ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17289

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 833 del 13/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: VEZZALI MARIA VALENTINA
Gruppo: SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Data firma: 13/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 13/07/2017
Stato iter:
06/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/10/2017
FEDELI VALERIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/10/2017

CONCLUSO IL 06/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17289
presentato da
VEZZALI Maria Valentina
testo di
Giovedì 13 luglio 2017, seduta n. 833

   VEZZALI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il diritto all'educazione e alla formazione permanente in una società che ha necessità di qualificare e riqualificare i cittadini, anche oltre gli anni dell'istruzione obbligatoria, è consentito — oggi — nell'ambito della disponibilità dei Pon 2014/2020;
   i cambiamenti avvenuti nei processi produttivi e l'aumento della disoccupazione, necessitano di nuove e più incisive politiche di investimento nell'istruzione degli adulti;
   l'esigenza è quella di acquisire competenze certificate; frequentare corsi serali diventa quindi una grande opportunità per gli occupati, per chi è nella necessità di riposizionarsi nel mondo del lavoro o per coloro che hanno abbandonato, o mai iniziato, un percorso di studi superiori;
   l'esigenza è anche quella di avere questa opportunità in modo capillare sul territorio affinché la popolazione non sia costretta a raggiungere i capoluoghi per accedere ai corsi per gli adulti e in orari compatibili con una occupazione;
   «non è mai troppo tardi», diceva il maestro Manzi; «gli esami non finiscono mai» sosteneva Eduardo De Filippo; per questo il sistema di istruzione deve porsi l'obiettivo di facilitare il rapporto con il mondo del lavoro, anche grazie a percorsi di orientamento, di certificazione o di aggiornamento delle competenze professionali;
   acquisire alcune informazioni e competenze aiuta anche ad essere cittadini consapevoli, visto che una società complessa presuppone la conoscenza di terminologia tecnica e inglesismi che divengono di uso comune –:
   nel sistema di istruzione per gli adulti, quali e quante siano le realtà che hanno sviluppato le migliori esperienze, che hanno coinvolto il numero maggiore di utenti e che hanno espresso le migliori performance;
   quali canali vengano utilizzati per pubblicizzare questi percorsi, e se l'utenza sia prevalentemente italiana o si tratti di esperienze che coinvolgono anche gli stranieri. (4-17289)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 6 ottobre 2017
nell'allegato B della seduta n. 865
4-17289
presentata da
VEZZALI Maria Valentina

