ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17374

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 837 del 19/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 19/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 19/07/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17374
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 19 luglio 2017, seduta n. 837

   CIRIELLI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   è noto a tutti che il settore ippico soffre una crisi dovuta alle fallimentari gestioni pubbliche degli ultimi vent'anni aspettando una riforma che non arriva mai;
   proprietari, allevatori, allenatori, guidatori, fantini e tutti gli addetti diretti ed indiretti sono arrivati alla disperazione per quella che l'interrogante giudica l'incapacità del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di effettuare i pagamenti; molti dei 42 ippodromi rischiano la chiusura a causa di clausole vessatorie senza senso imposte da un decreto, a parere dell'interrogante assurdo, che li ha penalizzati oltre misura;
   la morsa della malavita sta soggiogando il settore ogni giorno sempre di più; l'ippodromo di Palermo è da mesi chiuso per infiltrazioni mafiose;
   la gestione attuale, ad avviso dell'interrogante, non garantisce alcuna trasparenza né le più elementari regole morali richieste ad un settore così complesso;
   il sistema di giustizia sportiva e di controllo delle sostanze proibite costa 15 milioni di euro all'anno e non produce alcun effetto; la maggioranza delle corse sono irregolari;
   l'allevamento, in passato fiore all'occhiello per qualità e per risultati nel mondo, è in forte crisi e ha visto la chiusura degli impianti storici più importanti e il crollo degli investimenti;
   per l'incapacità e l'immobilismo del gestore, le scommesse perdono il 20 per cento ogni anno;
   la gestione da parte del Ministero ha portato alla riduzione di tutti i valori economici: meno spettatori, meno mercato, meno trasparenza, meno cavalli, meno proprietari, meno scommesse e soprattutto meno legalità;
   il Ministro, a quanto risulta all'interrogante, non ha mai incontrato direttamente le rappresentanze del settore;
   sono trascorsi 12 mesi dal varo del «collegato agricolo» e il Governo non ha ancora esercitato la delega; se si considera anche la delega fiscale che si ispirava agli stessi princìpi del collegato, sono più di mille i giorni avuti a disposizione per approvare i necessari decreti;
   tutta, l'ippica che lavora e che investe chiede la riforma; solo una associazione, l'Anact, a cui per legge spetta un prelievo forzoso del 5 per cento dai premi degli allevatori sembra battersi per mantenere lo status quo –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative urgenti intenda adottare, per quanto di competenza, per far uscire il settore ippico dalla grave crisi in cui versa, ridando al comparto una dignità, un'autonomia e nuove prospettive di sviluppo;
   come mai ad oggi non si sia ancora provveduto all'esercizio della delega di cui in premessa. (4-17374)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa in difficolta'

mafia

sostegno agricolo