ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17425

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 839 del 21/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: FRACCARO RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 21/07/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17425
presentato da
FRACCARO Riccardo
testo di
Venerdì 21 luglio 2017, seduta n. 839

   FRACCARO. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il rapporto METRic «Monitoraggio dell'Economia Trentina contro il Rischio Criminalità» a cura di Francesco Calderoni (2013, Transcrime) evidenziava che le maggiori vulnerabilità riscontrate nel corso dell'analisi del contesto locale erano legate alla carenza di controlli sulla corretta applicazione della legge. Rilevava che: a) la normativa prevedeva adeguati meccanismi di controllo ma che, di fatto, non erano attuati dagli organi competenti; b) i limiti nei controlli aumentavano ulteriormente il rischio di infiltrazione nei settori esaminati (appalti, costruzioni, attività professionali, scientifiche e tecniche, trasporti, attività finanziarie ed assicurative); c) in vista degli sviluppi futuri delle attività legate ai settori analizzati, appariva opportuno rinforzare il sistema quanto più possibile;
   nell'aggiornamento 2015 al piano nazionale anticorruzione, in riferimento alla preparazione dei piani triennali di prevenzione della corruzione, si specifica che la prima e indispensabile fase del processo di gestione del rischio è quella relativa all'analisi del contesto, attraverso la quale ottenere le informazioni necessarie a comprendere come il rischio corruttivo possa verificarsi all'interno della pubblica amministrazione per via delle specificità dell'ambiente in cui essa opera o per via delle caratteristiche organizzative interne. In particolare, l'analisi del contesto esterno avrebbe l'obiettivo di evidenziare come le caratteristiche dell'ambiente nel quale l'amministrazione o l'ente opera, con riferimento, ad esempio, a variabili culturali, criminologiche, sociali ed economiche del territorio possano favorire il verificarsi di fenomeni corruttivi al proprio interno;
   nell'aggiornamento 2016 al Piano nazionale anticorruzione in riferimento ai comuni inferiori ai 15.000 abitanti, auspicando misure organizzative di prevenzione della corruzione intese come un processo costante e sinergico finalizzato alla ricerca di maggiore funzionalità e, conseguentemente, alla prevenzione di fenomeni di maladministration, è stata rilevata una carente analisi del contesto esterno ed interno in oltre la metà dei Piani triennali per la prevenzione della corruzione analizzati e la quasi totale assenza di un monitoraggio sull'implementazione dei piani;
   la relazione annuale dell'Anac per il 2016 specifica che solo il 19,9 per cento delle amministrazioni esaminate risulta aver effettuato l'analisi del contesto esterno, dando anche evidenza dell'impatto dei dati sul rischio corruttivo per la propria organizzazione, mentre il 24,7 per cento ha fornito un'analisi di mera compliance con dati poco significativi e il 9,1 per cento, pur avendo utilizzato dati significativi, non li ha interpretati alla luce delle dinamiche del rischio corruttivo per la propria organizzazione. La relazione attesta altresì che il Trentino non è estraneo da tale fenomeno;
   nella «relazione sull'attività delle forze di polizia, sullo stato dell'ordine e della sicurezza pubblica e sulla criminalità organizzata» relativamente all'anno 2015, si afferma che, nel Trentino-Alto Adige, pur non registrandosi radicamenti di strutture criminali di tipo mafioso, sono stati individuati soggetti contigui alle predette organizzazioni che, approfittando della propensione imprenditoriale del territorio, si sono inseriti nel nuovo contesto socio-economico e, operando direttamente o tramite prestanome, hanno investito, in loco, i propri beni, provento di attività illecite. Al riguardo, si sono registrate presenze di soggetti contigui alle note consorterie meridionali che, pur non direttamente collegati a contesti criminali, garantiscono sostegno ai latitanti e conterranei residenti all'estero e utilizzano il territorio anche quale luogo di transito rispetto alle loro attività illecite. Pregresse attività investigative hanno evidenziato come gli interessi criminali delle citate organizzazioni siano rivolti anche verso le aree più innovative del comparto economico, come quelle delle fonti energetiche alternative –:
   se il Governo abbia assunto o intenda assumere iniziative, per quanto di competenza, per supportare le amministrazioni comunali della provincia autonoma di Trento nella predisposizione dell'analisi di contesto dei piani triennali di prevenzione della corruzione anche alla luce della complessità di tale adempimento che richiede un quadro di informazioni che travalica spesso l'ambito locale. (4-17425)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lotta contro la criminalita'

gestione

protezione dell'ambiente