  Risposta. — Le recenti innovazioni normative nel campo dell'istruzione degli adulti introdotte dal decreto del Presidente della Repubblica n. 263 del 2012 dalle linee guida di cui al decreto del ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 12 marzo 2015 rispondono alle esigenze di acquisizione e consolidamento delle competenze di base da parte di adulti scarsamente qualificati, anche come chiave per il loro reinserimento sociale e lavorativo nel contesto dell'apprendimento permanente e all'interno di strategie di coordinamento con le autonomie locali, il mondo del lavoro e delle professioni.
  I centri provinciali per l'istruzione degli adulti (CPIA), introdotti dalla citata normativa, costituiscono una tipologia di istituzione scolastica autonoma, dotata di uno specifico assetto didattico e organizzativo, articolata in reti territoriali di servizio, sono dotate di un proprio organico ed hanno i medesimi organi collegiali delle altre scuole, con gli opportuni adattamenti. Inoltre, sono organizzati in modo da stabilire uno stretto raccordo con le autonomie locali ed il mondo del lavoro.
  I percorsi di istruzione per adulti sono organizzati in percorsi di primo e di secondo livello, per il conseguimento, rispettivamente, del titolo di studio conclusivo del primo ciclo d'istruzione e dei diplomi di istruzione tecnica, professionale e artistica, nonché in percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana, destinati agli adulti stranieri, per un livello non inferiore ad A2.
  Al fine di ampliare l'offerta formativa, i Cpia stipulano accordi con gli enti locali ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture formative accreditate dalle Regioni. Tale ampliamento consiste in iniziative coerenti con le finalità del Cpia e che tengono conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali.
  Tutto ciò posto, si rappresenta che l'attuazione del nuovo assetto organizzativo e didattico, secondo quanto previsto dall'articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica n. 263 del 2012, è stata graduale.
  Nell'anno scolastico 2013/2014 sono stati realizzati nove progetti assistiti a livello nazionale in aree territoriali individuate da un apposito gruppo tecnico nazionale sulla base dei seguenti indicatori: 1) Neet; 2) cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti; 3) offerta di istruzione per adulti erogata dai Centri territoriali permanenti (CPT) e dai corsi serali e numero dei contatti di rete già stabiliti dai CTP.
  Nel successivo anno 2014/2015 otto regioni, ai sensi di quanto previsto dalla circolare del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca n. 36 del 10 aprile 2014, hanno provveduto a deliberare l'attivazione, nei relativi piani di dimensionamento, l'attivazione di 56 CPIA.
  Dal 31 agosto 2015 tutti i centri territoriali permanenti ed i corsi serali per il conseguimento del diploma di istruzione secondaria superiore, di cui al previgente ordinamento, hanno cessato di funzionare. Conseguentemente, a seguito delle relative programmazioni regionali, dal 1 settembre 2015 i CPIA sono stati attivati su tutto il territorio nazionale. Sia nell'anno scolastico 2015/2016 che nel 2016/2017 i CPIA funzionanti sono stati 126.
  I competenti uffici scolastici regionali hanno proceduto alla rilevazione dei dati relativi ai punti di erogazione e ai Patti formativi individuali, elaborati dalle commissioni di cui all'articolo 5, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica n. 263 del 2012. Da tale rilevazione è risultato un significativo incremento: nell'anno 2015/2016 si sono rilevati, infatti, 182.863 patti formativi individuali a fronte dei 229.400 dell'anno 2016/2017, mentre i punti di erogazione del servizio sono passati da 1.784 a 1.833.
  Per quanto concerne le operazioni di monitoraggio, ai sensi dell'articolo 10 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 263 e dell'articolo 1, comma 23, della legge n. 107 del 2015, la competente direzione generale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, d'intesa con l'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (Indire), ha promosso con nota prot. n. 8683 del 13 luglio 2017 un monitoraggio qualitativo relativo alle annualità 2015/2016 e 2016/2017, articolato in tre sezioni (percorsi di istruzione per adulti, ampliamento dell'offerta formativa, applicazione del regolamento), con particolare attenzione all'utenza straniera e a quella degli istituti di prevenzione e pena.
  La struttura del sopra descritto monitoraggio è stata definita dall'Indire tenendo conto anche dell'esperienza maturata nel Piano di attività per l'innovazione dell'istruzione degli adulti (Paideia), per il cui supporto è stato istituito, con decreto direttoriale n. 51 del 27 gennaio del 2015 e successivi aggiornamenti, il Gruppo nazionale Paideia di cui fanno parte rappresentanti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, degli uffici scolastici regionali e dell'Indire.
  Il piano ha visto la costituzione di cinque aggregazioni interregionali, la realizzazione di seminari di produzione di strumenti operativi, flessibili e applicabili nei diversi contesti, di un convegno conclusivo delle attività 2015/2016 tenutosi a Roma il 30 novembre 2016. Con i fondi a disposizione sono stati, inoltre, attivati 17 Cpia quali Centri regionali di ricerca, sperimentazione e sviluppo dell'istruzione per gli adulti, i cui dirigenti scolastici hanno sottoscritto un protocollo di rete il 30 maggio 2017 in occasione di Fierida (1a Fiera nazionale dell'istruzione degli adulti) svoltasi a Napoli — città della scienza dal 29 al 31 maggio 2017.
  Al fine, inoltre, di favorire la più ampia conoscenza della ridefinizione dei percorsi di istruzione degli adulti, un'apposita sezione «Istruzione degli adulti» è presente nel rinnovato sito del MIUR e le modalità di iscrizione ai relativi percorsi sono precisate nella sezione «Come faccio a».
  Relativamente all'utenza straniera, si precisa che a tutti i percorsi di istruzione degli adulti possono comunque iscrivessi adulti sia italiani che stranieri. In particolare, l'articolo 4, comma 1, lettera
c), del più volte citato decreto del Presidente della Repubblica prevede percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana destinati agli alunni stranieri e finalizzati al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore ad A2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue elaborato dal Consiglio d'Europa, utili anche ai fini di quanto previsto dalle nuove norme di cui al decreto ministeriale 4 giugno 2010 e al decreto del Presidente della Repubblica n. 179 del 2011, a seguito degli Accordi Quadro Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca-Ministero dell'interno 11 novembre 2010 e 7 agosto 2012.
  Dalle citate rilevazioni è risultato che i patti formativi relativi a percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana sono passati dai 78.294 dell'anno scolastico 2015/2016 ai 118.640 del 2016/2017. A seguito dei citati Accordi Quadro, inoltre, presso i CPIA si svolgono i
test di conoscenza della lingua italiana, la sessione di formazione civica e di informazione, il test per l'assegnazione dei crediti relativi alla conoscenza della lingua italiana, della cultura civica e della vita civile in Italia.
  Al fine di sostenere l'azione dei Cpia il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca – direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione – ha elaborato, di concerto con il Ministero dell'interno, i seguenti strumenti utili a delineare un quadro comune di riferimento per l'integrazione linguistica e sociale degli adulti stranieri: 1)
vademecum recante indicazioni tecnico-operative per la definizione dei contenuti delle prove che compongono il test di cui al decreto ministeriale 4 giugno 2010, durata della prova e criteri di assegnazione del punteggio; 2) linee guida per la progettazione della sessione di formazione civica e di informazione, di cui all'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 179 del 2011; 3) linee guida contenenti criteri per lo svolgimento del test di conoscenza della cultura civica e della vita civile in Italia; 4) linee guida contenenti criteri per lo svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana a livello A2 parlato; 5) linee guida contenenti criteri per lo svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana a livello B1.
La Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca: Valeria Fedeli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

formazione professionale

formazione professionale continua

accesso all'istruzione