ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16921

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 812 del 13/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: FANTINATI MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/06/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/06/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16921
presentato da
FANTINATI Mattia
testo di
Martedì 13 giugno 2017, seduta n. 812

   FANTINATI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   due recenti pareri (dicembre 2016 e marzo 2017) del massimo organo tecnico dello Stato – il Consiglio superiore dei lavori pubblici – rilevano gravi inadempienze nei progetti Tav nella tratta Brescia/Verona e Padova;
   nel parere del 15 dicembre 2016 il Consiglio superiore dei lavori pubblici sostiene che: «il progetto definitivo relativo alla Tratta AC/AV Milano-Verona. Convenzione del 15 ottobre 1991 e Atto Integrativo del 19 aprile 2011 – articoli 2-3 Residua Tratta Milano-Verona. Lotto Funzionale Brescia-Verona, allo stato degli atti, debba essere rivisto, modificato e integrato/adeguato nel pertinente livello progettuale previsto dalla normativa vigente, sulla base delle prescrizioni, osservazioni e raccomandazioni, di cui ai Considerato che precedono, e comunque prima dell'espletamento delle procedure per l'esecuzione dei lavori»;
   sono pesanti i rilievi formulati dal Consiglio che riguardano la mancata applicazione di norme tecniche (decreto ministeriale 14 gennaio 2008) e ciò per quanto «attiene tutti gli aspetti progettuali, sia, ad esempio, quelli riferiti all'azione sismica, sia quelli concernenti la compatibilità idraulica dei ponti»;
   l'inadempienza suddetta riguarda anche quanto disposto dal Cipe: «il progetto dovrà essere conforme a quanto prescritto nelle norme tecniche di cui all'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei ministri del 20 marzo 2003, n. 3274, che definisce la nuova classificazione sismica del territorio nazionale»;
   appare rilevante, inoltre, quanto scrive il Consiglio superiore dei lavori pubblici in merito al progetto definitivo ove si fa riferimento al: «carattere di illogicità e di non opportunità che porta a prendere a riferimento ancora nella fase di progetto definitivo, un impianto di normativa tecnica superato da oltre un decennio, senza tener conto in forma compiuta degli aggiornamenti della sismicità di base, rivalutata con conseguente accresciuta gravità delle sollecitazioni in presenza di sisma, nonché di aggiornate indicazioni in termini di progettazione, sia in presenza dell'azione sismica sia in riferimento alla compatibilità idraulica delle opere»;
   a parere del citato organismo, adeguare il progetto al nuovo quadro normativo «potrebbe determinare, per i soli viadotti ferroviari, un incremento dei costi nell'ordine del 50-60 per cento». Non poco, considerato che la Brescia-Verona potrebbe costare fino a 4 miliardi di euro: il costo dichiarato di 3 miliardi e 461 milioni è un altro degli aspetti sui quali il Consiglio si dice scettico;
   i rilievi espressi dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, a parere dell'interrogante, avrebbero dovuto indurre la struttura tecnica di missione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a svolgere quel ruolo che il codice degli appalti ad essa attribuisce per la revisione della progettazione, monitoraggio, valutazione e alta sorveglianza;
   relativamente alle prescrizioni previste dall'autorità di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Brenta-Bacchiglione congiuntamente con l'Autorità di bacino dell'Adige, prescrizioni alla cui attuazione viene subordinato il parere positivo della regione veneto, il Consiglio superiore dei lavori pubblici rileva che «tutte le osservazioni/prescrizioni, riportate nel Bur 102 del 25 ottobre 2016, non no state recepite nella documentazione di progetto in esame. Nel corso dei successivi sviluppi dovrà essere prevista l'acquisizione delle parere dell'Autorità di bacino responsabili dei territori interessati dalla tratta AV/AC, in termini di verifica di ottemperanza a quanto da queste richiesto» –:
   se, alla luce delle osservazioni espresse dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, non si ritenga di dover sospendere l'inizio dei lavori e quindi il finanziamento dell'intervento di cui in premessa. (4-16921)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sisma

corso d'acqua

norma tecnica