ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17339

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 835 del 17/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: COLLETTI ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17/07/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17/07/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 07/09/2017
Stato iter:
11/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/10/2017
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/10/2017

CONCLUSO IL 11/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17339
presentato da
COLLETTI Andrea
testo di
Lunedì 17 luglio 2017, seduta n. 835

   COLLETTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   l'emergenza incendi che le regioni meridionali del nostro Paese stanno fronteggiando in questi giorni, sta colpendo anche diverse province della regione Abruzzo;
   in particolare, nella tarda mattinata dell'11 luglio 2017, un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato a Caramanico Terme, in località Colle della Rena, tra le contrade San Tommaso e Scagnano, al confine con San Valentino in Abruzzo Citeriore. Il fronte dell'incendio sta interessando non solo il territorio comunale di Caramanico, ma anche quelli confinanti raggiungendo terreni e abitazioni; per fronteggiare la situazione è stato necessario sollecitare un mezzo aereo, arrivato, tra l'altro, solo nel pomeriggio inoltrato. Non solo, un Canadair è dovuto partire addirittura dalla città di Cagliari per raggiungere la citata zona;
   in base ad un primo bilancio tracciato dal sottosegretario alla presidenza della giunta regionale che si occupa di protezione civile, Mario Mazzocca, sono circa sessanta gli ettari di terreno andati in fumo. Lo stesso, ha sottolineato, inoltre, che «con due Canadair sarebbe stato più semplice fronteggiare la situazione»;
   solamente nella mattinata del 13 luglio 2017 la regione Abruzzo e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco hanno sottoscritto una convenzione con la quale viene disciplinata l'attività di spegnimento degli incendi boschivi sul territorio della regione Abruzzo. Quest'ultima, per il conseguimento degli obiettivi previsti dalla convenzione, sarà costretta a sopportare un onere finanziario quantificato forfettariamente in 450 mila euro;
   tale emergenza sta creando ingenti danni al patrimonio boschivo e alla macchia mediterranea, oltre che seri disagi e rischi per la stessa incolumità fisica della collettività;
   la flotta aerea impegnata nella campagna Aib 2017 risulta composta da sedici Canadair CL415 – due dei quali cofinanziati dalla Commissione europea nell'ambito del progetto BufferIT – quattro elicotteri Erickson S64F (uno dei quali considerato riserva tecnica), e altri otto elicotteri del comparto difesa e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
   risulta dal sito internet istituzionale del dipartimento della protezione civile, in particolare dalla tabella relativa allo schieramento della flotta aerea statale Aib 2017 (in dotazione dal 1o luglio al 31 agosto 2017) che la regione Abruzzo può contare solamente su una base operativa di Pescara, dalla qual poter far partire un solo elicottero AB-412;
   negli anni passati, alcune flotte regionali erano costituite da elicotteri del Corpo forestale dello Stato messi a disposizione attraverso convenzioni stipulate con le regioni. Quest'anno, per effetto del decreto legislativo n. 177 del 2016 (emesso ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera a) della legge n. 124 del 2015) si è disposto lo smembramento del Corpo forestale dello Stato, e il relativo passaggio di competenze al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e dell'Arma dei carabinieri che insieme alle regioni concorrono nell'attività di contrasto agli incendi boschivi. Quest'ultimi (già con pochi mezzi e uomini) non pare però siano stati dotati delle opportune risorse umane e materiali per adempiere alle competenze prima affidate al Corpo forestale e garantire, di conseguenza, alla collettività una campagna antincendi efficace ed efficiente. Infatti, sciolto il Corpo forestale, solo una parte marginale di esso è confluita nel Corpo dei vigili del fuoco, mentre un'altra parte è stata assorbita nell'Arma dei carabinieri;
   alla luce di ciò, le regioni, tra cui quella abruzzese, chiamate a organizzare i propri sistemi antincendio in modo nuovo e con poche risorse, stanno facendo enorme fatica a contrastare in modo efficace l'emergenza incendi, soprattutto in quei contesti in cui esisteva un collaudato e consolidato rapporto di collaborazione con il Corpo forestale, che interveniva nei casi di necessità con i propri Canadair –:
   se siano a conoscenza dei drammatici sviluppi della situazione nonché delle emergenze analoghe di altre regioni e quali iniziative nell'ambito delle rispettive competenze, intendano adottare per risolvere le criticità sopra esposte, al fine di prevenire e contrastare in modo efficace il fenomeno degli incendi boschivi;
   se si intenda chiarire come il Ministero dell'interno stia utilizzando i mezzi ereditati dall'assorbito Corpo forestale.
   (4-17339)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 11 ottobre 2017
nell'allegato B della seduta n. 868
4-17339
presentata da
COLLETTI Andrea

