ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17006

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 817 del 20/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: GAGNARLI CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 20/06/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 20/06/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17006
presentato da
GAGNARLI Chiara
testo di
Martedì 20 giugno 2017, seduta n. 817

   GAGNARLI e ZOLEZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la Chimet è un'azienda leader nel recupero e nell'affinazione dei metalli preziosi da rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. L'attività e suddivisa in due stabilimenti, nel comune di Civitella Val di Chiana in località Badia al Pino ed a Vicomaggio;
   l'azienda ha più volte provato ad ampliare l'attività; l'ultima proposta, attualmente in attesa del rilascio della valutazione di impatto ambientale, prevede un ampliamento con modifiche sostanziali ai settori di: lavorazione B (raddoppio delle potenzialità con installazione di nuovi forni di incenerimento), lavorazione C (triplicazione della potenzialità tramite l'installazione di nuovi forni fusori), lavorazione E (aumento della potenzialità del forno di essiccazione), affinazione (riorganizzazione con inserimento di nuovi reattori), un nuovo cogeneratore a metano. Il progetto prevede di trattare una quantità totale di rifiuti pari a 24.000 t/a (+92 per cento), tutti potenzialmente pericolosi e stoccarne fino a 1.000 t (+166,66 per cento);
   la dirigenza ed i tecnici dell'azienda hanno rassicurato circa l'assenza di criticità grazie ad un avanzato piano di monitoraggio ed all'applicazione delle migliori tecnologie disponibili. Tuttavia, in regione sono state presentate interrogazioni per ribadire la contrarietà al progetto di ampliamento;
   sono state altresì depositate una serie di osservazioni, a cura di Isde medici per l'ambiente, Comitato salute e ambiente di Civitella, ed altri che invitano, anch'essi, ad esprimere parere negativo alla valutazione di impatto ambientale, in quanto da ritenersi «improponibile e quindi inaccettabile un ampliamento ed incremento produttivo e di potenzialità di qualsivoglia industria insalubre presente nei territori di che trattasi, proprio alla luce di evidenti criticità di carattere epidemiologico/sanitario/ambientale»;
   nell'area in questione, infatti, vi è un'alta concentrazione di impianti insalubri di prima classe nel raggio di 5 chilometri, tra cui: il termovalorizzatore di rifiuti urbani e assimilati Aisa, di S. Zeno, anch'esso in procinto di ampliare le tonnellate di rifiuti solidi urbani trattate, la Safimet spa e la Cabrio spa, l'impianto di trattamento e affinazione Sicam, l'impianto di conglomerati bituminosi Pavimental, l'impianto termico gestito dalla Romana Maceri srl, ed altri;
   gli esiti delle indagini epidemiologiche dell'unità di epidemiologia ambientale Ifc Cnr di Pisa ed il monitoraggio biologico nelle zone aretine di S. Zeno, hanno evidenziato la presenza di notevoli compromissioni dal punto di vista sanitario della popolazione che vi risiede, tra cui: eccessi di ospedalizzazione per malattie cardiovascolari, urinarie, ischemiche per entrambi i generi, eccessi di mortalità generale per i maschi, a causa di malattie respiratorie per le femmine, eccessi di mortalità di leucemie per i soggetti esposti, ed altro;
   anche sul terreno nell'alta Val di Chiana, secondo quanto rilevato dal dipartimento della prevenzione Ausl 8 nel novembre 2015, i livelli della maggior parte degli indicatori utilizzati risultano al di sopra di quelli di controllo;
   la Chimet ha disposto che una parte molto significativa della documentazione dello studio di impatto ambientale non sia divulgabile al pubblico per ragioni di segreto industriale, ex articolo 9 del decreto legislativo n. 152 del 2006. Non è stato specificato in forza di quali ragioni l'autorità competente non abbia rifiutato questa richiesta, posto che le informazioni mancanti sono fondamentali per una corretta valutazione della proposta di ampliamento;
   in data 28 giugno 2016 il Comitato salute e ambiente di Civitella ha presentato presso l'autorità per la partecipazione della regione Toscana la richiesta motivata di dibattito pubblico, ex articolo 8, comma 3, lettera e), della legge regionale n. 46 del 2013 corredata da 4.652 firme di cittadini, che è stata inspiegabilmente-respinta;
   il Consiglio dei ministri, invece, ha recentemente approvato un decreto legislativo che, in attuazione della direttiva 2014/52/UE che modifica l'attuale disciplina della valutazione di impatto ambientale vuole efficientare le procedure, razionalizzare e innalzare i livelli di tutela ambientale, prevedendo anche l'ampliamento della partecipazione pubblica mediante il potenziamento dell'istituto dell'inchiesta pubblica;
   la provincia di Arezzo, con delibera n. 553 del 6 ottobre 2009, si era già espressa negativamente riguardo alla compatibilità ambientale di un ampliamento dell'attività della Chimet simile a quella in questione –:
   se i Ministri interrogati intendano assumere iniziative, per quanto di competenza, per monitorare la situazione ambientale e sanitaria delle aree in questione;
   se intendano assumere iniziative per ottimizzare la normativa sull'impatto cumulativo in modo da evitare iter autorizzativi in aree già impattate;
   quali iniziative di competenza intendano assumere per disincentivare opere come quelle di cui in premessa, alla luce di quanto stabilito dal decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/52/UE ed in relazione al mercato del settore.
   (4-17006)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impatto ambientale

studio d'impatto

applicazione del diritto comunitario