ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17472

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 841 del 25/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: NACCARATO ALESSANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 25/07/2017
Stato iter:
23/03/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/03/2018
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/03/2018

CONCLUSO IL 23/03/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17472
presentato da
NACCARATO Alessandro
testo di
Martedì 25 luglio 2017, seduta n. 841

   NACCARATO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   Sesa spa (società estense servizi ambientali) ha sede nel comune di Este (Padova) in via Comuna;
   Sesa è al 51 per cento di proprietà del comune di Este e al 49 per cento di proprietà della società Finam Group spa di Angelo Mandato, che è anche vice presidente del consiglio di amministrazione di Sesa;
   l'azienda si occupa di raccolta, lavorazione, trasformazione, smaltimento di diverse tipologie di rifiuti;
   i cittadini dei comuni interessati dal servizio di Sesa lamentano la presenza di forti odori che provengono dagli impianti di via Comuna e dai terreni agricoli presenti, nella zona;
   gli stessi cittadini manifestano forti preoccupazioni per l'aumento del volume di rifiuti trattati negli impianti gestiti da Sesa e l'arrivo di ingenti quantità di rifiuti anche dal Sud Italia;
   inoltre, i comitati e le associazioni di cittadini hanno segnalato in più occasioni lo sversamento di «digestato» (fertilizzante che si ottiene dalla fermentazione anaerobica di biomasse con liquami o letami di origine animale) da parte del socio privato di Sesa sui terreni agricoli della bassa padovana;
   secondo i cittadini, in particolare, l'espansione di Sesa ha incrementato il fenomeno degli odori e lo spargimento di ingenti quantità di digestato nelle campagne;
   in questo territorio sono presenti diversi insediamenti quali mangimifici, aziende avicole e soprattutto impianti per la produzione di biomasse e impianti deputati alla biodigestione che concorrono alla produzione di odori ed esalazioni;
   oltre agli odori, le comunità locali hanno più volte denunciato pubblicamente una serie di fenomeni spiacevoli quali irritazioni cutanee, problemi respiratori, acque inquinate;
   gli stessi cittadini dubitano che il digestato sversato nei terreni sia in quantità conforme ai limiti di legge;
   i cittadini e le associazioni nelle quali si sono costituiti sono preoccupati per la salubrità dell'aria, per la qualità dell'acqua e per la salute pubblica;
   nel corso degli anni più volte cittadini ed amministratori locali si sono rivolti alle autorità competenti per la verifica del rispetto delle norme e della tutela della salute;
   recentemente l'attività di mobilitazione e protesta dei cittadini si è intensificata –:
   se il Ministro sia al corrente dei fatti sopra esposti;
   se e quali iniziative intenda assumere per quanto di competenza, anche per il tramite del comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente per verificare lo stato dei luoghi, a tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini di Ospedaletto Euganeo (Padova), Este (Padova) e della bassa padovana, promuovendo altresì controlli mirati a verificare il rispetto delle norme in relazione agli sversamenti di digestato nei terreni agricoli interessati. (4-17472)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 23 marzo 2018
nell'allegato B della seduta n. 1
4-17472
presentata da
NACCARATO Alessandro

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa alle attività dell'azienda S.E.S.A s.p.a. ubicata nel comune di Este, nel basso padovano, sulla base degli elementi acquisiti, si rappresenta quanto segue.
  La regione Veneto ha riferito che l'Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto, debitamente interessata della questione, ha comunicato di aver effettuato controlli nell'ambito delle ispezioni integrate ambientali programmate e verifiche puntuali a seguito di segnalazioni da parte di enti o di privati cittadini.
  Nella fattispecie, l'installazione S.E.S.A. S.p.a. è costituita principalmente da 3 sezioni impiantistiche deputate al recupero e allo smaltimento dei rifiuti (impianto di digestione anaerobica e compostaggio, discarica, impianto di selezione) e di unità destinate alla produzione e distribuzione di energia elettrica e termica.
  Le diverse sezioni impiantistiche sono attualmente autorizzate con i seguenti provvedimenti:

   decreto regionale del direttore area tutela sviluppo territorio n. 38 del 12 maggio 2017 per quanto riguarda l'impianto di compostaggio e di biodigestione anaerobica;

   provvedimento provinciale n. 333/IPPC/2016 del 13 maggio 2016 per quanto riguarda l'impianto di smaltimento (discarica);

   provvedimento provinciale n. 55091EC/2012 del 15 maggio 2012 per quanto riguarda l'impianto di selezione.