  Risposta. — Va, preliminarmente, segnalato come la legislazione di settore e, in particolare, il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, affidi la competenza primaria nella materia della lotta attiva contro gli incendi boschivi alle regioni, riservando allo Stato il solo concorso nell'attività di spegnimento. Tale assetto generale è stato, del resto, confermato e ancor più esplicitato dalla legge quadro sugli incendi boschivi 21 novembre 2000, n. 353, che ha, tra l'altro, attribuito alle regioni il compito di definire e programmare, mediante appositi piani regionali, le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi. Tale suddivisione di competenze tra lo Stato e le regioni in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi non risulta in alcun modo mutata anche a seguito dell'emanazione del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, recante la razionalizzazione delle funzioni di polizia e l'assorbimento del Corpo forestale dello Stato. Infatti, allo Stato continua a spettare in via sussidiaria il concorso alla lotta attiva agli incendi boschivi attraverso il Corpo nazionale dei vigili del fuoco e l'Arma dei carabinieri per le connesse attività di prevenzione e repressione.
  Nella consapevolezza che il fenomeno degli incendi boschivi rappresenta una delle emergenze ambientali più critiche per il nostro Paese, è stato firmato, il 5 aprile, 2017, un apposito protocollo d'intesa tra l'Arma dei carabinieri e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, al fine di definire ogni utile sinergia operativa e di migliorare ulteriormente l'efficacia degli interventi. In particolare, tale protocollo, individua gli ambiti di rispettivo intervento e definisce le attività di collaborazione in materia.
  Inoltre, va ricordato come al fine di sollecitare il ricorso ad accordi pattizi tra le regioni e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco – l'unico corpo dello Stato che può, su richiesta delle regioni, concorrere nelle attività di lotta attiva contro gli incendi boschivi – il dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile si sia fatto promotore della sottoscrizione di un apposito accordo quadro tra il Governo e le regioni sancito il 4 maggio 2017 nell'ambito della conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trenta e Bolzano.
  L'accordo individua i criteri generali, i principi direttivi e le modalità della collaborazione tra il Corpo nazionale dei vigili del fuoco e le regioni, nell'esercizio dei rispettivi compiti in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi.
  Grazie a tale iniziativa sono state successivamente stipulate diverse convenzioni con le regioni che hanno manifestato un interesse in tal senso. Nel dettaglio, alla data del 31 agosto 2017 sono stati sottoscritti 15 atti convenzionali. Giova, al riguardo, sottolineare come tali strumenti risultino particolarmente significativi, in quanto, oltre a prevedere diverse forme di collaborazione, consentono di addivenire, tra l'altro, ad un'ulteriore implementazione dei dispositivi di lotta a terra agli incendi boschivi, grazie alla previsione di squadre del corpo all'uopo dedicate.
  La regione Abruzzo ha stipulato, in data 14 luglio 2017, la convenzione AIB con il dipartimento dei vigili del fuoco, per il periodo di massima pericolosità, in cui si impegna a corrispondere un finanziamento di euro 450.000,00 per il pagamento di spese per gli oneri aggiuntivi connessi all'impiego del personale e per la gestione di mezzi e attrezzature da impiegare nella lotta attiva agli incendi boschivi. Sempre da un punto di vista generale, va specificato come la campagna AIB della scorsa estate – anche in virtù delle peculiari condizioni climatiche e del perdurante stato di siccità che ha interessato diverse regioni – si è caratterizzata per un'eccezionale intensità del fenomeno, in quanto si è registrato, rispetto al
