ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17629

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: COLLETTI ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AGOSTINELLI DONATELLA MOVIMENTO 5 STELLE 07/09/2017
BONAFEDE ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 07/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 07/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17629
presentato da
COLLETTI Andrea
testo di
Martedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   COLLETTI, AGOSTINELLI e BONAFEDE. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   con decreto del Ministero dell'interno del 28 giugno 2017 è stato indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, a cinquanta posti per l'accesso alla qualifica iniziale della carriera prefettizia;
   tra i requisiti richiesti dal bando, per l'ammissione al concorso, vi è il possesso del limite di età non superiore ai trentacinque anni (vedi articolo 2, comma 1, lettera b)). Tale limite elevato di un anno per i coniugati, per ogni figlio vivente, non si applica, altresì, per alcuni candidati tra cui i dipendenti civili di ruolo della pubblica amministrazione, gli ufficiali e sottufficiali dell'Esercito, della Marina o dell'Aeronautica cessati d'autorità o a domanda; agli ufficiali, ispettori, sovrintendenti, appuntati, carabinieri e finanzieri in servizio permanente dell'Arma dei carabinieri e del Corpo della guardia di finanza, nonché alle corrispondenti qualifiche negli altri corpi di polizia;
   a ciò si aggiunge, che il bando prevede all'articolo 13, oltre alle ordinarie preferenze e precedenze stabilite dall'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487 del 9 maggio 1994 in favore di alcuni soggetti come orfani di guerra, invalidi e altro, che vengano preferiti, a parità di merito, anche coloro che hanno svolto uno stage e/o un tirocinio presso gli uffici giudiziari o l'ufficio del processo;
   la previsione restrittiva del limite di età si porrebbe in contrasto con il principio di uguaglianza di cui all'articolo 3 della Costituzione e il principio di non discriminazione di cui all'articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Inoltre, in materia lavorativa, la direttiva comunitaria 2000/78 all'articolo 4, paragrafo 1, sancisce che «le disparità di trattamento in ragione dell'età non costituiscono discriminazione laddove siano oggettivamente e ragionevolmente giustificate da una finalità legittima e da un requisito proporzionato.»;
   le normative nazionali degli Stati membri non possono, dunque, prevedere limiti di età per l'accesso ai concorsi pubblici, come risulta confermato, anche, dalla stessa giurisprudenza comunitaria (Corte di giustizia dell'Unione europea, sez. II, sentenza 13 novembre 2014 n. C-416/13) secondo cui ciò varrebbe anche per quei concorsi pubblici riguardanti attività lavorative che richiedono capacità fisiche particolari;
   tra l'altro, nell'ordinamento giuridico italiano, già l'articolo 3, comma 6, della legge n. 127 del 1997 (cosiddetta Bassanini-bis), aveva «positivizzato» il divieto generale di stabilire limiti di età per l'accesso ai concorsi pubblici, prescrivendo che: «La partecipazione ai concorsi indetti da pubbliche amministrazioni non è soggetta a limiti di età, salvo deroghe dettate da regolamenti delle singole amministrazioni connesse alla natura del servizio o ad oggettive necessità dell'amministrazione». E nelle stesse ipotesi di deroga, la pubblica amministrazione deve pur sempre estrinsecarne in maniera chiara le ragioni giustificatrici, in termini di particolare natura del servizio ovvero di oggettive necessità dell'ente (cfr. T.A.R. Parma, sez. I, sentenza n. 424 del 2014);
   pertanto, alla luce di quanto esposto, la previsione del limite di età per l'accesso ai concorsi pubblici, e nello specifico quello dell'accesso alla carriera iniziale prefettizia, così come configurata (prevista solamente per chi non rientra in determinate categorie previste dal bando, in particolare dall'articolo 2 del bando), costituirebbe secondo gli interroganti una misura illegittima e ingiustificata, in palese contrasto con il principio di uguaglianza, la normativa e la giurisprudenza sia nazionale che comunitaria in materia. Infine, a parere degli interroganti, l'ulteriore previsione dei titoli di preferenza in favore di stagisti/tirocinanti costituirebbe anch'essa una misura irragionevole, in quanto lo svolgimento di semplice stage o un tirocinio non può costituire titolo di preferenza al pari di quello a cui ha diritto una persona invalida, escludendo, tra gli altri, da tali categorie di preferenza, coloro che abbiano conseguito l'abilitazione all'esercizio della professione forense –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto sopra esposto ed, in particolare, se intenda chiarire quali siano state le ragioni legittime e proporzionate che hanno giustificato l'inserimento del limite di età nel bando di concorso in questione; nel caso si verifichi l'insussistenza delle stesse ragioni legittimanti, se il Ministro non ritenga opportuno assumere iniziative per riaprire i termini della partecipazione al concorso per coloro che, ingiustificatamente, ne siano stai esclusi in considerazione dell'età;
   quali iniziative di competenza intenda assumere in ordine all'ulteriore questione dei titoli di preferenza al fine di scongiurare la violazione dell'articolo 3 della Costituzione. (4-17629)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

direttiva comunitaria

parita' di trattamento

concorso amministrativo