ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17683

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 08/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17683
presentato da
OLIVERIO Nicodemo Nazzareno
testo di
Martedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   OLIVERIO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   Tiriolo è un centro della Sila piccola, situato a nord dell'istmo di Catanzaro, da cui è possibile vedere i due mari che bagnano la Calabria, Jonio e Tirreno; il valore paesaggistico e panoramico dell'area è davvero notevole ed ha rappresentato il volano per un forte sviluppo del turismo e delle aziende agrituristiche e agricole, che rappresentano ora risorse strategiche per il territorio;
   tale patrimonio ambientale ed economico è messo a rischio dal progetto di un parco eolico la cui autorizzazione ha seguito nel corso degli anni un iter complesso;
   il «Progetto di costruzione ed esercizio dell'impianto eolico denominato Trazzani» nel comune di Tiriolo (Catanzaro) da parte della Trazzani Energy s.r.l., ha ricevuto parere favorevole con prescrizioni da parte della soprintendenza per i beni archeologici della Calabria (nota n. 9046 del 3 maggio 2007);
   nel settembre 2008 la Trazzani Energy ha incaricato un archeologo di eseguire indagini preventive nell'area di progetto del parco eolico; nell'ottobre 2009 la Soprintendenza della Calabria ha prescritto indagini integrative che sono state a lungo rinviate in seguito alla decisione, da parte della Trazzani Energy, di ridurre il numero degli aerogeneratori da 11 a 5 unità, con conseguente differente dislocazione delle piazzole;
   le indagini sono state eseguite tra febbraio e marzo 2011, riscontrando presenza di materiale archeologico nell'area della piazzola della torre n. 1. Nel marzo 2012 sono state avviate ulteriori indagini con saggi stratigrafici che hanno evidenziato la presenza di una fornace nell'area della torre n. 1. Sterili sono risultate invece le altre aree;
   con nota n. 7862 del 7 maggio 2014, la soprintendenza per i beni archeologici della Calabria ha prescritto scavi di approfondimento nell'area della piazzola della torre n. 1. Per le altre torri si è espresso parere favorevole definitivo per la realizzazione, con l'avvertenza che tutti i movimenti terra dovevano essere seguiti da archeologi di provata esperienza;
   senonché, all'esito di un sopralluogo svoltosi il 7 ottobre 2014, in cui sono emerse «evidenze strutturali riconducibili ad una probabile cinta muraria» la Sovrintendenza ha chiesto un supplemento istruttorio, contestando all'impresa la mancata definizione del tracciato del cavidotto che collega la stazione elettrica all'aerogeneratore n. 5. Le ulteriori indagini hanno evidenziato «evidenze strutturali pertinenti ad almeno due edifici di fine IV-inizio III sec. A.C. e resti murari riconducibili a due differenti contesti di età medievale»;
   pertanto la sovrintendenza ha comunicato l'avvio del procedimento ex articolo 12 e 13 del decreto legislativo n. 42 del 2004 (cosiddetto codice dei beni culturali) di dichiarazione di interesse culturale e del procedimento di tutela indiretta della indiretta ex articolo 44 e seguenti del decreto legislativo n. 42 del 2004, con la conseguente applicazione della misura cautelare di temporanea immodificabilità degli immobili; la Sovrintendenza ha vietato, in particolare, i lavori di realizzazione della torre n. 5 e ha rappresentato che occorreva ridefinire il tracciato del cavidotto interrato e quindi informato la regione «ai fini del riavvio del procedimento di eventuale autorizzazione»;
   a seguito di tale comunicazione, la società Trazzani Energy srl ha fatto ricorso al Tar della Calabria che, in data 20 luglio 2017, lo ha accolto annullando gli atti di divieto della Sovrintendenza –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della sentenza emessa dal Tar della Calabria nel mese di luglio 2017 e quali iniziative intenda adottare per tutelare le strutture archeologiche emerse durante gli scavi nell'area interessata dal progetto dell'impianto eolico denominato Trazzani nel comune di Tiriolo (Catanzaro). (4-17683)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

archeologia

energia eolica

politica del turismo