ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16968

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 814 del 15/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: PISICCHIO PINO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 15/06/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 15/06/2017
Stato iter:
17/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/11/2017
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/11/2017

CONCLUSO IL 17/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16968
presentato da
PISICCHIO Pino
testo di
Giovedì 15 giugno 2017, seduta n. 814

   PISICCHIO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   il 13 giugno alle 17,30 in Salento, in provincia di Lecce, due treni si sono scontrati, con 27 contusi e feriti;
   il 12 luglio dello scorso anno un incidente ben più grave provocò la morte di 23 persone e 50 feriti;
   il recentissimo scontro tra i due convogli delle Ferrovie Sud Est, sulla tratta a binario unico Lecce-Zollino, ha riproposto la drammaticità della questione della sicurezza dei trasporti ferroviari in Puglia e la necessità di intervenire per trovare delle soluzioni rapide e concrete;
   la rete ferroviaria pugliese si estende per circa 1.522 chilometri, conta circa 10.000 addetti nel settore e quattro imprese ferroviarie. Per mettere in sicurezza le ferrovie italiane, secondo i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Cisal, servirebbero almeno due miliardi di euro. Attualmente sono stati stanziati 300 milioni di euro, di cui 115 per la Puglia sulla base della delibera del Cipe del 10 agosto 2016;
   la recente acquisizione delle Ferrovie del Sud Est da parte di Ferrovie dello Stato italiane potrà portare un aumento delle risorse e del know how tecnologico per realizzare l'ammodernamento della rete, gestita oggi da Ferrovie Sud Est, per adeguarla agli stessi standard previsti per la rete nazionale;
   nel frattempo, le misure mitigative adottate, come la limitazione di velocità a 50 km/h, hanno evitato ulteriori tragedie, ma, nello stesso tempo, comportano una grave perdita di competitività e quindi è necessario che siano misure solo temporanee;
   purtroppo, gli investimenti principali di questi ultimi decenni hanno riguardato la rete ad alta velocità e poco è stato fatto per il trasporto ferroviario regionale, soprattutto nel Mezzogiorno, che rappresenta, invece, una delle componenti più importanti del sistema ferroviario nazionale, coinvolgendo ogni giorno 10 milioni di passeggeri;
   si ricorda che l'articolo 1, comma 140, della legge n. 232 del 2016, legge di bilancio 2017, prevede l'istituzione di un fondo, per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese. Tale fondo è ripartito su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con gli altri Ministri interessati. Lo schema di decreto per il riparto della rimanente quota del fondo (n. 421) è stato trasmesso alle Commissioni parlamentari competenti per materia, le quali esprimeranno il parere entro trenta giorni dalla data dell'assegnazione. La tabella allegata allo schema citato destina una cifra pari a 19 miliardi di euro circa, dal 2017 al 2032, per interventi nei seguenti settori: trasporti, viabilità, mobilità sostenibile, sicurezza stradale, riqualificazione e accessibilità delle stazioni ferroviarie;
   l'auspicio è che la sicurezza del sistema ferroviario regionale sia migliorata, grazie alle nuove tecnologie e specialmente grazie ai fondi di cui all'articolo 1, comma 140, della legge di bilancio per il 2017, che potrebbero essere in parte destinati a questo obiettivo;
   la sicurezza va garantita con investimenti strutturali e non prorogando o aumentando le limitazioni sul sistema ferroviario, che con il passare del tempo si potrebbero tradurre in una pericolosa perdita di competitività del trasporto su rotaia e avere, di conseguenza, ricadute occupazionali pesanti per gli addetti del settore –:
   se non ritenga il Ministro interrogato di dover intervenire con urgenza, con tutti gli strumenti di competenza e le risorse a disposizione, per portare avanti i lavori di ammodernamento della rete ferroviaria regionale che necessita di ingenti finanziamenti e tempi medio-lunghi. (4-16968)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 17 novembre 2017
nell'allegato B della seduta n. 887
4-16968
presentata da
PISICCHIO Pino

