ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17057

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 819 del 22/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI ANDREA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 22/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 22/06/2017
BRIGNONE BEATRICE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 22/06/2017
PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 22/06/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 22/06/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17057
presentato da
MAESTRI Andrea
testo di
Giovedì 22 giugno 2017, seduta n. 819

   ANDREA MAESTRI, CIVATI, BRIGNONE e PASTORINO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il 15 giugno 2017 nel centro storico di Roma si è svolto un corteo di protesta di militanti di Forza Nuova contro il provvedimento sullo Ius soli in discussione al Senato;
   circa 50 attivisti del movimento di estrema destra hanno cercato di raggiungere la sede del Senato, esplodendo fumogeni e petardi, sventolando bandiere di Forza Nuova e tricolori, urlando insulti contro cariche istituzionali e alzando più volte il braccio destro per il saluto romano;
   a giudizio degli interroganti, cortei e manifestazioni di stampo fascista sono il più delle volte tollerati e sottovalutati e le denunce difficilmente si traducono alla fine in condanne giudiziarie. Nel caso di Roma, per le persone fermate dalla polizia, è scattata la denuncia per manifestazione non autorizzata, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e apologia di fascismo, sulla base di quanto disposto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente «Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione»);
   in Italia, dove la «legge Mancino» del 1993 (che vieta e sanziona ogni discriminazione razziale, etnica e religiosa) è raramente applicata, dilagano manifestazioni ed espressioni di vecchia e nuova estrema destra che si richiamano in modo esplicito all'ideologia del Ventennio. La velocità di diffusione è agevolata soprattutto dalla rete, in cui è facile trovare spazi pubblici dove ostentare ideologie e simboli fascisti vietati dalla legge: 3.600 pagine Facebook legate all'estrema destra, di cui 500 dichiaratamente apologetiche del fascismo;
   è evidente che le forme di contrasto finora adottate sono state insufficienti: prova ne è anche quanto accaduto in un piccolo comune del Mantovano, dove domenica 11 giugno la lista «Fasci italiani del lavoro» ha potuto presentarsi alle amministrative (la commissione deputata non ha respinto il simbolo del fascio littorio) raccogliendo un inquietante 10 per cento dei voti;
   per ovviare a leggi nazionali inapplicate, alcuni comuni italiani, tra i quali Chiaravalle (Ancona), Sarzana (La Spezia), Cavarzene (Venezia), hanno deliberato provvedimenti di potenziamento per arginare ogni estremismo fascista e manifestazione di discriminazione. Il comune di Pavia ha apportato una modifica al regolamento di polizia urbana che vieta – richiamando l'articolo 2 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, gli articoli 2 e 3 della Costituzione e la XII disposizione che vieta la riorganizzazione del partito fascista, ma anche la legge Mancino – banchetti, presidi o cortei dai contenuti contrari ai principi richiamati sul proprio territorio, autorizza l'uso di suolo pubblico pavese solo a chi sottoscrive una dichiarazione di antifascismo e sanziona con 500 euro chi non rispetta le nuove, regole;
   il 27 maggio 2017 in tutta Italia si è tenuta la giornata antifascista. L'iniziativa è stata lanciata dall'Anpi per il «contrasto giuridico, sociale e culturale ai fascismi» e per sensibilizzare sul problema dell'intensificarsi del fenomeno e della minaccia neofascista, dei razzismi, della xenofobia in Italia e nel mondo, e sulla necessità di una piena attuazione dei principi e dei valori della Costituzione –:
   se il Governo sia a conoscenza delle iniziative deliberate dai comuni citati in premessa e se non ritenga opportuno intervenire per sostenere interventi simili nel resto del Paese;
   se il Governo non ritenga urgente assumere iniziative, anche normative, per il potenziamento di ogni forma di contrasto all'allarmante dilagare di espressioni associative e gruppi di chiaro riferimento fascista e orientati alla discriminazione razziale, etnica e religiosa, così come sollecitato dall'Associazione italiana partigiani d'Italia. (4-17057)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Carta dei diritti dell'uomo

fascismo

partito politico