ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17424

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 839 del 21/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: FRACCARO RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 21/07/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17424
presentato da
FRACCARO Riccardo
testo di
Venerdì 21 luglio 2017, seduta n. 839

   FRACCARO. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   al termine di una consultazione pubblica svolta a livello nazionale tra novembre e dicembre del 2016 è stata approvata la delibera n. 1310 dell'ANAC del 28 dicembre 2016 concernente «Prime linee guida recanti indicazioni sull'azione degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni contenute nel decreto legislativo n. 33 del 2013 come modificato dal decreto legislativo n. 97 del 2016». In riferimento all'ambito soggettivo di applicazione del decreto legislativo n. 33 del 2013, al paragrafo 1.4. «Regioni a statuto speciale e Province autonome» si afferma che le modifiche introdotte dal decreto legislativo n. 97 del 2016 non hanno interessato le norme transitorie e finali contenute nell'articolo 49 del decreto legislativo n. 33 del 2013 e che resta fermo quindi che le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano possono individuare forme e modalità di applicazione del decreto in ragione della peculiarità dei propri ordinamenti (comma 4). Tuttavia, si evidenzia al riguardo che, anche alla luce dell'esperienza maturata dall'Autorità nell'esercizio della attività di vigilanza e controllo sul rispetto degli obblighi di trasparenza, tale previsione è da intendersi riferita esclusivamente alle «forme e modalità» attuative delle disposizioni in materia di trasparenza contenute nel decreto legislativo n. 33 del 2013. Ciò vuol dire che non possono essere previste, comunque, deroghe ai contenuti del decreto che limitino o condizionino i contenuti degli obblighi di trasparenza;
   con circolare del 9 gennaio 2017 la ripartizione affari istituzionali, competenze ordinamentali e previdenza della regione Trentino-Alto Adige illustra le diverse disapplicazioni e le varie specificazioni delle modifiche alla legge regionale n. 10 del 2014 in materia di diritto di accesso civico, pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni rispetto agli obblighi previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013 e successive modificazioni;
   con lettera del 24 marzo 2017 il presidente della regione Trentino-Alto Adige, Arno Kompatscher, comunica al presidente dell'Anac le motivazioni che hanno portato alla disapplicazione di diverse disposizioni del decreto legislativo n. 33 dal 2013 nell'ambito dell'autonomia regionale;
   i risultati del rapporto METRic «Monitoraggio dell'Economia Trentina contro il Rischio Criminalità» a cura di Francesco Calderoni (Transcrime, 2013) evidenziano le vulnerabilità sotto diversi profili e un quadro normativo complicato che potrebbe favorire in maniera involontaria le opportunità criminali in ragione sia della stratificazione delle norme in diversi livelli che della continua evoluzione della legislazione di riferimento. In particolare, nelle conclusioni si afferma: «Talvolta le contraddizioni all'interno della disciplina sono date dai conflitti che si generano tra la normativa comunitaria, nazionale e provinciale. La presenza di termini generici, di disposizioni spesso troppo lunghe e organizzate in maniera poco chiara e coerente, favoriscono interpretazioni contrastanti con conseguenti applicazioni pratiche differenti, facilmente sfruttabili in fase di contenzioso. (...) I problemi legati al rischio criminalità non sono considerati come una priorità nell'elaborazione della normativa di un settore. Per tale ragione si ritiene auspicabile, come raccomandazione generale, l'introduzione di meccanismi di valutazione del rischio criminalità, anche di carattere informale e non vincolante, all'interno delle procedure legislative a livello provinciale. Un simile accorgimento garantirebbe che una nuova legislazione provinciale sia “a prova di criminalità” contribuendo alla prevenzione e al più completo raggiungimento degli obiettivi della normativa stessa» –:
   se il Governo, ferme restando le citate garanzie di autonomia, intenda assumere iniziative normative per definire in modo più stringente i contenuti e gli obiettivi non derogabili della disciplina in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza nella pubblica amministrazione, alla luce della situazioni sopra descritta relativa Trentino-Alto Adige.
(4-17424)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

autonomia

lotta contro la criminalita'

procedura legislativa