ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17380

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 837 del 19/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/07/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17380
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Mercoledì 19 luglio 2017, seduta n. 837

   NESCI e PARENTELA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   in diversi articoli della testata giornalistica « Il Quotidiano del Sud» risalenti al 2016 – in particolare in uno del 26 luglio del predetto anno, firmato dal giornalista Guido Scarpino e pubblicato a pagina 21 della locale edizione del giornale – si fa riferimento all'operazione cosiddetta «Frontiera» della direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e a rapporti tra politica e organizzazione criminale nel territorio cosentino dell'Alto Tirreno;
   nel riferito servizio del 26 luglio si legge, nello specifico, che «a Fuscaldo è emersa, documentalmente, una situazione pericolosa, con politici di peso che sono anche soci in affari di uomini che rappresentano pezzi autorevoli di famiglie della ’ndrangheta»;
   in ordine alla suddetta componente politica, l'articolo prosegue precisando che si tratta di «politici che, dopo essere stati eletti con i voti della malavita, poi si mettono in affari con le cosche per prendere in gestione discoteche del Tirreno»;
   il quadro rappresentato da Scarpino appare inquietante, anche perché in articoli successivi viene pure meglio definito, come in un pezzo dello stesso giornalista, pubblicato a pagina 24 dell'edizione locale di « Il Quotidiano del Sud» del 24 agosto 2016, in cui si riporta di prestanome di appartenenti a un clan dominante nella zona, tra i quali un politico con ruoli di responsabilità e un soggetto noto alle forze dell'ordine per indagini pregresse;
   in un articolo del 25 agosto 2016, pubblicato, a pagina 25, nella riferita edizione di « Il Quotidiano del Sud», si racconta della richiesta di assumere al riguardo una posizione, avanzata dalla minoranza del consiglio comunale di Fuscaldo al sindaco Gianfranco Ramundo, sul presupposto che, come riferisce il giornale, il politico fuscaldese di cui si è parlato «viene formalmente etichettato dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e dal Reparto operativo speciale anticrimine dell'Arma dei Carabinieri quale “socio” di Andrea Orsino genero di Franco Muto e “uomo d'onore” posto ai vertici dell'organizzazione ’ndranghetistica cetrarese»;
   pertanto, alla luce delle ricostruzioni giornalistiche rammentate, in cui il nome del politico in questione viene omesso, non pare esservi dubbio, secondo gli interroganti, che il soggetto di cui si tratta faccia parte o abbia fatto parte della maggioranza di governo del comune di Fuscaldo, ad oggi identica, per come si può verificare sul sito istituzionale dell'ente, a quella dell'epoca dei fatti finora riassunti –:
   se, alla luce di quanto premesso, non intenda assumere le iniziative di competenza per promuovere d'urgenza l'accesso presso il comune di Fuscaldo ex articolo 143 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali. (4-17380)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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