ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17646

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: ZOLEZZI ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 07/09/2017
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 07/09/2017
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 07/09/2017
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 07/09/2017
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 07/09/2017
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 07/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 07/09/2017
Stato iter:
30/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/11/2017
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/11/2017

CONCLUSO IL 30/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17646
presentato da
ZOLEZZI Alberto
testo di
Martedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   ZOLEZZI, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MICILLO, TERZONI e VIGNAROLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare – direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque – ha indetto una gara a procedura aperta per la «fornitura di dati e servizi per il monitoraggio e l'individuazione di aree potenzialmente inquinate sul territorio nazionale»;
   l'appalto consiste nell'incremento della già costituita base dati del sistema informativo per il «monitoraggio e l'individuazione delle aree potenzialmente inquinate (MIAPI)», tramite l'acquisizione di n.1 dataset prodotto da telerilevamento da piattaforma su elicottero, mediante la tecnica delle indagini geofisiche basate sull'impiego dei sensori magnetometro e spettrometro raggi gamma, la fornitura di tecnologie hardware/elettroniche per il potenziamento del Sita, il servizio di installazione ed integrazione di tecnologie ICT, i servizi di assistenza evolutiva, adeguativa, correttiva e gestione tecnico-applicativa;
   il bando di gara è disponibile, insieme alla documentazione di gara completa, sul sito del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare alla sezione «bandi». L'importo a base d'asta è di euro 1.639.300, Iva esclusa, e le offerte dovevano pervenire entro il 2 novembre 2016, ore 12,00, al comando carabinieri per la tutela dell'ambiente;
   da notizie di stampa (articoli apparsi sulla Gazzetta di Mantova nel luglio 2017 e sul Resto del Carlino il 17 agosto 2017 ed altri) e da numerose segnalazioni di cittadini, si apprende che sono in corso studi magnetometrici nel territorio delle province di Mantova, Pavia, Verona, Rovigo, Reggio Emilia; risulta che un elicottero con un magnetometro è stato visto sorvolare i cieli di molti comuni padani dal mese di luglio 2017, nell'ambito di un'operazione finanziata dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare che risulta partita 3 anni fa. Le misurazioni avvengono in particolare in aree scarsamente urbanizzate e in corrispondenza dei fiumi. Tale apparecchiatura dovrebbe consentire indagini geofisiche e in particolare di rilevare dall'alto la presenza di discariche abusive e, in particolare, l'interramento di materiali radioattivi –:
   se il Ministro interrogato non intenda fornire le tipologie e i risultati di tali misurazioni e i costi totali delle operazioni descritte in premessa. (4-17646)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 novembre 2017
nell'allegato B della seduta n. 894
4-17646
presentata da
ZOLEZZI Alberto

