaggio, in vigore dal 1o ottobre 2017;
   grazie a questa nuova modalità di tariffazione, come peraltro è già avvenuto per la telefonia mobile, i clienti pagheranno alla fine dell'anno un totale di 13 fatturazioni e non più 12 con un rincaro dell'8,6 per cento sul servizio reso;
   le compagnie telefoniche erano partite con la fatturazione 28 giorni già nel 2015 e l'Antitrust è anche intervenuta con sanzioni per i 3 principali operatori;
   sul tema della fatturazione a quattro settimane un punto fermo ha cercato di metterlo l'Agcom con la delibera 121/17/Cons, imponendo l'abolizione delle tariffe per tutte quelle offerte sulla rete fissa, telefono, adsl e fibra ottica, intimando gli operatori ad adeguarsi, entro 90 giorni, alle nuove disposizioni;
   dal 24 giugno 2017 non se ne sarebbe dovuta avere più traccia. Eppure, basta dare uno sguardo ai siti delle compagnie telefoniche per costatare che la fatturazione a 4 settimane per le offerte di telefonia è ben lungi dall'essere stata riposta nel dimenticatoio, come invece era stato deliberato dall'Agcom a marzo;
   la decisione delle compagnie telefoniche di non adeguarsi è stata forse presa anche nell'attesa di conoscere quale sarà la determinazione del Tar del Lazio, cui tutte si sono rivolte impugnando la delibera 121/17/Cons;
   l'Agcom, con la pubblicazione della delibera 252 del 2016 «Misure a tutela degli utenti per favorire la trasparenza e la comparazione delle condizioni economiche dell'offerta dei servizi di comunicazione elettronica», ha avviato una consultazione tra operatori e associazioni di consumatori al fine di stabilire regole trasparenti per il confronto tra le tariffe e prevedere nello stesso tempo che eventuali modifiche alle attuali cadenze di fatturazioni possano essere effettuate solo ad invarianza di spesa a carico dell'utente;
   l'autorità, nell'allegato B alla delibera 252/16 non nasconde affatto che il rinnovo ogni quattro settimane si risolve in un danno per il cliente: «Tali modifiche, oltre a determinare un aumento dei prezzi delle offerte coinvolte, hanno compresso la libertà di scelta degli utenti e vanificato, anche considerate le tempistiche ed il contesto del mercato, la ratio sottesa all'esercizio del diritto di recesso nel caso di mancata accettazione di modifiche contrattuali, così come statuito dall'articolo 70, comma 4, del Codice delle comunicazioni elettroniche» –:
   se il Ministro interrogato non ritenga di dover avviare tutte le iniziative di competenza, anche normative, al fine di tutelare i diritti degli utenti e dei consumatori anche alla luce dei recenti principi contenuti nelle disposizione della legge 4 agosto 2017, n. 124, che regolamenta il mercato e la concorrenza;
   se non ritenga di dover acquisire elementi sulla situazione di cui in premessa adottando eventualmente le necessarie normative atte a tutelare gli utenti dall'evidente pregiudizio derivante dalla tariffazione basata su 4 settimane.
(4-17688)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

norme giuridiche sulla concorrenza

fatturazione

analisi comparativa