ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16762

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 806 del 30/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: BORGHESE MARIO
Gruppo: SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Data firma: 30/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/05/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/06/2017
Stato iter:
17/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/07/2017
BUBBICO FILIPPO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/07/2017

CONCLUSO IL 17/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16762
presentato da
BORGHESE Mario
testo di
Martedì 30 maggio 2017, seduta n. 806

   BORGHESE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   molti servizi giornalistici in Italia hanno rivelato l'esistenza di un «gioco» pazzo che si effettua sul social network « facebook» proveniente dalla Russia dal nome Blue Whale;
   i giovanissimi ragazzi con età compresa tra i 13 e i 17 anni, vengono spinti al termine di questo gioco a suicidarsi;
   i giovani che aderiscono a questo «gioco» ricevono dei compiti da svolgere giornalmente da parte di un curatore che adesca i giovani tramite i social network;
   le sfide vanno dalla semplice pubblicazione di un disegno, una balena blu, all'autolesionismo;
   l'ultimo compito assegnato ai giovani adolescenti è folle. Viene ordinato loro di salire sul più alto edificio della città e di buttarsi nel vuoto;
   in Russia i giovani morti suicidi a causa di questo «gioco» secondo le prime informazioni sarebbero già oltre 157;
   il gioco denominato Blue Whale ha già raggiunto anche Francia e Gran Bretagna;
   in Svizzera per il momento si registra un solo caso confermato nel Canton Vaud, come riportato da Le Nouvelliste3;
   gli inquirenti di mezzo mondo stanno indagando su un altro caso riguardante un'adolescente di Fully, in Vallese. La ragazza presenterebbe le ferite tipiche del gioco mortale;
   nel Ticino Svizzero, è stato segnalato dai media un probabile caso riguardante una giovane, in quanto numerosi cittadini hanno segnalato prontamente alla cantonale il profilo facebook dell'adolescente allo scopo di verificare e, se del caso, aiutare la ragazza in difficoltà –:
   di quali informazioni disponga il Governo su questo fenomeno orripilante che porta al suicidio i giovani e che cosa intenda fare, per quanto di competenza, per predisporre tutte le misure necessarie a tutelare la salute e la vita dei giovani medesimi. (4-16762)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 17 luglio 2017
nell'allegato B della seduta n. 835
4-16762
presentata da
BORGHESE Mario

  Risposta. — La polizia postale e delle comunicazioni in questi ultimi mesi è impegnata, tanto d'iniziativa che sulla base di specifiche segnalazioni, a valutare, attraverso il monitoraggio della rete internet, l'effettiva portata del fenomeno del «blue whale», che desta allarme sociale e ha avuto una vasta eco sugli organi di informazione.
  Tale pratica avrebbe come obiettivo, per chi la conduce in rete in qualità di «curatore», di coinvolgere i partecipanti in atti di autolesionismo, inducendo comportamenti sempre più pericolosi fino a determinare nelle vittime intenzioni suicide.
  L'attività della polizia postale e delle comunicazioni mira ad identificare persone o gruppi di persone eventualmente coinvolti in tale fenomeno, per prevenire l'esposizione di bambini e ragazzi ad un rischio per la loro incolumità connesso alla frequentazione della Rete. Nel contempo, ai medesimi fini, viene svolta una raccolta centralizzata delle segnalazioni.
  Sono state ricevute finora dalla polizia postale e delle comunicazioni circa 170 segnalazioni relative al fenomeno. Gli accertamenti disposti, volti alla tempestiva localizzazione delle vittime e alle verifiche investigative e tecniche necessarie, hanno fatto emergere che la percentuale dei casi qualificanti ipotesi di reato, come l'istigazione al suicidio o il procurato allarme, è inferiore al 5 per cento delle segnalazioni pervenute.
  Si informa che nel portale del commissariato di pubblica sicurezza on line è stata resa operativa una stanza virtuale dedicata, per rivolgere consigli ai genitori e ai ragazzi e illustrare i pericoli emergenti in Rete, agevolare le segnalazioni e sensibilizzare gli utenti, anche grazie all'ausilio specialistico di psicologi della Polizia di Stato.
  È peraltro evidente che la prevenzione di qualsiasi forma di uso distorto e pericoloso del web, che costituisca espressione di disagio e vulnerabilità giovanile – compreso il fenomeno qui in esame – richiede anche il coinvolgimento attivo del mondo della scuola, delle famiglie e dell'associazionismo. In tal senso, la tematica della «balena blu» è stata inserita nella campagna che gli uffici della citata struttura specialistica della polizia di Stato svolgono nelle scuole per un uso consapevole del web.
  In conclusione si ribadisce il costante impegno per prevenire e contrastare la diffusione di tale fenomeno, assicurando che i contenuti di rilevanza penale ad esso eventualmente connessi, rinvenuti all'interno degli spazi e servizi di comunicazione online, saranno prontamente riferiti all'autorità giudiziaria.
Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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