ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17547

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 846 del 01/08/2017
Firmatari
Primo firmatario: ARTINI MASSIMO
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA
Data firma: 01/08/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 01/08/2017
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 01/08/2017
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 01/08/2017
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 01/08/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 01/08/2017
Stato iter:
08/09/2017
Fasi iter:

RITIRATO IL 08/09/2017

CONCLUSO IL 08/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17547
presentato da
ARTINI Massimo
testo di
Martedì 1 agosto 2017, seduta n. 846

   ARTINI, BALDASSARRE, BECHIS, SEGONI e TURCO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   le aree attualmente occupate dagli scali ferroviari (Ferini (618.733 metri quadrati), Greco (73.526 metri quadrati), Lambrate (70.187 metri quadrati), Porta Romana (216.614 metri quadrati), Rogoredo (21.132 metri quadrati), Porta Genova (89.137 metri quadrati) e San Cristoforo (158.276 metri quadrati), situate all'interno della città di Milano, hanno un'estensione di oltre un milione di metri quadrati; si tratta di aree che non verranno più utilizzate per gli scopi connessi all'attività ferroviaria per i quali le stesse erano state a suo tempo acquisite;
   le suddette aree, facenti parte originariamente del demanio dello Stato (articolo 822, secondo comma, del codice civile) ed appartenenti all'Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, sono state successivamente trasferite all'Ente Ferrovie dello Stato con la legge 17 maggio 1985, n. 210 (articolo 15) e, da ultimo, alla Ferrovie dello Stato italiane spa (si vedano la legge 29 gennaio 1992, n. 35, e la legge 8 agosto 1992, n. 359), una holding che controlla diverse società operative (Trenitalia, Rete Ferroviaria Italiana, TAV, Metropolis, Italferr, Grandi Stazioni, Sogin, Fercredit); Ferrovie dello Stato italiane spa ha quindi attualmente la disponibilità, tra l'altro, delle strade ferrate (come beni indisponibili, perché destinati all'attività ferroviaria) e delle aree dismesse nelle quali sono ubicati gli scali ferroviari di cui sopra;
   con le iniziative recentemente avviate tramite le competenti società del proprio gruppo, Ferrovie dello Stato italiane spa intende ora utilizzare le predette aree dismesse, concordandone la destinazione con il comune di Milano e con la regione Lombardia e, da ultimo, ha concluso un accordo di programma con il comune di Milano e con la regione Lombardia;
   per le Ferrovie dello Stato italiane si tratta di un asset decisivo per l'approdo in borsa e per i cittadini si pongono questioni importanti per il bene comune; il consiglio comunale di Milano ha finora trattato l'operazione come una questione urbanistica con proposte di modifica che, però, non mirano a garantire la disponibilità pubbliche delle aree, come avviene già in altri Paesi quali la Germania, la Francia e l'Inghilterra;
   in ogni caso, le attività di Ferrovie dello Stato italiane spa, che è un'impresa pubblica controllata dallo Stato, sono assoggettate a tutte le disposizioni europee e nazionali applicabili in materia di appalti pubblici e in materia di concorrenza (antitrust);
   Lombardia Sostenibile sta raccogliendo le firme per chiedere al consiglio comunale (ai sensi dell'articolo 18 del regolamento) un'udienza pubblica sulla riqualificazione delle aree degli ex scali ferroviari, visto che la riqualificazione degli scali ferroviari, non è solo un grande progetto di pianificazione urbanistica o un'operazione di valorizzazione immobiliare, ma innanzitutto lo strumento innovativo e potente di una strategia di sviluppo economico e sociale futuro;
   la rendita fondiaria creata dalla trasformazione urbanistica delle aree degli scali ferroviari spetta alla comunità dei cittadini milanesi e alle istituzioni locali e deve essere destinata a finanziare investimenti nella città e nella regione che migliorino il sistema della mobilità urbana e regionale e non deve essere sfruttata per trasferire capitali finanziari al di fuori dell'area milanese, da distribuire tramite maggiori dividendi o un aumento del valore delle azioni agli azionisti delle Ferrovie dello Stato italiane spa –:
   se il Ministro interrogato intenda fornire chiarimenti su tale vicenda e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda intraprendere al riguardo per tutelare l'interesse pubblico. (4-17547)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto pubblico

diritto comunitario

sviluppo sociale