trend degli ultimi anni, un notevole aumento degli incendi boschivi dal 15 giugno al 18 settembre 2017 e sono stati effettuati 98.401 interventi a terra (nell'intero anno 2016 sono stati in tutto 73.043, 68.651 nel 2015). Nello stesso periodo sono state attivate 2.218 schede da parte del Centro operativo aereo unificato (COAU) per l'impiego di mezzi aerei della flotta statale.
  Per quanto attiene, più specificamente, agli interventi relativi agli incendi boschivi effettuati nella regione Abruzzo, si rappresenta che, dalla data del 15 giugno sino a quella del 18 settembre 2017, sono stati effettuati dal Corpo nazionale 3.061 interventi a terra. Nel medesimo arco temporale sono state attivate dal centro operativo aereo unificato (COAU) 173 schede COAU, con un impiego complessivo di 326 mezzi aerei, di cui 200 Canadair e 87 elicotteri del corpo nazionale e i rimanenti 39 relativi all'impiego di elicotteri di altre Amministrazioni.
  A tale riguardo, va segnalato che le regioni, per le operazioni di spegnimento dall'alto, possono avvalersi, in tutto o in parte, di una propria flotta, anche ricorrendo a società esterne, ovvero richiedere, qualora necessario, il concorso dello Stato. In tal senso, va ricordato che il dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri è chiamato, attraverso il centro operativo aereo unificato (COAU) ad assicurare, grazie ad un coordinamento nazionale, le attività aeree di spegnimento con la flotta aerea antincendio dello Stato. Tale flotta si avvale, come noto, di mezzi di particolare efficacia, come i 19 Canadair, transitati al Corpo nazionale dei vigili del fuoco dal 2014 – di cui 16 sono costantemente operativi. Per quanto attiene a tali velivoli, si precisa che lo schieramento ordinariamente operativo pari a 14 velivoli è stato implementato, dal 15 giugno al 15 settembre 2017, di ulteriori due mezzi grazie al progetto europeo denominato «EU Buffer». I predetti 2 Canadair aggiuntivi sono dedicati prioritariamente al meccanismo europeo – e, in tal senso, va incidentalmente ricordato che tali mezzi sono intervenuti in Portogallo in occasione dei tragici eventi che hanno interessato quel Paese – ma sono impiegabili anche sul territorio nazionale. Tale esperienza segue quella dello scorso anno, in cui il meccanismo unionale mise a disposizione un unico velivolo.
  Inoltre, proprio per far fronte alle esigenze connesse con la campagna AIB in corso, si deve precisare che, oltre ai 16 Canadair, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco ha messo a disposizione del COAU 4 elicotteri S64 (Erikson) – di cui 1 di riserva – oltre che 4 elicotteri AB 412 già appartenenti al soppresso Corpo forestale dello Stato e oggi transitati al Corpo nazionale, e che in caso di necessità viene assicurato l'intervento dei propri mezzi aerei ad ala rotante utilizzabili per le attività AIB. Si tratta, in particolare, di mediamente 12 velivoli (AB412 e A109). Inoltre, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco ha impiegato ulteriori 5 mezzi aerei A206 per attività di ricognizione e di pronto trasferimento del personale DOS. Anche in virtù di tale sforzo il COAU oggi vanta una delle maggiori flotte di cui abbia potuto disporre nell'ultimo decennio, a cui contribuisce per circa l'80 per cento il Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Gianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

guardia forestale

incendio

politica forestale