  Sempre secondo quanto riferito dalla regione, i controlli previsti dall'autorizzazione integrata ambientale sono condotti nel rispetto dei relativi piani di monitoraggio e controllo e gli esiti vengono poi trasmessi, tramite opportuna relazione, agli enti competenti.
  Nel corso di tali controlli periodici operati dall'Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto la gestione degli impianti è risultata essere conforme alle prescrizioni autorizzative senza impatto significativo sulle matrici ambientali, mentre le campagne di monitoraggio della qualità dell'aria tramite radielli hanno evidenziato valori di sostanze organiche volatili confrontabili con le aree urbane.
  Per quanto riguarda i controlli puntuali derivanti da segnalazioni o da richieste pervenute dagli enti territoriali, questi si sono rivolti sia al controllo sul materiale in uscita dagli impianti e destinato allo spandimento sul terreno agricolo, sia alla verifica della presenza di odori nel territorio correlata all'esercizio dell'impianto.
  Al fine di comprendere con maggior dettaglio le modalità e i tempi con i quali vengono effettuate le attività di spandimento degli ammendanti è stato richiesto alla S.E.S.A. s.p.a. di trasmettere i piani di spandimento del compost e del digestato.
  In questo modo sarà possibile per l'Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto programmare ed effettuare controlli mirati relativamente all'utilizzo agronomico contempo, cercare di individuare con l'adozione di opportune metodiche, l'origine dei diversi odori correlata con la presenza nella zona della bassa padovana di altre fonti di pressione odorigena, quali allevamenti avicunicoli e suinicoli o altri impianti a biomassa.
  La regione Veneto ha evidenziato, altresì, che anche negli anni precedenti, periodo 2000-2015, i controlli effettuati dall'Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto, pur accertando, in condizioni particolari, disagi relativi a odori correlabili a specifiche sostanze odorigene derivanti dall'esercizio dell'impianto, non hanno evidenziato rilievi tali da ricondursi ad inosservanze delle norme attualmente in vigore in materia di impatto olfattometrico.
  Sempre in merito alla questione odorigena, secondo quanto riferito dalla prefettura di Padova, il comune di Este ha avviato un'indagine in collaborazione con l'università di Udine per verificare se gli odori siano effettivamente in aumento e se gli stessi provengano da S.E.S.A. e per pervenire ad una definizione del problema, intervenendo su tutte le fonti odorigene del territorio di Este e di quello limitrofo del comune di Ospedaletto.
  Per quanto concerne la percentuale di rifiuti provenienti dal sud, secondo quanto riferito dalla prefettura, il dato non sarebbe in aumento ed anzi è rimasto invariato negli ultimi 4-5 anni ed è tendenzialmente destinato a diminuire.
  Per quanto concerne il digestato prodotto da biodigestore agricolo, sempre sulla base degli elementi informativi forniti dalla prefettura, esso non viene più distribuito in agricoltura dalla S.E.S.A. s.p.a. L'attività è stata interrotta per scelta autonoma della Società che ha deciso di trattarlo internamente, senza effettuare spandimenti sui terreni agricoli.
  Il comune di Este ha, da ultimo, rappresentato di non aver ad oggi ricevuto alcun referto medico o documento ufficiale da parte delle autorità competenti ai controlli relativo ai problemi respiratori e alle irritazioni cutanee indicati, né a fenomeni di inquinamento dell'acqua. Ad ogni buon conto, ha disposto un'accurata indagine epidemiologica che si sta concludendo e verrà presentata prossimamente, ma i primi dati in possesso sembrano indicare una corrispondenza con la media regionale.
  Alla luce delle informazioni esposte, si rassicura comunque che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare prosegue nella sua azione costante di monitoraggio senza ridurre in alcun modo lo stato di attenzione su tali questioni.
  

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Gian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sanita' pubblica

terreno agricolo

affezione delle vie respiratorie