ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17685

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: BIANCOFIORE MICHAELA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 08/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17685
presentato da
BIANCOFIORE Michaela
testo di
Martedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   BIANCOFIORE. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   nella notte tra domenica 3 e lunedì 4 settembre 2017 agli ospedali civili di Brescia una bimba di 4 anni, (che era stata qui trasferita d'urgenza in condizioni disperate dall'ospedale Santa Chiara di Trento), figlia di una coppia di italiani residenti a Trento, è morta colpita da malaria cerebrale, forma più grave della malattia;
   dal 13 agosto, la piccola Sofia aveva avuto un esordio di diabete ed era stata curata negli ospedali di Portogruaro, subito, e di Trento, dal 16 al 21 agosto;
   l'ultimo giorno di ricovero (21 agosto) per curare l'insorgenza del diabete, è arrivata all'ospedale Trento una famiglia del Burkina Faso, di ritorno dal Paese d'origine, con due bambini che avevano contratto la malaria, ricoverati anche loro, seppure in stanze diverse;
   il 2 settembre la piccola (con febbre molto alta) giunge nuovamente in pronto soccorso a Trento e le analisi rilevano la presenza del Plasmodium falciparum, una forma di malaria tra le più aggressive;
   viene quindi disposto il trasferimento d'urgenza in elisoccorso presso l'ospedale di Brescia, punto di riferimento per le malattie tropicali, dove la bambina (giunta in condizioni disperate) muore poco dopo;
   secondo quanto si apprende, la piccola non avrebbe mai frequentato alcun Paese a rischio, di aree tropicali o subtropicali, nelle settimane precedenti. Anzi, era reduce da una vacanza al mare con i genitori sulla riviera veneta precisamente a Bibione;
   l'Italia è stato un Paese malarico fino agli anni ’50. A seguito della bonifica delle paludi, la malattia si è estinta e inoltre, proprio il Trentino, per la sua latitudine, non ha mai avuto problemi di questa natura nemmeno in passato. Ad oggi, per quello che si conosce, non esistono in Trentino e in Italia vettori idonei alla trasmissione della malaria;
   la malattia è diffusa prevalentemente nell'Africa sub-shariana, in Asia, in America centrale e del sud;
   va considerata la presenza accertata all'ospedale Santa Chiara di Trento di bambini non italiani (ricoverati contestualmente alla piccola Sofia) che avevano contratto un'altra forma di malaria/probabilmente nel loro Paese d'origine, da cui erano di ritorno (Burkina Faso – Africa Occidentale) e che sono guariti;
   secondo tutti gli epidemiologi interrogati in queste ore, la malaria non è comunque trasmissibile da uomo ad uomo per contagio ma solo a seguito di puntura della zanzara femmina Anopheles, che probabilmente nidifica;
   la procura della Repubblica di Trento ha inteso aprire un'inchiesta sul mistero del contagio ipotizzando che in caso di contagio avvenuto in ospedale si delineerebbe il reato di «omicidio colposo»;
   il Ministro della salute ha dichiarato che se il contagio fosse avvenuto in ospedale sarebbe un fatto molto grave –:
   di quali elementi disponga il Ministro interrogato, per quanto di competenza, circa le modalità con cui possa essere avvenuto il contagio della bambina e come potrebbe essersi verificato un «contagio in ospedale»;
   quale tipo di accertamenti, indagini e interventi il Governo intenda attuare per prevenire ulteriori contagi e tranquillizzare la popolazione innanzi a rischi di nuove epidemie per malattie scomparse sul territorio europeo e ricomparse in coincidenza dell'approdo di milioni di cittadini stranieri dalle zone sub-sahariane;
   se il Governo ravveda l'urgenza di assumere iniziative di competenza per promuovere una rapida disinfestazione di ospedali, pronto soccorsi, strade, paludi e altre zone a rischio;
   quali iniziative intenda intraprendere il Governo per effettuare gli opportuni accertamenti sanitari nei confronti di persone provenienti da Paesi che possono essere potenziali vettori di malattie epidemiologiche;
   se risulti che il ceppo malarico dei due bambini africani – ricoverati negli stessi giorni della piccola Sofia presso l'ospedale Santa Chiara di Trento fosse lo stesso riscontrato alla piccola Sofia e, nel caso come si spiegherebbe l'immediata guarigione degli stessi e il decesso viceversa della bambina Trento. (4-17685)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

rischio sanitario

malattia infettiva