ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17545

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 846 del 01/08/2017
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 01/08/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 01/08/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17545
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Martedì 1 agosto 2017, seduta n. 846

   PAGLIA. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   presso il comune di Due Carrare (Padova) è stato presentato, da parte della ditta Deda srl, un progetto per la realizzazione di un centro commerciale definito «il più grande della provincia» nei pressi dello svincolo autostradale di Terme Euganee;
   il progetto consiste in un edificio di circa 33.000 quadrati in pianta, disposto su due livelli, per un'altezza complessiva di 12 metri che insiste su una superficie di 133.000 metri quadrati, gran parte dei quali destinati a parcheggi e viabilità interna;
   questo progetto è uno dei tanti che incombe su un territorio tra i più cementificati d'Italia come ben evidenziato dal rapporto dell'Ispra 2016;
   l'area interessata dal progetto si inserisce in un contesto di elevato pregio ambientale e turistico, quello del parco regionale dei Colli Euganei e delle terme Euganee, a pochissima distanza e nel cono visivo di due straordinari beni monumentali: il castello del Catajo e Villa Dolfin-Dal Martello detta «la Mincana»;
   all'indomani della notizia, le associazioni di categoria, ambientaliste e culturali e grossa parte di cittadinanza e opinione pubblica hanno avuto un sussulto di indignazione e avviato una forte mobilitazione, tant’è che in soli tre giorni la petizione lanciata ha raccolto oltre tremila adesioni;
   l'area interessata dal progetto è urbanisticamente idonea all'inserimento di una grande struttura di vendita, ma tale idoneità è il frutto, a quanto risulta all'interrogante, di una serie di rocambolesche vicende amministrative e giudiziarie che si trascinano da più di vent'anni, conseguenti a errori formali nelle procedure adottate, che di seguito si riassumono:
    18 aprile 1994: il consiglio comunale di Carrara S. Giorgio adotta la variante al piano regolatore generale che cambia la classificazione di un'area agricola in area D4 per consentire l'insediamento di un «centro commerciale integrato», «bocciata» poi dalla giunta regionale veneta;
    28 novembre 1996: il TAR accoglie il ricorso della ditta proprietaria dei terreni e annulla la delibera della giunta regionale per ragioni formali;
    25 marzo 1999: il consiglio comunale di Due Carrare adotta il nuovo piano regolatore generale nel quale l'area viene classificata D4, perdendo la destinazione agricola;
    21 marzo 2003: la giunta regionale approva il piano regolatore generale con alcune prescrizioni;
   il primo progetto di «nuovo centro commerciale dei settori alimentare e non alimentare» è stato presentato da Deda srl all'ufficio «VIA» della provincia di Padova nel 2012. Nel corso dell'istruttoria, il ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha espresso giudizio negativo sul progetto per la visibilità dei manufatti in un contesto che, benché non sia vincolato, si trova in relazione storico/visiva con beni monumentali e paesaggistici; l'ente Parco Colli si è espresso analogamente; il provvedimento finale, da parte della commissione VIA, è stato un giudizio di «compatibilità ambientale non favorevole»;
   il decreto legislativo n. 42 del 2004 individua tra i beni soggetti ad essere riconosciuti di notevole interesse pubblico, «le bellezze panoramiche e così pure quei punti di vista o belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda lo spettacolo di queste bellezze»;
   lo stesso decreto legislativo n. 42 del 2004 fa salvo il potere del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, su proposta motivata del soprintendente e previo parere della regione interessata, di dichiarare il notevole interesse pubblico degli immobili e delle aree di cui all'articolo n. 136 –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza della situazione e come intendano intervenire, per quanto di competenza, per fermare questa nuova ondata di consumo di suolo, a tutela del patrimonio ambientale, monumentale e paesaggistico nell'area in cui insiste, tra l'altro, il parco regionale dei Colli Euganei;
   se il Governo non ritenga che sia quanto mai opportuno attivare di propria iniziativa il procedimento di riconoscimento di notevole interesse pubblico per l'area interessata dall'intervento in questione. (4-17545)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del paesaggio

protezione dell'ambiente

centro commerciale