ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17170

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 827 del 05/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: PALMIZIO ELIO MASSIMO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 05/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 05/07/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17170
presentato da
PALMIZIO Elio Massimo
testo di
Mercoledì 5 luglio 2017, seduta n. 827

   PALMIZIO. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto si apprende da diverse fonti giornalistiche, negli scorsi giorni il Sappe, organismo di rappresentanza di oltre duecento unità di polizia penitenziaria degli istituti penitenziari della città di Parma, avrebbe proclamato uno stato di agitazione del personale a causa delle numerose e crescenti difficoltà in cui questo starebbe versando nello svolgimento del servizio;
   in un proprio comunicato, lo stesso Sappe avrebbe dichiarato che «Con il ritrovato sovraffollamento detentivo di seicento detenuti su una capienza di non oltre quattrocento ottanta e con una presenza effettiva di poliziotti penitenziari di trecento quattro unità e con una carenza in organico pari a cento, le condizioni di lavoro del reparto di polizia penitenziaria stanno diventando veramente insostenibili. La differenza sostanziale dei dati riportati si concretizza nell'aumento dello stress psicofisico del personale, nella deroga dei diritti sanciti negli accordi sindacali, in riposi e congedi ordinari non fruiti, in molte ore di lavoro straordinario e indennità di missione eseguito e molte volte non retribuito, in accorpamenti di più posti di servizio, in uno stato permanente di malessere e in un abbassamento costante e rischioso dei livelli minimi di sicurezza»;
   il sindacato autonomo prosegue aggiungendo che la cosiddetta vigilanza dinamica predisposta nei reparti detentivi ha comportato, infatti, l'apertura totale delle camere di pernottamento, a discapito del personale di polizia che ancora oggi svolge il proprio lavoro senza alcun tipo di protezione fisica nel medesimo posto in cui sostano anche cinquanta detenuti che si trovano a camminare nei corridoi della sezione;
   l'osservatorio sulle carceri dell'associazione Antigone, che si batte per i diritti negli istituti di pena, ha recentemente rilevato la medesima problematica: a seguito di una visita al carcere di massima sicurezza di Parma effettuata dai propri rappresentanti, questi ultimi hanno sottolineato come, ad esempio, vi siano alcuni detenuti di media sicurezza che continuano a permanere nelle celle di isolamento anche dopo la fine della sanzione disciplinare perché non c’è posto per farli rientrare in sezione –:
   se il Ministro interrogato intenda chiarire la vicenda esposta in premessa e, per quanto di competenza, se intenda intraprendere le opportune iniziative, da un lato, allo scopo di fissare limiti più equilibrati di affollamento delle strutture e, dall'altro lato, incrementare la presenza numerica della polizia penitenziaria per una corretta ed efficiente gestione delle citate strutture, così da scongiurare il rischio concreto di aggressioni che considerata l'attuale situazione, difficilmente si potrebbe escludere. (4-17170)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

stabilimento penitenziario

detenuto

rappresentanza del personale