ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17423

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 839 del 21/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: MINARDO ANTONINO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 21/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 21/07/2017
Stato iter:
27/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/10/2017
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 27/10/2017

CONCLUSO IL 27/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17423
presentato da
MINARDO Antonino
testo di
Venerdì 21 luglio 2017, seduta n. 839

   MINARDO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   la provincia di Ragusa (Sicilia) è stata investita quest'anno, ed in particolare negli ultimi 2 mesi, da una vera e propria emergenza incendi. I dati sono allarmanti e le statistiche recenti hanno registrato, nel periodo che va dal 1o maggio al 2 luglio 2017, circa 630 interventi richiesti ai vigili del fuoco per lo spegnimento di incendi di varia natura ed entità;
   nonostante una realtà così preoccupante, il territorio ha subito una grave perdita con la chiusura del presidio dei vigili del fuoco a Santa Croce Camerina, che amplifica ulteriormente l'allarme per la riduzione della presenza del corpo in provincia di Ragusa;
   la chiusura a tempo indeterminato del distaccamento dei vigili del fuoco di Santa Croce Camerina ha privato la comunità locale ed il territorio di un importante punto di riferimento, nonché di una fondamentale risorsa che sin dal 2010 (anno di inaugurazione della sede) aveva conosciuto l'impegno di decine di pompieri, per lo più «discontinui», che venivano, cioè, pagati a chiamata e percepivano solo in caso d'intervento, un compenso orario;
   il tempismo adottato per la chiusura della caserma — in piena estate — è, a giudizio dell'interrogante, una follia e risulta inspiegabile, al di là di ogni vertenza, che un territorio così ampio come quello di Santa Croce rimanga sguarnito;
   la situazione ricade anche sulla situazione generale; ad oggi, sono presenti in servizio solo 40 unità in tutto il territorio ibleo, dislocate a Ragusa, 14 unità, 5 a Modica e 5 a Vittoria, oltre ai vari capiturno e centralinisti ed uomini adibiti a mansioni di ufficio, con altri 10 in servizio all'aeroporto di Comiso. Vittoria con 5 unità deve badare, infatti, ad un territorio che va da Acate a S. Croce, Modica a tutto il bacino sud degli Iblei;
   si tratta di una dotazione organica assolutamente insufficiente per un territorio che si trova a fronteggiare un'emergenza incendi praticamente costante durante l'anno, con picchi insostenibili come quelli degli ultimi 2 mesi, ed a gestire servizi di assistenza aeroportuale che, da soli, occupano il 25 per cento dell'organico operativo;
   una dotazione organica che stride con le 140 unità tra effettivi e discontinui che fino a pochi anni fa garantivano piena efficienza e qualità del servizio in provincia di Ragusa, anche a fronte di un investimento importante dell'amministrazione pubblica che, in pochi anni, ha dotato di nuove ed efficienti caserme il territorio ibleo, a partire da quella di Modica –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della grave situazione generale del territorio ibleo, che, con la chiusura del presidio dei vigili del fuoco a Santa Croce Camerina, può contare su una dotazione organica assolutamente insufficiente del corpo dei vigili del fuoco, nonostante l'emergenza incendi che ha devastato la provincia di Ragusa, soprattutto negli ultimi due mesi, e ha messo a repentaglio la sicurezza dei cittadini; se non intenda adottare iniziative opportune ed immediate affinché venga affrontata e risolta in via prioritaria la questione e si faccia fronte ad una situazione che rischia di divenire oltremodo insostenibile per cittadini e territorio. (4-17423)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 27 ottobre 2017
nell'allegato B della seduta n. 880
4-17423
presentata da
MINARDO Antonino

