ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17562

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 847 del 02/08/2017
Firmatari
Primo firmatario: BRIGNONE BEATRICE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 02/08/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 02/08/2017
MAESTRI ANDREA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 02/08/2017
PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 02/08/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 02/08/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17562
presentato da
BRIGNONE Beatrice
testo di
Mercoledì 2 agosto 2017, seduta n. 847

   BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI e PASTORINO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   la scuola Svizzera con sede in via Appiani a Milano è una delle diciotto scuole elvetiche che hanno una sede all'estero e tra i 360 alunni frequentanti la scuola ci sono uno studente autistico e uno discalculico;
   il 16 maggio 2017, il Consiglio della scuola ha approvato un nuovo regolamento e al capitolo 2.5 del regolamento, disturbi dell'apprendimento o comportamentali, handicap motori, si è stabilito che «(...) essendo la Scuola Svizzera impegnativa e multilingue, non è ottimale per studenti affetti da disturbi dell'apprendimento, quali: dislessia, discalculia, Adhs, Sindrome di Asperger, autismo e disturbi comportamentali»;
   dalla stampa si legge che il presidente dell'istituto elvetico si difende dalle accuse pervenute per l'introduzione di suddetta norma dichiarando che è stata inserita non per escludere ma per avvisare le famiglie di quali siano le difficoltà della scuola, informando che si tratta di un percorso non semplice, poiché i percorsi scolastici sono molto impegnativi;
   inoltre, il presidente dichiarava «siamo comunque una scuola privata, non pubblica. Non possiamo metterci sulle spalle i problemi delle famiglie, e ci teniamo ad avvisare che i ragazzi con problemi di apprendimento qui farebbero una fatica terrificante»;
   tale disposizione, secondo gli interroganti, appare discriminatoria e costituisce una palese norma avversa agli studenti affetti da disturbi dell'apprendimento e disabili;
   di fatto, una struttura scolastica deve – al contrario di quanto dichiarato dal presidente della scuola –, essere in grado di accogliere e di risolvere le eventuali problematiche al fine di conformare le proprie strutture all'accesso e alla frequentazione degli studenti disabili e di soggetti con difficoltà di sviluppo, di apprendimento o di adattamento, poiché devono essere considerati come avviene per i normodotati, protagonisti della propria crescita;
   il Ministro interrogato, dopo aver appreso la notizia, ha dichiarato alla stampa che quanto disposto dal regolamento del consiglio della scuola è inaccettabile e che valuterà gli estremi per eventuali azioni legali nei confronti della scuola svizzera con sede a Milano –:
   se la norma indicata in premessa sia una iniziativa circoscritta alla sola scuola svizzera di Milano;
   se intenda assumere tempestive iniziative affinché le scuole paritarie e non paritarie presenti sul territorio italiano attuino e rispettino le normative vigenti nazionali in materia scolastica;
   considerato che la scuola deve contribuire in modo decisivo al superamento di ogni situazione di emarginazione umana culturale e sociale, quali iniziative di competenza intenda mettere in campo in relazione a quanto accaduto presso la scuola svizzera suindicata;
   considerato che legge italiana ha introdotto l'inclusione scolastica superando le classi differenziate con la legge n. 517 del 1977 e che la funzione della scuola è quella di favorire e sviluppare le potenzialità di ogni studente sotto il profilo culturale, sociale e civile, se non intenda valutare l'opportunità di promuovere una campagna di informazione e sensibilizzazione con l'obiettivo di evidenziare l'azione educativa della scuola al fine di superare – come nel caso della scuola svizzera di Milano – le condizioni di emarginazione alle quali altrimenti sarebbero destinati gli studenti affetti da disabilità fisica o psichica. (4-17562)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istituto di istruzione

esclusione sociale

istruzione privata