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti dalla competente direzione generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, si rappresenta quanto segue.
  Il Programma operativo nazionale (P.O.N.) «Sicurezza per lo sviluppo – Obiettivo Convergenza 2007-2013» si propone come obiettivo il miglioramento delle condizioni di sicurezza del territorio, della giustizia e della legalità per i cittadini e le imprese laddove i fenomeni criminali limitano enormemente lo sviluppo economico. Il P.O.N. sicurezza 2007-2013, il cui titolare è il dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno, ha una dotazione finanziaria di 1.158 milioni di euro di cui il 50 per cento cofinanziato dall'Unione europea, attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale e il restante 50 per cento finanziato dallo Stato italiano.
  Il progetto MIAPI, nato dalla collaborazione tra il comando Carabinieri per la tutela ambientale e il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, è stato finanziato con 10.556.570,00 di euro ed è rivolto alle regioni obiettivo convergenza Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Obiettivo del progetto è fornire agli enti investigativi, preposti alla prevenzione dei crimini ambientali delle regioni obiettivo convergenza, nuove informazioni territoriali necessarie a contrastare in modo più efficace i reati ambientali ed a pianificare interventi di bonifica del territorio potenzialmente inquinato. Parallelamente, sono state coinvolte le ARPA regionali e provinciali impegnate nelle verifiche a terra e nel censimento dei siti inquinati (discariche abusive o comunque non messe in sicurezza).
  Il progetto si articola fondamentalmente in tre fasi. Nella prima fase, attraverso un'analisi multicriteria su dati storici, sono state individuate le aree che statisticamente potrebbero essere oggetto di crimini ambientali e quindi da analizzare. Il passo successivo prevede le attività di volo aereo (elicottero ed aereo) multi sensore (spettrometro gamma, magnetometro, termico, fotogrammetrico) su un totale di circa 12.000 chilometri quadrati (65.000 chilometri lineari di rilievo) ripartiti sulle quattro regioni. I dati rilevati, che hanno richiesto oltre 1500 ore di volo, vengono quindi analizzati individuando eventuali anomalie di alcuni parametri fisici e geofisici, mirando alla localizzazione di aree potenzialmente inquinate su cui focalizzare poi le tradizionali analisi a terra. Le anomalie possono essere magnetiche o termiche o risiedere nella radioattività. I dati acquisiti vengono anche confrontati con serie fotogrammetriche storiche e contestualizzati al fine di limitare al massimo errori di interpretazione. La seconda fase del progetto prevede la verifica, tramite indagini in campo con strumenti geofisici, dell'effettiva presenza di inquinanti in corrispondenza dei siti individuati e, in tal caso, si procede alla precisa localizzazione e perimetrazione dell'area anomala. La specifica attività, sviluppata sulle 4 regioni, prevede svariate centinaia di chilometri di rilievo. La terza e ultima fase del progetto prevede la creazione e gestione di un archivio informatizzato centralizzato, condiviso e aggiornabile, delle informazioni relative ai siti potenzialmente inquinati. L'archivio, gestito dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, è messo a disposizione sia delle ARPA regionali che del Comando carabinieri tutela ambiente.
  Il notevole interesse suscitato dal progetto sia per l'innovativa tecnica di indagine sia per la sua spedita applicazione ha comportato la richiesta di ulteriori fondi per investigare aree inizialmente escluse per la mancanza di capienza economica.
  A luglio 2014 il Ministero dell'interno – dipartimento della pubblica sicurezza ha approvato «per il soddisfacimento delle esigenze di sicurezza e legalità a carattere sovraregionale nelle 4 Regioni Obiettivo Convergenza» il progetto di estensione del progetto MIAPI originario assegnando un ulteriore finanziamento di euro 6.846.000,00; ad ottobre 2014 è stata avviata una estensione del progetto che prevede ulteriori 8.000 chilometri quadrati di rilievi da piattaforma aerea e altri 1.700 chilometri circa di rilievi a terra. Le attività si sono concluse nel giugno 2016.
  Tutti i dati acquisiti ed elaborati nell'ambito del progetto MIAPI (schede, relazioni, dati acquisiti da rilievi aerei e dati acquisiti in campo) sono stati trasmessi al Comando carabinieri per la tutela dell'ambiente. Le stesse informazioni sono state inviate ad ARPA Campania, ARPA Calabria e ARPA Sicilia, ad eccezione di alcune relazioni che sono oggetto di valutazione da parte degli organi giudiziari e che quindi non sono state trasmesse a questi soggetti istituzionali.
  A seguito di una positiva valutazione delle attività svolte con le due citate campagne di rilievi nelle regioni obiettivo convergenza, il Comando carabinieri tutela dell'ambiente ha ritenuto di procedere ad applicare risorse nella propria disponibilità alla effettuazione di rilievi anche nell'Italia settentrionale. Pertanto nel maggio 2017, a seguito di procedura di affidamento, si è dato avvio ad un contratto dell'importo di euro 1.524.549,00 per effettuare nelle regioni settentrionali delle attività che includono una superficie di rilievo aereo di 1.000 chilometri quadrati e delle verifiche di campagna a terra che sviluppano 200 chilometri lineari.
  In merito alla disponibilità dei dati telerilevati, ovvero i risultati delle misurazioni, come già specificato, gli stessi vengono trasmessi alle ARPA regionali interessate ed a cura di tali enti ne viene data visibilità al pubblico attraverso i propri portali internet.
  Alla luce delle informazioni esposte, per quanto di competenza, questo Ministero continuerà a svolgere le attività e valutazioni di competenza in materia con il massimo grado di attenzione, tenendosi informato anche attraverso gli altri enti istituzionali competenti.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Gian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona inquinata

metrologia

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