  Risposta. — Si premette che la legislazione di settore (in particolare il decreto legislativo n. 112 del 1998) affida la competenza primaria in materia di lotta attiva agli incendi boschivi alle regioni, riservando allo Stato il solo concorso nell'attività di spegnimento.
  Tale assetto generale è stato confermato e rafforzato dalla legge quadro sugli incendi boschivi n. 353 del 2000, che ha attribuito alle regioni il compito di definire e programmare le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, mediante un apposito piano regionale.
  Ciò premesso, in considerazione della fase acuta di incendi boschivi che ha interessato l'Italia meridionale e centrale nella scorsa stagione estiva, sono state quotidianamente impegnate 3.400 unità di personale del corpo nazionale, di cui 800 grazie a un'apposita implementazione dei dispositivi ordinari. In media, in tali aree territoriali, sono state giornalmente operative circa 450 squadre di terra, anche grazie al trasferimento di 24 squadre in assetto antincendio boschivo provenienti da alcune regioni del Centro-nord.
  Con riferimento alla Sicilia, si sottolinea che è stata una delle regioni in cui, nella campagna Aib 2017, il centro operativo aereo unificato (Coau) ha attivato il maggior numero di interventi aerei. Infatti, dal 15 giugno al 18 settembre 2017, sono stati svolti 404 interventi da parte del COAU – su un totale a livello nazionale pari a 2.218 – con l'impiego, nella maggior parte dei casi, dei velivoli più efficienti della flotta di Stato, ovvero dei canadair e degli elicotteri Erickson S64. Nello stesso periodo, il corpo nazionale dei vigili del fuoco ha effettuato più di 15.680 interventi di spegnimento a terra.
  Proprio in ragione delle particolari esigenze riscontrate in Sicilia, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco ha costantemente garantito, dall'avvio della campagna Aib, la presenza su quel territorio di un proprio assetto aereo ad ala rotante, per poter fornire un intervento tempestivo in caso di necessità e di richiesta di concorso da parte della Regione.
  A tal fine, è stata disposta l'apertura di una base aerea temporanea nell'area di Boccadifalco (PA). Inoltre, compatibilmente con la più complessiva esigenza di garantire il soccorso tecnico urgente sull'interno territorio nazionale, è stata disposta la dislocazione di norma di un ulteriore elicottero del Corpo nazionale presso la base aerea di Comiso. Infine, anche in questa regione, il dispositivo di soccorso a terra è stato incrementato attraverso richiami di personale in turno libero e raddoppi di personale.
  Con specifico riferimento alla provincia di Ragusa, si rappresenta che la ripartizione delle dotazioni organiche del corpo nazionale dei vigili del fuoco (ridefinita con decreto ministeriale n. 1546 del 2017) prevede un organico operativo di 18 capi reparto, 54 capi squadra e 144 vigili permanenti, che sono stati ripartiti tra la sede centrale di Ragusa e i distaccamenti permanenti di Modica e Vittoria, oltre al distaccamento aeroportuale di Comiso (decreto del capo del Corpo n. 63 del 2017). Poi, i recenti provvedimenti di mobilità nazionale e di implementazione dell'organico hanno definito l'organico effettivo, per la provincia in questione, in 15 capi reparto, 54 capi squadra e 158 vigili permanenti.
  Quindi, a fronte di una limitata carenza nella qualifica di capo reparto, si registra un organico completo nelle qualifica di capo squadra e in esubero nella qualifica di vigili del fuoco (con una situazione ben differente rispetto al dato nazionale che fa registrare una carenza media del 55 per cento nel profilo di capo reparto, del 7 per cento nel profilo di capo squadra e 3 per cento nel profilo di vigile del fuoco).
  In merito alla chiusura del presidio stagionale volontario dei vigili del fuoco di Santa Croce Camerina, si rappresenta che essa è durata pochi giorni ed è stata determinata da una contingente situazione che ha interessato il personale volontario che vi presta servizio.
  Si tratta infatti di un presidio attivo solo sulla base di adesioni di vigili del fuoco volontari e, dunque, non operativo quando non raggiunge la disponibilità di volontari necessari per costituire una squadra (pari ad almeno 5 unità).
  In particolare, fino al 12 luglio 2017, presso il citato distaccamento hanno operato 40 vigili del fuoco volontari, in aggiunta alla pianificazione organizzativa del personale in organico sopra indicato.
  L'entrata in vigore, l'8 luglio 2017; del decreto legislativo n. 97 del 2017, ha comportato l'introduzione di nuove disposizioni per il personale volontario del corpo nazionale dei vigili del fuoco, prevedendo l'iscrizione in appositi elenchi distinti in due tipologie, rispettivamente per le necessità dei distaccamenti volontari e per le necessità delle strutture centrali e periferiche. È stato altresì stabilito che solo quest'ultimo personale volontario può essere oggetto di eventuali assunzioni in deroga, con conseguente trasformazione del rapporto di servizio in rapporto d'impiego con l'amministrazione.
  Tale disposizione ha ingenerato apprensione tra i vigili volontari del distaccamento di Santa Croce Camerina, tanto da spingerli a chiedere l'immediata cancellazione dall'elenco previsto per il distaccamento stesso che, pertanto, è stato chiuso per indisponibilità di personale.
  La copertura del presidio è stata comunque assicurata dal personale in organico presso le strutture territoriali del comando di Ragusa. Infatti, per far fronte all'eccezionalità degli incendi, il comando ha provveduto a trattenere il personale smontante (che ha effettuato turni anche di 24 ore anziché di 12) e a richiamare il personale libero dal servizio.
  Nel periodo in riferimento, nel territorio di Santa Croce Camerina, sono stati effettuati 7 interventi da parte del personale del distaccamento di Vittoria e del personale appartenente alle 4 squadre inviate dalla sede centrale.
  Infine, i chiarimenti repentinamente forniti dall'amministrazione in ordine alla corretta lettura del testo normativo sopraindicato, hanno consentito, già dal 20 luglio 2017, l'immediato rientro in servizio di 15 volontari, che si sono aggiunti al contingente sopra riportato e hanno coadiuvato i soccorsi nel difficile periodo da stagione estiva.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Gianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

protezione civile

incendio