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  In merito all'efficientamento della rete e del servizio ferroviario, si fa presente che il nuovo schema di contratto 2017-2021 M1T-RFI Parte investimenti è stato recentemente trasmesso al dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica per l'espressione del parere da parte del Cipe.
  In particolare, il saldo dei finanziamenti contrattualizzati con il nuovo contratto è pari a +13,26 milioni di euro, tenuto conto delle variazioni in aumento (+13.925 milioni di euro) e di quelle in diminuzione (-666 milioni di euro). La maggior parte delle nuove risorse derivano dalla legge di bilancio 2017, con 9.860 milioni di euro a valere sul Fondo istituito ai sensi dell'articolo 1, commi 140-142, della predetta legge destinati alle ferrovie, cui si aggiungono i 210 milioni di euro destinati alla nuova linea Ferrandina - Matera La Martella. Vi sono poi, tra le altre, le risorse del fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020, pari a 2.289 milioni di euro, del decreto-legge n. 93/2016 pari a 720 milioni e quelle dei programmi PON: con circa 477 milioni.
  Con le nuove risorse, in coerenza con il nuovo corso avviato con l'Allegato al DEF 2016
Strategie per le infrastrutture di trasporto e logistica e con il successivo allegato al DEF 2017 Connettere l'Italia: fabbisogni e progetti di infrastrutture, tenuto conto delle effettive necessità di finanziamento e delle richieste manifestate dalle regioni, verranno finanziati importanti interventi inerenti la sicurezza e l'adeguamento ad obblighi di legge, per un importo complessivo di circa 2 miliardi di euro. Tali risorse consentiranno il proseguimento di interventi necessari a contenere i rischi nelle gallerie, nelle zone sismiche e in quelle soggette a dissesto idrogeologico, oltre ad interventi per la salvaguardia dell'ambiente e la mitigazione del rumore, per la soppressione dei passaggi a livello e la protezione in sicurezza delle rimanenti interferenze strada-ferrovia, nuove esigenze connesse al piano sicurezza armamento nonché per l'avvio del nuovo programma di adeguamento a Sti (Specifiche tecniche di interoperabilità).
  Circa 690 milioni di euro sono poi destinati a interventi finalizzati all'ammodernamento tecnologico, della dotazione delle linee e degli impianti ferroviari per adeguare l'efficienza alla crescente richiesta di mobilità ed eliminare gli impianti tecnologicamente superati e obsoleti nonché proseguire l'attrezzaggio della rete con l'Ertms (
European rail traffic management system).
  Alla valorizzazione delle reti regionali vengono destinati ulteriori 1,3 miliardi di euro, con interventi rivolti alla valorizzazione delle reti regionali per dare ulteriore impulso al rilancio del TPL con la realizzazione anche degli interventi individuali di concerto con le regioni nell'ambito del programma FSC 2014-2020. Ulteriori iniziative riguardano il potenziamento tecnologico di linee di bacino, per migliorarne l'indice di regolarità e risolvere situazioni puntuali di interferenza tra i flussi di traffico.
  In particolare, sono previsti oltre 80 milioni, che si aggiungono ai 246 milioni già previsti nell'aggiornamento 2016 del CdP per
l'upgrading infrastrutturale e tecnologico dei bacini sud e delle isole con interventi di potenziamento tecnologico e infrastrutturale delle linee interessate dal traffico regionale.
  Nello specifico per la regione Puglia sono previsti tre interventi completamente finanziati con le risorse FSC 2014-2020:

   intervento di penetrazione urbana nella città di Manfredonia per 50 milioni di euro;

   progetto di elettrificazione della tratta Barletta-Canosa per 26 milioni di euro;

   recupero dell'ex stazione ferrovia Nasisi sulla linea Taranto-Brindisi per un importo di 22 milioni di euro.

