ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17323

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 834 del 14/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: PALESE ROCCO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 14/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 14/07/2017
Stato iter:
23/03/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/03/2018
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/03/2018

CONCLUSO IL 23/03/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17323
presentato da
PALESE Rocco
testo di
Venerdì 14 luglio 2017, seduta n. 834

   PALESE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 4 agosto 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 settembre 2016, n. 218, è stato stabilito il passaggio della proprietà di Ferrovie sud est dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a Ferrovie dello Stato italiane;
   con l'approvazione di un emendamento presentato dall'interrogante al comma 7 dell'articolo 47 del decreto-legge n. 50 del 2017, che prevede il trasferimento a Ferrovie sud est di 70 milioni di euro da parte dello Stato, da utilizzare nell'ambito del piano di risanamento a copertura delle passività, fermi restando atti e provvedimenti precedenti, è stato definito l'obiettivo di blindare il processo di passaggio a Ferrovie dello Stato italiane, stabilire gli obblighi della nuova proprietà e garantire il risanamento della società con conseguente garanzia dei livelli occupazionali e del potenziamento e miglioramento dei servizi agli utenti;
   ad oggi non risulta che vi siano stati investimenti né interventi di alcun genere da parte di Ferrovie dello Stato italiane per aumentare i livelli di sicurezza, per sostituire il vecchio materiale rotabile, per migliorare in generale i servizi agli utenti che, invece, come dimostrano quotidianamente le cronache locali, continuano a peggiorare e ad essere tagliati con stazioni e biglietterie chiuse, collegamenti soppressi o costantemente in ritardo, convogli stracolmi, turisti e pendolari lasciati a terra per ore e giorni –:
   se il Ministro sia a conoscenza della situazione denunciata in premessa e se stia vigilando per verificare che Ferrovie dello Stato italiane adempia agli obblighi che la legge impone alla nuova proprietà;
   se esista un piano industriale di rilancio delle Ferrovie sud est, cosa preveda e a che punto di attuazione sia;
   se e come siano stati utilizzati i 70 milioni di euro aggiuntivi previsti dalla cosiddetta «manovrina»;
   se il Ministro non ritenga di dover chiedere conto a Ferrovie dello Stato italiane dell'attuale gestione disastrosa del trasporto pubblico locale salentino.
(4-17323)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 23 marzo 2018
nell'allegato B della seduta n. 1
4-17323
presentata da
PALESE Rocco

  Risposta. — Con riferimento all'anno di sindacato ispettivo in esame, sulla base delle informazione pervenute dalla direzione generale per il trasporto pubblico locale di questo ministero, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  Va considerato che la Ferrovia del Sud-est – con l'incorporazione nel gruppo FS italiane e nell'ambito di una procedura concordataria e dei suoi conseguenti riflessi nell'attività gestionale – ha avviato un immediato e massiccio piano di investimenti infrastrutturali e del materiale rotabile, volto ad un tempestivo recupero della potenzialità dell'offerta e allo sviluppo di medio lungo periodo della qualità del servizio ferroviario e automobilistico.
  Nei primi mesi della nuova gestione, Ferrovie del Sud-est ha effettuato interventi in tutte le aree di
business, tra cui citiamo: un primo intervento di verifica delle caratteristiche geometriche e interventi di messa in sicurezza della rete; un successivo intervento strutturale delle linea 1 e linea 1BIS (linee con i maggiori volumi di passeggeri per circa 90 chilometri complessivi) attualmente in corso, che prevede il rifacimento completo della massicciata ferroviaria, l'automazione di numerosi passaggi a livello e l'istallazione del Sistema controllo marcia treno (SCMT); sempre in ambito ferroviario è iniziata una contestuale incisiva operazione di manutenzione straordinaria dei rotabili ferroviari. Nel settore automobilistico, gli interventi si sono concretizzati nell'acquisto di 69 pullman (20 per cento della flotta) e della loro progressiva immissione in servizio (con termine il 30 settembre), anche qui accompagnata da interventi manutentivi pesanti sulla rimanente flotta.
  Nel contempo è stato definito l'importante piano di investimenti di medio lungo termine (al 2021), che permetterà all'azienda di rinnovare completamente l'offerta ferroviaria con l'ingresso in esercizio di nuovi elettrotreni, il rifacimento delle principali stazioni della rete (attivazione sottopassi pedonali, innalzamento delle pensiline viaggiatori, rifacimento dei piani binari). Notevoli gli interventi anche nel settore automobilistico con l'acquisto di altri 70 mezzi (entro primo semestre 2018) che, assieme agli investimenti già attivati, porterà l'età della flotta da 15,6 anni a inizio 2017 a meno di 8 anni.
  Contestualmente sarà rivista l'intera struttura commerciale con l'incremento dei punti vendita e dei sistemi di bigliettazione e di controlleria, attivazioni di offerte intermodali ferro-gomma, rifacimento dell'interno sistema di informazione al pubblico, integrazione dell'offerta di Ferrovie del Sud-est con l'offerta di altri vettori ferroviari nazionali.
  Di seguito, il piano di investimenti varato ed in esecuzione.
  Piano di investimenti (per un totale di 523 milioni di euro — articolazione (per ogni intervento in parentesi è esposto il costo dell'operazione e la data di completamento prevista)).

  Flotta treni (77 milioni di euro):

   1) attrezzaggio Sistema controllo marcia treno di bordo 77 rotabili (inizio 2018);

   2) immissione in servizio 5 elettrotreni Newag (primo semestre 2018);

   3) immissione in servizio ulteriori 6 elettrotreni Newag (2019).

  Flotta bus (25 milioni di euro):

   1) acquisizione 69 bus usati (2017);

   2) acquisto 68 bus nuovi (2018);

   3) attrezzaggio intera flotta con equipment di bordo.

  Infrastruttura (421 milioni euro):

   1) attivazione Sistema controllo marcia treno anello di Bari (2018):

   2) elettrificazione linea Bari-Taranto via Casamassima (primo semestre 2018);

   3) rinnovo binari anello di Bari (2018);

   4) Sistema controllo marcia treno area Salento completamento rete (primo semestre 2019):

   5) installazione Rtb (2019);

   6) elettrificazione linee del Salento (2021);

   7) soppressione passaggio a livello Oberdan e passaggio a livello Accademia e opere sostitutive (2021);

   8) raddoppio parziale e interramento Triggiano (2022);

   9) nuovo polo intermodale di Mungivacca (2022);

   10) restyling e decoro stazioni per fasi (2017-2021);

   11) automazione passaggi a livello (2018-2021).

  In analitico, i costi dell'Infrastruttura sono così suddivisi:

   armamento – 80 milioni di euro;

   tecnologie sicurezza – 90 milioni di euro;

   passaggi a livello – 21 milioni di euro;

   opere civili: – 100 milioni di euro;

   elettrificazione – 130 milioni di euro.

  Inoltre, con riferimento al secondo quesito, la società Ferrovie del Sud-est comunica che il piano di rilancio, basato sulla realizzazione degli investimenti sopra elencati è accompagnato da misure gestionali e organizzative volte a ridisegnare i processi ferroviari al fine di ottenere il certificato di sicurezza da parte dell'agenzia italiana per la sicurezza delle ferrovie (ANSF); analoghe misure gestionali e organizzative riguardano il settore automobilistico.
  Infine, per quanto riguarda i 70 milioni di euro aggiuntivi, previsti dalla cosiddetta «manovrina», gli stessi saranno resi disponibili nel momento in cui Ferrovie del Sud- est avrà provveduto a rimuovere lo squilibrio patrimoniale.

Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti: Riccardo Nencini.