ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17000

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 817 del 20/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI ANDREA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 20/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 20/06/2017
BRIGNONE BEATRICE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 20/06/2017
PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 20/06/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 20/06/2017
Stato iter:
28/06/2017
Fasi iter:

RITIRATO IL 28/06/2017

CONCLUSO IL 28/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17000
presentato da
MAESTRI Andrea
testo di
Martedì 20 giugno 2017, seduta n. 817

   ANDREA MAESTRI, CIVATI, BRIGNONE e PASTORINO. — Al Ministro della giustizia, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   la carenza di personale amministrativo degli uffici giudiziari è un dato allarmante che rischia di portare al blocco dell'intero sistema giudiziario. Gli ultimi dati diffusi parlano di 9.845 posti scoperti, a cui si aggiunge l'aggravante del progressivo invecchiamento dei dipendenti dovuto al blocco del turn over;
   nel 2010, per sopperire a mancanza di organico, si ricorse ai tirocini formativi e di orientamento, previsti dal decreto, n. 142 del 1998 del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, utilizzando lavoratori disoccupati, in cassa integrazione, in mobilità, over 40 e over 50;
   attraverso percorsi di politiche attive del lavoro, risorse economiche del fondo sociale europeo e la sottoscrizione di convenzioni tra gli uffici giudiziari e le province e le regioni, i cosiddetti «precari della giustizia» da ormai 7 anni prestano il proprio lavoro per lo svolgimento dell'amministrazione della giustizia;
   poiché il decreto n. 142 del 1998 prevede un limite massimo per i tirocini formativi di 12 mesi, in seguito si è ricorsi a quello che appare agli interroganti un escamotage, di provvedimenti identici «mascherati» dietro formule diverse, di «completamento di tirocini», di «perfezionamento» e altro, fino ad arrivare all'ultimo pubblicato il 9 gennaio 2017, che ripete «ulteriore periodo di perfezionamento», e ha selezionato tra gli stessi tirocinanti persone che per un altro anno saranno remunerate nuovamente con circa 400 euro al mese. Si tampona così il problema dei buchi di organico: senza l'onere di dover dare un inquadramento corretto che preveda un regolare contratto, uno stipendio dignitoso, contributi, trattamento di fine rapporto, obblighi in caso di malattia o maternità;
   il 21 maggio 2017 il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che introduce modifiche e integrazioni al «Testo unico del pubblico impiego» e che prevede, tra l'altro, disposizioni per assorbire i precari che entro il 2018 abbiano maturato tre anni di servizio. A giudizio degli interroganti tale misura discrimina i tirocinanti che, pur avendo maturato tre anni e oltre di anzianità di servizio, attraverso convenzioni e accordi vincolanti «capestro», non rientrano nella categoria dei precari pur essendolo a tutti gli effetti;
    finora l'unica operazione che sia stata messa in campo per la regolarizzazione dei tirocinanti è la possibilità di partecipare, con un «punteggio aggiuntivo», al concorso pubblico per 800 posti a tempo indeterminato per il profilo professionale di assistente giudiziario pubblicato a novembre 2016 che, in ogni caso, oltre a non coprire tutta la carenza di personale, lascerà ancora per il 2017 circa mille tirocinanti in una situazione di incertezza e precarietà;
    il 26 aprile 2017 il Ministro della giustizia ha firmato con i sindacati del personale amministrativo non dirigenziale un'intesa dove è prevista la procedura di passaggio dalla prima alla seconda area, con un sistema di graduatorie aperte a scorrimento: andranno così a liberarsi posti nella prima area che potrebbero essere occupati dai tirocinanti, se venissero assunti applicando la legge n. 56 del 1987, articolo 16, (assunzioni tramite i Centri per l'impiego) ed inquadrandoli nei livelli per i quali non è richiesto titolo di studio superiore a quello della scuola dell'obbligo –:
   se il Governo non ritenga urgente e indifferibile assumere iniziative per sanare la ormai cronica condizione lavorativa del personale amministrativo degli uffici giudiziari inquadrati con i tirocini formativi e di orientamento;
   se non ritenga opportuno assumere iniziative per:
    a) prevedere interventi specifici riservati a tali lavoratori;
    b) considerare lo status di tirocinante pari allo status di precario per poter far rientrare tali lavoratori nelle assunzioni previste dal decreto attuativo della legge n. 124 del 2015, o in qualsiasi altro provvedimento che le preveda;
    c) applicare, pienamente l'articolo 16 della legge n. 56 del 1987;
    d) prevedere che i 2 anni lavorativi espletati dai tirocinanti siano riconosciuti come equivalenti ai corsi necessari alla partecipazione ai concorsi, al fine di avere pari opportunità di assunzione a qualsiasi titolo. (4-17000)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

penuria di manodopera

risorsa economica

ufficio del lavoro