ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16905

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 812 del 13/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: PETRAROLI COSIMO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/06/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 12/06/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16905
presentato da
PETRAROLI Cosimo
testo di
Martedì 13 giugno 2017, seduta n. 812

   PETRAROLI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   Banca Barclays, la seconda banca del Regno Unito, lascerà il mercato creditizio italiano entro il 2018 ed è pronta a cedere il portafoglio dei prestiti (performanti e non), pari a 15 miliardi di dollari (13 miliardi di euro). Dopo aver lasciato già Spagna e Portogallo, la banca ha scelto di uscire dal mercato consumer italiano per focalizzarsi sul settore degli investimenti e del corporate banking e riposizionarsi sui mercati statunitensi e inglesi. Si tratta di una strategia già anticipata dalla cessione a dicembre 2015 delle 89 filiali italiane a Che Banca! (gruppo Mediobanca);
   secondo quanto dichiarato da Alessandra Perrazzelli, responsabile Barclays per l'Italia, al quotidiano «www.repubblica.it» in un articolo del 15 aprile 2016 dal titolo «Barclays lascia il mercato creditizio italiano», tra i motivi che hanno portato Barclays e altri istituti stranieri a ritirarsi dall'Italia c’è la mancanza di trasparenza e le zone grigie nelle regole della governance;
   da un articolo del giornale online «www.varesepress.info» del 29 maggio 2017 dal titolo «Busto, proteste degli ex clienti Barclays che non possono prelevare i loro soldi», banca Barclays annunciava ai suoi correntisti, attraverso una comunicazione scritta, il passaggio definitivo a Che Banca!;
   secondo quanto comunicato ai correntisti, le operazioni di transizione si sarebbero dovute effettuare nel week-end del 27-28 maggio 2017, con la disponibilità di accedere ai conti correnti in Che Banca! dal giorno successivo;
   in data 29 maggio la filiale Barclays di Busto Arsizio è rimasta aperta fino alle ore 11, così come comunicato su di un cartello posto all'entrata della filiale, senza purtroppo che i risparmiatori potessero accedere ai propri conti correnti a causa di non meglio precisati inconvenienti di natura tecnica dei terminali;
   sul sito web di Che Banca! si comunicava, invece, la «Finalizzazione del processo di integrazione informatica e operativa», senza fare alcun cenno ai problemi tecnici incontrati dai correntisti di banca Barclays della filiale di Busto Arsizio;
   non è noto se e quali eventuali iniziative abbia intrapreso la Banca d'Italia in merito all'acquisizione, da parte di Che Banca! (Gruppo Mediobanca), delle attività di retail di Banca Barclays in Italia –:
   se il Ministro interrogato sia al corrente di quanto descritto in premessa e delle cause del disservizio subito da parte dei correntisti di Banca Barclays e se non ritenga di assumere iniziative normative per disciplinare in modo più rigoroso le operazioni di cessione delle attività di retail tra istituti di credito, prevedendo maggiori garanzie e tutele per i risparmiatori coinvolti nel rispetto dei principi di trasparenza e correttezza. (4-16905)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

banca

filiale

garanzia degli investimenti