ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16917

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 812 del 13/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: BRIGNONE BEATRICE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 13/06/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LO SPORT
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13/06/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13/06/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LO SPORT delegato in data 28/06/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16917
presentato da
BRIGNONE Beatrice
testo di
Martedì 13 giugno 2017, seduta n. 812

   BRIGNONE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per lo sport, al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   il 2 giugno 2017, presso l'Adriatic Arena di Pesaro, si svolgeva l'incontro di volley tra Iran e Italia – World League di Volley;
   Darya Safai, iraniana, ma esule in Belgio, è un'attivista che si batte per i diritti delle donne e che, nel 2014, ha fondato l'associazione « Let iranian women enter the stadiums» (lasciate entrare le iraniane negli stadi), poiché le donne iraniane, oltre all'imposizione del velo e ad altri diritti negati, sono soggette anche al divieto di seguire gli eventi sportivi negli stadi;
   Safai, a Pesaro, durante l'incontro di volley ha mostrato davanti alle telecamere presenti uno striscione con la scritta « Let iranian women enter the stadiums»;
   per le sue battaglie di civiltà in favore delle donne non è gradita dai dirigenti della pallavolo iraniana che hanno intimato al giudice internazionale di farla allontanare immediatamente dal palazzetto, pena il ritiro dei propri giocatori e quindi la conseguente sospensione della partita, poiché, a loro dire, le immagini trasmesse nel loro Paese sarebbero state «infangate» dalla scritta riportata sullo striscione;
   la richiesta di allontanamento da parte dei dirigenti iraniani attraverso il giudice internazionale, sarebbe stata di fatto accolta dalla federazione internazionale di volley;
   pertanto la polizia in servizio intimava alla Safai di rimuovere lo striscione che teneva tra le mani, ma dopo circa trenta minuti, non riuscendo a persuaderla, la polizia ha rimosso lo striscione e identificato l'attivista –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti narrati in premessa e di quali ulteriori informazioni disponga su quanto occorso all'Adriatic Arena di Pesaro durante la partita di volley, Italia-Iran;
   considerato che il gesto della Safai ad avviso dell'interrogante non rientrava nel divieto previsto dalle organizzazioni sportive in merito all'esposizione di scritte o slogan politici, religiosi o personali, trattandosi piuttosto di messaggio volto alla tutela di diritti umani, se il Governo non ritenga opportuno assumere iniziative per esprimere il sostegno del mondo sportivo italiano alla Safi, per le sue battaglie di civiltà ed, eventualmente, valutare la possibilità di assumere ogni altra iniziativa di competenza per il superamento di un divieto sessista, discriminatorio e di negazione dei diritti umani imposto dall'Iran nei confronti delle donne;
   quali iniziative si intendano assumere per promuovere, anche nell'ambito delle attività sportive, il principio della pari dignità tra uomo e donna e per evitare ogni forma di discriminazione fondata sul genere. (4-16917)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti umani

diritti della donna

organizzazione internazionale