ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17356

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 836 del 18/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI ANDREA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 18/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 18/07/2017
BRIGNONE BEATRICE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 18/07/2017
PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 18/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18/07/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18/07/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 07/09/2017
Stato iter:
30/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/11/2017
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/11/2017

CONCLUSO IL 30/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17356
presentato da
MAESTRI Andrea
testo di
Martedì 18 luglio 2017, seduta n. 836

   ANDREA MAESTRI, CIVATI, BRIGNONE e PASTORINO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   il 13 luglio 2017 è stato pubblicato il dossier incendi 2017 di Legambiente dal quale emerge che da metà giugno ad oggi, 26.024 ettari di superfici boschive sono state distrutti dagli incendi, pari al 93,8 per cento del totale della superficie bruciata in tutto il 2016;
   l'incremento degli incendi nella stagione 2017 appare giustificato anche per effetto delle trasformazioni organizzative seguite all'emanazione del decreto legislativo n. 177 del 2016 che ha determinato l'assorbimento del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei carabinieri e nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
   il decreto, infatti, ha suddiviso tra i due Corpi le funzioni dell'ex Corpo forestale dello Stato, assegnando quelle investigative e repressive ai carabinieri e le attività di contrasto degli incendi boschivi e il coordinamento degli spegnimenti ai vigili del fuoco;
   purtroppo, però, le nuove funzioni assegnate al Corpo dei vigili del fuoco – finora dislocato soprattutto nei principali centri urbani, con pochi distaccamenti nelle aree montane – non sono state accompagnate da un incremento di personale specializzato e dalla dotazione idonea e adeguata di mezzi in grado di intervenire nelle aree montane;
   per questo motivo e considerando che già nei primi mesi del 2017 le richieste di intervento per incendi avevano raggiunto il record decennale, la situazione doveva essere affrontata per tempo e con risorse adeguate;
   invece, soltanto a metà giugno 2017 il Presidente del Consiglio dei ministri ha emanato e trasmesso alle regioni l'annuale direttiva per le «Attività antincendio boschivo per la stagione estiva 2017. Individuazione dei tempi di svolgimento e raccomandazioni per un più efficace contrasto agli incendi boschivi, di interfaccia e ai rischi conseguenti» (Gazzetta Ufficiale n. 137 del 15 giugno 2017). Un'azione che, soprattutto in questo anno di modifiche normative e di incremento degli incendi, per essere efficace, avrebbe dovuto essere accompagnata da altri interventi a livello nazionale che ancora non sono stati messi in campo;
   per rendere pienamente operativo il decreto legislativo n. 177 del 2016 mancano infatti:
    un decreto ministeriale – che avrebbe dovuto essere adottato entro il 14 novembre 2016 – del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze, per definire le risorse finanziarie, i beni immobili, gli strumenti, i mezzi, gli animali, gli apparati, le infrastrutture e ogni altra pertinenza del Corpo forestale dello Stato che sono trasferiti alle altre amministrazioni, tra cui quelle da destinare ai vigili del fuoco per le attività di antincendio boschivo;
   un decreto ministeriale – che avrebbe dovuto essere adottato entro il 13 dicembre 2016 – del Ministero dell'interno, d'intesa con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e con il Ministero dell'economia e delle finanze, per l'individuazione, nell'ambito dei vigili del fuoco, del servizio antincendio boschivo e la sua articolazione in strutture centrali e territoriali, e l'attività di coordinamento dei nuclei operativi speciali e dei centri operativi antincendio boschivo del Corpo forestale dello Stato, trasferita ai vigili del fuoco –:
   se il Governo non ritenga urgente completare, con l'adozione dei decreti attuativi necessari, il passaggio di competenze del Corpo forestale dello Stato, del personale, degli strumenti e dei mezzi riguardanti l'antincendio boschivo, in modo da garantire su tutto il territorio l'adeguata gestione dell'emergenza e svolgere l'attività di prevenzione;
   se il Governo non ritenga opportuno assumere le iniziative di competenza per concertare con la Conferenza delle regioni l'elaborazione di una convenzione quadro che permetta al Corpo nazionale dei vigili del fuoco di semplificare la stipula, regione per regione, di specifiche convenzioni, al fine di poter svolgere al meglio, per tempo e in piena efficienza, i nuovi compiti assegnati, anche attivando personale ausiliario nei periodi critici. (4-17356)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 novembre 2017
nell'allegato B della seduta n. 894
4-17356
presentata da
MAESTRI Andrea

