ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17663

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 08/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 08/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17663
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Martedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   PAGLIA. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   dal 1984 è stata istituita con nuova edificazione la casa circondariale Le Sughere di Livorno;
   a distanza di 33 anni, la struttura si trova in una condizione di incredibile disfacimento strutturale, al punto che due interi padiglioni sono stati dichiarati inagibili nel 2011 e da allora abbandonati, così come la palazzina destinata all'alloggio del personale penitenziario, alloggiato in locali messi a disposizione dalla Curia e addirittura in un container;
   non migliori sono le condizioni ambientali in alcune delle aree attualmente utilizzate, con grave pregiudizio delle condizioni di vita e di lavoro delle persone recluse e impiegate;
   si segnala in particolare la condizione delle docce in un'ala del carcere destinata a oltre 60 detenuti, da più di due mesi priva di docce, dopo che la locale Asl ne ha disposto la chiusura, per evidente inadeguatezza igienico-sanitaria.
   da allora per lavarsi le persone ristrette devono essere ogni mattina accompagnate in un'ala della casa separata da quella dove sono collocate, con le ovvie e inaccettabili problematiche a cui sono costrette loro stesse e gli agenti penitenziari;
   a quanto risulta all'interrogante, ad oggi e contro ogni logica non sarebbe ancora stata disposta alcuna opera di manutenzione e di recupero degli spazi doccia originari;
   altra situazione che deve essere evidenziata è quella degli ambienti di confezionamento dei pasti;
   ad oggi è in utilizzo una cucina evidentemente priva di qualsiasi requisito minimo di sicurezza, al punto che più volte si sono verificati incidenti sul lavoro;
   gli stessi agenti di guardia hanno a disposizione una stanza lontana dall'ingresso dell'ambiente e privo di finestre, con i rischi immaginabili;
   ad aggravare la situazione è la presenza da due anni di una nuova cucina perfettamente attrezzata, con strumentazione del valore di centinaia di migliaia di euro, inutilizzabile per carenze nella realizzazione dei pilastri di sostegno;
   anche in questo caso, nonostante le ripetute segnalazioni, non si è provveduto a disporre gli opportuni lavori di consolidamento che permetterebbero di utilizzare un patrimonio già disponibile, e quindi di migliorare sensibilmente la qualità della vita nella struttura;
   ad aggravare questa situazione è lo stato del personale impiegato, sensibilmente inferiore nel numero rispetto a quanto previsto e in calo sugli ultimi anni;
   in particolare, si deve sottolineare come attualmente siano presenti nella struttura due sole educatrici, a fronte di 246 detenuti, di cui 153 definitivi –:
   se si sia provveduto a promuovere un'indagine interna ed, eventualmente, una formale segnalazione dei fatti alla magistratura, a fronte di un'usura della struttura che appare difficilmente compatibile con lavori a regola d'arte;
   se sia a conoscenza della necessità di interventi di manutenzione straordinaria urgenti, in particolare nei locali docce e cucina, e come intenda adoperarsi per garantire la loro celere realizzazione;
   se come intenda intervenire per ripristinare una presenza di personale sufficiente a garantire il corretto funzionamento dei servizi interni. (4-17663)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale carcerario

condizioni di lavoro

servizio