  Gli stanziamenti allocati con lo schema del CdP 2017-2021 Parte investimenti consentiranno quindi di portare avanti numerosi interventi a favore della sicurezza e della valorizzazione delle reti regionali, compresa quella nella regione Puglia.
  Quanto alle iniziative poste in essere nell'immediatezza dell'evento del 13 giugno 2017, la direzione generale per le investigazioni ferroviarie e marittime dei Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Mit) ha prontamente dato incarico ad un proprio investigatore iscritto nell'elenco degli esperti esterni di recarsi sul luogo per effettuare un primo sopralluogo; il giorno successivo ha dato incarico a due investigatori di cui al citato elenco di avviare l'attività investigativa tecnica di sicurezza. A partire dalla data del 15 giugno gli investigatori hanno a disposizione 150 giorni per effettuare l'attività investigativa e per la consegna della relazione finale di indagine.
  Anche l'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria (Ansf) riferisce di aver chiesto, già il giorno 15, alle strutture operative di Ferrovie del sud est (Fse) la trasmissione di una relazione, poi trasmessa da Fse e dalla quale è possibile desumere la dinamica dell'incidente, il regime di circolazione e il sistema di esercizio su tale linea ferroviaria, su cui non sono presenti sistemi di protezione della marcia dei treni.
  Con la suddetta relazione FSE comunica inoltre che, a seguito dell'intervento della Polizia Giudiziaria di Lecce, è stato disposto il sequestro dei mezzi, dei libri di bordo e delle zone tachigrafiche degli stessi, inoltre sono stati scaricati e consegnati alla polizia Giudiziaria i dati relativi a tutti gli enti, al registro cronologico eventi nonché i dati relativi agli stessi enti prelevati sul posto centrale di Novoli sede del dirigente centrale operativo.
  Tenuto conto che Fse rientra nell'ambito di applicazione del decreto ministeriale 5 agosto 2016. Ansf ha effettuato, nel primo semestre del 2017, presso la società Fse attività di
audit sulla Business Unit Infrastruttura, in qualità di Gestore dell'infrastruttura, e attività ispettive sulla business unit trasporto ferroviario, in qualità di impresa ferroviaria.
  Dalle suddette attività sono emerse in particolare carenze relative:

   all'organizzazione delle attività operative con cui garantire l'attuazione dei processi di gestione dell'esercizio e dei processi di manutenzione;

   alle valutazioni di adeguatezza delle misure gestionali ed operative in atto;

   al monitoraggio dello svolgimento delle attività da parte del proprio personale di condotta ed accompagnamento.

  È stato pertanto richiesto alla Business unit infrastruttura e alla business unit trasporto ferroviario di fornire, in quanto responsabili del funzionamento sicuro della propria parte di sistema, un dettagliato piano di azioni e tempi per il superamento delle carenze indicate e le evidenze della relativa ottemperanza.
  In merito al soddisfacimento dei requisiti della nota Ansf del 29 giugno 2016 «provvedimenti urgenti in materia di sicurezza dell'esercizio ferroviario», la società Fse ha trasmesso un programma di attrezzaggio tecnologico che prevede in particolare l'installazione di:

   sistemi automatici di protezione della marcia dei treni, entro il 2021;

   dispositivi di rilevamento automatico delle anormalità dei veicoli, entro marzo 2020;

   dispositivi tecnologici di apertura a richiesta nel caso dei passaggi a livello in consegna ai privati, entro dicembre 2019;

   collegamenti di sicurezza, con vincolo al segnale, per tutti gli enti dell'infrastruttura, entro giugno 2019;

   misure di protezione e controllo per lo svolgimento in sicurezza delle attività di manutenzione di impianti di sicurezza e segnalamento, entro dicembre 2019.
Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti: Riccardo Nencini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza dei trasporti

trasporto ferroviario

rete ferroviaria