ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16880

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 811 del 08/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: ZACCAGNINI ADRIANO
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 08/06/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/06/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/06/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/06/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16880
presentato da
ZACCAGNINI Adriano
testo di
Giovedì 8 giugno 2017, seduta n. 811

   ZACCAGNINI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il dibattuto tema dell'obbligatorietà dei vaccini ha instaurato un clima in cui, complice una scarsissima informazione sull'argomento, è stato ingenerato il caos sociale, gettando nella paura molte famiglie italiane, preoccupate di perdere la responsabilità genitoriale qualora non avessero effettuato i 12 vaccini obbligatori, senza che vi sia stata adeguata motivazione della misura e senza che vi sia alcuna emergenza epidemica in corso;
   in un contesto in cui mancano da anni i dati Aifa sulle segnalazioni delle reazioni avverse, Walter Ricciardi, figura apicale dell'Istituto superiore di sanità, in data 31 maggio 2017, durante il talk show «La Gabbia» andato in onda nella fascia della prima serata sulla emittente La Sette, ha affermato che: mai in Italia si è verificata nella storia moderna della medicina alcuna morte in conseguenza di una vaccinazione, dichiarazione, a giudizio dell'interrogante, non solo destituita di fondamento ma aggravata dal ruolo che il dottor Ricciardi ricopre come presidente dell'Istituto superiore di sanità;
   basterebbe citare il caso dei fratelli Tremante, morti a seguito di un vaccino e ai quali è stata anche dedicata una piazza nella loro città;
   inoltre, in un'altra occasione il dottor Ricciardi aveva diffuso ingiustificato allarmismo: in data 18 novembre 2016 il quotidiano « La Repubblica.it» pubblicava un articolo nel quale si descriveva: «Ricciardi (Iss): la difterite è tornata in Italia [...] si è già verificato un primo caso di insulto difterico, l'ho già detto pubblicamente, ma non posso dire dove». Lo ha dichiarato il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi, parlando dei rischi connessi al calo dei vaccini, nel corso del suo intervento a un congresso di pediatria a Firenze, caso mai verificatosi che ha spinto il Codacons a segnalare il procurato allarme depositando una denuncia presso la procura di Torino;
   rispetto alla figura del dottor Ricciardi, in seno allo stesso Parlamento, sono state chieste delucidazioni in occasione «della sua nomina a presidente dell'Istituto superiore di sanità, in quanto succedendo a se stesso come commissario straordinario, ha dato vita ad una pratica fortemente discutibile. Vi è inoltre da segnalare come il professor Ricciardi abbia continuato a ricoprire la carica di professore ordinario di igiene presso la facoltà di medicina e chirurgia «Gemelli» dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ad avviso dell'interrogante in contrasto con quanto previsto dal decreto legislativo n. 106 del 2012 (articolo 4, comma 2) che prevede che il Presidente se «professore universitario, è collocato in aspettativa», e come ricopra diverse altre cariche fra cui quella di presidente della terza sezione del Consiglio superiore di sanità dal settembre 2013;
   risulta, ancora, come da curriculum vitae pubblicato sul sito dell'Istituto, essere componente di diversi organismi di carattere scientifico e/o medico la cui attività presenta numerosi collegamenti con materie afferenti all'Istituto superiore di sanità, ad avviso dell'interrogante dando luogo a situazioni di conflitto di interesse e di incompatibilità con il ruolo ricoperto –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se non reputi, in base a quanto descritto, di dover assumere le iniziative di competenza per rimuovere il professore dalla carica ricoperta presso l'Istituto superiore di sanità, sia per la situazione di allarmismo sul tema dei vaccini generatasi, come denunciato anche dal Codacons, per effetto della divulgazione di informazioni attraverso i media che appaiono all'interrogante destituite di fondamento, sia per le dubbie modalità di nomina presso l'Istituto superiore di sanità, già oggetto di atti di sindacato ispettivo e di richieste di audizione in ambito parlamentare. (4-16880)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vaccino

diffusione delle informazioni

prodotto farmaceutico