  Risposta. — Si premette che la legislazione di settore e, in particolare, il decreto legislativo n. 112 del 1998, affida la competenza primaria nella materia della lotta attiva contro gli incendi boschivi alle regioni, riservando allo Stato il solo concorso nell'attività di spegnimento. Questo assetto generale è stato confermato e rafforzato dalla legge quadro sugli incendi boschivi n. 353 del 2000, che ha, tra l'altro, attribuito alle regioni il compito di definire e programmare, mediante apposito «piano regionale», le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi.
  Tale suddivisione di competenze tra lo Stato e le Regioni risulta confermata dal decreto legislativo n. 177 del 2016, recante la razionalizzazione delle funzioni di polizia e l'assorbimento del Corpo forestale dello Stato. Infatti, allo Stato continua a spettare in via sussidiaria il concorso alla lotta attiva agli incendi boschivi attraverso il Corpo nazionale dei vigili del fuoco e l'Arma dei carabinieri, per le connesse attività di prevenzione e repressione.
  Nella consapevolezza che il fenomeno degli incendi boschivi rappresenta una delle emergenze ambientali più critiche per il nostro Paese, il 5 aprile 2017 è stato firmato un apposito protocollo d'intesa tra l'arma dei carabinieri e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, al fine di definire ogni utile sinergia operativa e di migliorare ulteriormente l'efficacia degli interventi. In particolare, tale protocollo individua gli ambiti di rispettivo intervento e definisce le attività di collaborazione in materia.
  Inoltre, al fine di sollecitare il ricorso ad accordi pattizi tra le regioni e il corpo nazionale dei vigili del fuoco, il Ministero dell'interno si è fatto promotore della sottoscrizione di un apposito accordo quadro tra il Governo e le regioni, sancito il 4 maggio 2017 nell'ambito della conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano.
  L'Accordo, come auspicato dall'interrogante, individua i criteri generali, i princìpi direttivi e le modalità della collaborazione tra il corpo nazionale dei vigili del fuoco e le regioni, nell'esercizio dei rispettivi compiti in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi e di concorso del Corpo stesso alle predette attività. Attraverso il suddetto accordo si integra ulteriormente il quadro delle iniziative assunte da questo Ministero, a seguito del trasferimento dei compiti del Corpo forestale dello Stato, volte a prevenire per quanto possibile, su tutto il territorio nazionale, eventuali disfunzioni operative in materia di lotta attiva agli incendi boschivi.
  Anche grazie a tale iniziativa sono state successivamente stipulate diverse convenzioni con le regioni che hanno manifestato un interesse in tal senso. Nel dettaglio, alla data del 31 agosto 2017, sono stati sottoscritti 15 atti convenzionali. Giova, al riguardo, sottolineare come tali strumenti risultino particolarmente significativi, in quanto, oltre a prevedere diverse forme di collaborazione, consentono di addivenire, tra l'altro, ad un'ulteriore implementazione dei dispositivi di lotta a terra agli incendi boschivi, grazie alla previsione di squadre del corpo all'uopo dedicate.
  Per quanto concerne l'emanazione dei decreti attuativi previsti dal citato decreto legislativo n. 177 del 2016, si rappresenta che il decreto interministeriale previsto dall'articolo 13, finalizzato al trasferimento delle risorse logistiche, strumentali e finanziarie, è stato sottoscritto dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e dagli altri Ministri concertanti in data 21 luglio 2017 ed è in fase di registrazione. L'emanazione di tale provvedimento, costituendone il necessario presupposto, consentirà in tempi brevi anche l'adozione del decreto interministeriale, previsto dall'articolo 9, comma 2, recante disposizioni attuative per l'istituzione, nell'ambito del corpo nazionale dei vigili del fuoco, del servizio antincendio boschivo e la sua articolazione in strutture centrali e territoriali. Nelle more questo dipartimento ha comunque adottato i provvedimenti necessari allo svolgimento delle attività previste dal citato decreto legislativo. In particolare, il personale del corpo forestale dello Stato effettivamente trasferito a questa amministrazione è stato inquadrato, con decreto 28 dicembre 2016, n. 3198, nei nuovi ruoli antincendi boschivi Aib ad esaurimento del Corpo nazionale del vigili del fuoco; inoltre, sin da gennaio, sono state attivate con l'Enac le procedure per il mantenimento delle condizioni di aeronavigabilità dei mezzi aerei transitati al corpo nazionale dalla forestale.
  Si soggiunge che, a seguito del trasferimento del personale aeronavigante del corpo forestale dello Stato, sono stati istituiti i nuovi reparti di volo di Cecina, Lametia Terme e Rieti. Non va poi sottaciuto che, al fine di garantire lo svolgimento dell'attività di indirizzamento degli interventi aerei, si è provveduto a formare quasi 800 unità di personale del corpo per l'esercizio della funzione di Direttore delle operazioni di spegnimento (D.o.s.).

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Gianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

incendio

guardia forestale

protezione civile