ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17567

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 847 del 02/08/2017
Firmatari
Primo firmatario: MANNINO CLAUDIA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 02/08/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 02/08/2017
Stato iter:
22/12/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/12/2017
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/12/2017

CONCLUSO IL 22/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17567
presentato da
MANNINO Claudia
testo di
Mercoledì 2 agosto 2017, seduta n. 847

   MANNINO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   in data 25 febbraio 2013, a causa di continui smottamenti sui binari, viene chiusa la tratta ferroviaria Trapani-Alcamo, via Milo; nel 2003 erano stati stanziati 300 milioni di euro per l'ammodernamento e la velocizzazione della ferrovia Palermo-Trapani e, a distanza di dodici anni circa, tale opera viene inserita nel decreto-legge «Sblocca Italia» per un importo di 491 milioni di euro e risorse finanziarie pari a 2 milioni soltanto;
   con riferimento alla summenzionata tratta ferroviaria, in data 7 luglio 2017 il Vice Ministro Riccardo Nencini – in risposta alla interrogazione a risposta scritta 4-13925, presentata dalla sottoscritta in data 26 luglio 2016 – ha avuto modo di evidenziare che «RFI ha redatto una progettazione preliminare degli interventi necessari per la riattivazione dell'esercizio ferroviario, il cui costo complessivo è stato quantificato in circa 104 milioni di Euro, finanziato per circa 75 milioni di Euro, che comprende essenzialmente gli interventi al corpo stradale e all'armamento, nonché gli impianti di comando e controllo in stazione, il sistema di controllo della marcia dei treni e l'adeguamento alla sicurezza per la galleria di Barbaro»;
   come si evince chiaramente dalla risposta del Governo, i finanziamenti per la realizzazione degli interventi necessari per la riattivazione della tratta in questione non sono sufficienti e, per di più, nessuna informazione è stata fornita in ordine alle tempistiche, anche solo meramente indicative, per l'avvio dei lavori previsti dalla summenzionata progettazione preliminare;
   a tal proposito, si rammenta, in questa sede, che la chiusura di questa arteria ferroviaria ed il suo mancato ripristino stanno creando un grave danno alla mobilità dell'utenza pendolare che si trova costretta a raggiungere Trapani in bus sostitutivi – servizio bus che, peraltro, appare piuttosto carente e ad oggi del tutto inidoneo a garantire un sufficiente nonché adeguato livello di efficienza negli spostamenti – dalla diramazione di Alcamo o via Castelvetrano, allungando la percorrenza di circa 70 chilometri/treno e di oltre 35 minuti;
   si evidenzia che oltre il 20 per cento della rete (equivalente a circa 300 chilometri) risulta interrotto e che, complessivamente, sono 28 le linee ferroviarie presenti sul territorio siciliano rispetto alle quali emergono particolari criticità e che sono chiuse al traffico o, addirittura, incompiute;
   infine, occorre sottolineare come il risanamento ed il potenziamento delle linee ferroviarie esistenti sul territorio del nostro Paese sia strettamente correlato anche al raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell'inquinamento e di mobilità sostenibile fissati dalla Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici (Cop21); in tal senso, il reindirizzamento degli investimenti dal trasporto su gomma a quello su ferro non può che costituire una efficace leva per il concreto perseguimento degli impegni legati al dimezzamento delle emissioni di CO2 entro il 2030, tenuto conto, in particolare, del fatto che la progressiva elettrificazione delle linee ferroviarie sta generando ottimi risultati in ordine alla complessiva diminuzione dell'impatto ambientale –:
   quali siano i tempi previsti per l'avvio dei lavori per la realizzazione degli interventi per la riattivazione della tratta ferroviaria Trapani-Alcamo, via Milo, richiamati nelle premesse e quale sia, altresì, la durata stimata per l'esecuzione ed il completamento degli stessi;
   se non ritenga opportuno – nell'ottica di assicurare maggiore efficienza alla rete ferroviaria della regione siciliana, di favorire un adeguato sviluppo dell'intermodalità strada-rotaia e mare-rotaia nonché di perseguire gli obiettivi sulla riduzione dell'inquinamento – assumere le iniziative di competenza per provvedere, di concerto con la regione e con Rete ferroviaria italiana, ad una accelerazione dei tempi di completamento delle tratte ferroviarie che attualmente risultano dismesse, smantellate o incompiute. (4-17567)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 22 dicembre 2017
nell'allegato B della seduta n. 903
4-17567
presentata da
MANNINO Claudia

  Risposta. — Con riferimento agli atti di sindacato ispettivo in esame, cui si risponde congiuntamente in quanto trattano analogo argomento, sulla base delle informazioni pervenute dalla direzione generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie di questo Ministero, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  Il costo previsto per il ripristino della tratta ferroviaria Palermo-Trapani Via Milo con la redazione del nuovo contratto di programma – parte investimenti 2017-2021 è pari 144 milioni di euro, completamente finanziati, con fondi provenienti dal Ministero dell'economia e delle finanze per 110 milioni di euro e 34 milioni di euro dai fondi FSC (Fondo per lo sviluppo e la coesione) 2014/2020.
  Sono attualmente in corso la progettazione e gli affidamenti dei lavori sono previsti a fine 2018.
  Le attività finalizzate alla riapertura delle linea ed alla riduzione dei tempi di percorrenza consistono principalmente in:

   interventi alla sede per eliminazione cedimenti diffusi dei rilevati e modifiche al corpo stradale e alle opere di difesa;

   potenziamento infrastrutturale mediante modifica alla geometria del tracciato con aumento della velocità di fiancata;

   adeguamento ai nuovi standard tecnologici.

  Nell'ambito del progetto sono previsti gli studi per il collegamento con l'aeroporto di Trapani Birgi, l'eliminazione di passaggi a livello e l'elettrificazione della linea tra Piraineto e Trapani.
  La tratta in questione si sviluppa principalmente in rilevato e a mezza costa, con pendenze entro il 5 per cento, e comprende n. 11 gallerie, 107 ponti/ponticelli ad arco in muratura 13 ponti ad arco in muratura a più luci. Vi sono 29 passaggi a livello maggiormente concentrati nella tratta Piraineto-Alcamo.
  La riapertura della tratta garantirà lo sviluppo di collegamenti veloci a basso impatto ambientale tra i due capoluoghi e con l'aeroporto di Trapani Birgi. L'ultimazione delle opere è prevista a fine 2023.
  Oltre alla tratta in questione, non è attualmente prevista la riattivazione di altre linee siciliane sospese o dismesse dall'esercizio ferroviario.

Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti: Riccardo Nencini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

rete ferroviaria

lotta contro l'inquinamento