ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17607

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: GADDA MARIA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/08/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 11/08/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17607
presentato da
GADDA Maria Chiara
testo di
Martedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   GADDA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   le risorse a disposizione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, come riportato dalle leggi di bilancio statale nel triennio 2013-2016 risultano incrementate del 10 per cento;
   i dati evidenziano come – all'interno delle disponibilità del Ministero – il dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca risulti ampiamente penalizzato, con particolare riferimento al comparto dell'ippica con una perdita nel triennio di quasi 68 milioni pari al 20 per cento;
   alle minori risorse stanziate, si aggiungono ulteriori elementi penalizzanti per il comparto, quali gli ostacoli burocratici e gli ingenti ritardi nei pagamenti delle somme vinte ai traguardi, delle provvidenze e di quanto dovuto agli ippodromi, che variano dai 150 ai 180 giorni, in contrasto con le normative sui pagamenti della pubblica amministrazione;
   questo ritardo ha determinato l'allontanamento dei cavalli stranieri dalle competizioni italiane con grave danno d'immagine e di qualità tecnica dell'ippica italiana e conseguenti ricadute sul fronte occupazionale;
   nel caso degli ippodromi, inoltre, in mancanza del rinnovo della convenzione 2017 tra il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e le società di corse ippiche, le competizioni di quest'anno si sono svolte in assenza del contratto che regola gli aspetti economici di gestione degli ippodromi;
   risulta altresì all'interrogante, che il saldo relativo agli impianti per i mesi di novembre e dicembre 2016 non sia ad oggi pervenuto, ad esclusione di Napoli; come esempio si riporta quello di Varese: con riferimento al relativo credito residuo pari a 240.277 euro, 50.277 euro non sarebbero stati riconosciuti dal Ministero, senza fornire adeguate motivazioni seppure formalmente sollecitate;
   conseguentemente al quadro fin qui esposto, nell'anno 2017 sono state cancellate due giornate di corse rispetto al programma del 2016 e l'incremento percentuale del montepremi previsto per l'ippodromo di Varese è stato inferiore a quello di altri ippodromi, nonostante questi ultimi abbiano registrato una media di cavalli ed un volume di gioco inferiori;
   allo stesso modo, anche nella ripartizione Preu la percentuale assegnata agli ippodromi non si basa su criteri oggettivi, in quanto ci sono degli enormi scompensi tra un ippodromo e l'altro e soprattutto non si tiene conto del valore tecnico dei cavalli partecipanti alle corse, così come del costo di gestione dei cavalli; al Nord, per esempio, il costo del mantenimento del cavallo è molto superiore rispetto alle regioni del sud Italia e sarebbe, pertanto, auspicabile che la ripartizione Preu e l'aumento del montepremi tenessero conto anche di questi parametri –:
   quali motivazioni abbiano indotto a ridurre gli stanziamenti dedicati all'ippica pur in costanza di disponibilità di fondi da parte del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali;
   quali iniziative il Ministro intenda intraprendere per ovviare ai ritardi e ai mancati pagamenti delle somme vinte ai traguardi, delle provvidenze e di quanto dovuto agli ippodromi;
   se nei decreti attuativi delle norme contenute nel cosiddetto «collegato agricolo» troveranno soluzione alcuni dei problemi segnalati in premessa;
   quali ragioni abbiano indotto a prevedere una ripartizione Preu ed un incremento del montepremi non in linea con le caratteristiche qualitative dei cavalli in competizione e il costo del mantenimento;
   per quali ragioni il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali non riconosca il credito di 50.277 euro per l'ippodromo di Varese. (4-17607)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

equino

condizione economica

sport