ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16746

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 804 del 26/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: PAGANO ALESSANDRO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 26/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 26/05/2017
BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 26/05/2017
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 26/05/2017
CASTIELLO GIUSEPPINA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 26/05/2017
SALTAMARTINI BARBARA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 26/05/2017
ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 26/05/2017
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 26/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLA SALUTE 26/05/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 16/06/2017
Stato iter:
28/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/07/2017
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 16/06/2017

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/07/2017

CONCLUSO IL 28/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16746
presentato da
PAGANO Alessandro
testo presentato
Venerdì 26 maggio 2017
modificato
Lunedì 29 maggio 2017, seduta n. 805

   PAGANO, ATTAGUILE, BUSIN e INVERNIZZI. CASTIELLO, SALTAMARTINI, ALLASIA e SIMONETTI. — Al Ministro della salute, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   l'8 maggio 2017 scadeva il termine per la registrazione alla 70a sessione della Assemblea mondiale della sanità (AMS) e quest'anno, a differenza dei precedenti 8 anni, Taiwan non ha ricevuto l'invito per parteciparvi;
   nel 2009, dopo aver ottenuto un vasto sostegno internazionale – nell'ambito del quale si ricorda la mozione approvata dalla Camera dei deputati nel maggio 2004 – Taiwan è stata invitata, quale «"Osservatore», alla 62a sessione della Assemblea mondiale della sanità e, da allora, tale partecipazione si è regolarmente e proficuamente ripetuta fino al 2016;
   il contributo di Taiwan ai lavori della Assemblea mondiale della sanità, e agli incontri tecnici e operativi dell'organizzazione mondiale della sanità, è stato unanimemente giudicato come positivo sia per la concreta collaborazione alle attività proprie della organizzazione mondiale della sanità sia per il generoso e importante contributo alla cooperazione sanitaria con Paesi in via di sviluppo dell'Asia-Pacifico, America Latina e Africa;
   dal maggio 2016, con la democratica vittoria elettorale del presidente Tsai Ing-wen e del suo Partito democratico progressista (DPP), i rapporti tra il Governo taiwanese e quello cinese si sono raffreddati a motivo della ostilità di Pechino nei confronti della nuova amministrazione taiwanese e della sua mancata accettazione del cosiddetto «consenso del 1992» sulla base del quale, dal 2008 al 2016, si erano sviluppate le relazioni con il precedente governo del Partito nazionalista KMT;
   l'esclusione di Taiwan dalla Assemblea mondiale della sanità/organizzazione mondiale della sanità potrà determinare rischi a livello sanitario – nella prevenzione, profilassi e cure di malattie ed epidemie – e a livello alimentare, essendo l'Isola il 17o Paese esportatore al mondo e il 18o quale importatore, secondo i dati del 2015, e transitando annualmente, dai suoi scali aeroportuali, 60 milioni di persone;
   quanto sta accadendo tra l'Assemblea mondiale della sanità e Taiwan è, inoltre, molto grave perché smentisce i doveri, le responsabilità e le finalità che l'Assemblea mondiale della sanità, in base al suo atto costitutivo, si prefigge di promuovere e di difendere. Infatti, il mancato invito a Taiwan alla riunione annuale e l'ostracismo imposto dalle autorità cinesi, nei confronti di un libero e democratico Paese di 23 milioni di pacifici cittadini, ha per stessa pubblica dichiarazione del Ministro cinese della sanità – una motivazione politica inerente agli esclusivi interessi di parte del suo Governo, motivazione che, rappresenta una scandalosa violazione dei predetti doveri, responsabilità e finalità della Assemblea mondiale della sanità e della organizzazione mondiale della sanità;
   la gravità e l'assurdità dell'evento è, poi, a tutti evidente per il fatto che malattie, virus ed epidemie non conoscono né confini nazionali, territoriali, marittimi ed aerei, né il colore dei Governi e dei regimi politici come invece irrealisticamente pretende e impone il Governo cinese –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza della situazione e se non ritengano doveroso intervenire – come hanno già fatto le autorità di Stati Uniti, Australia, Germania, Canada e di molti altri Paesi di ogni continente – a difesa del carattere apolitico e super partes della Assemblea mondiale della sanità e della organizzazione mondiale della sanità, nonché per sostenere il diritto di Taiwan di partecipare alle loro attività umanitarie, in rappresentanza e a tutela dei suoi 23 milioni di cittadini e nell'interesse globale del genere umano. (4-16746)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 luglio 2017
nell'allegato B della seduta n. 844
4-16746
presentata da
PAGANO Alessandro

  Risposta. — La partecipazione di Taiwan in qualità di osservatore all'annuale Assemblea mondiale della sanità ha avuto luogo, dal 2009 al 2016, in virtù di un meccanismo di intesa tra la Repubblica Popolare Cinese e il Segretariato dell'Organizzazione mondiale della Sanità, in linea con il principio della «One-China Policy» e con le risoluzioni n. 2758 dell'Assemblea generale delle nazioni unite e n. 25.1 dell'Assemblea mondiale della sanità.
  Per quanto concerne la 70a assemblea, riunitasi dal 22 al 31 maggio 2017, la mancata partecipazione taiwanese è riconducibile alla presente contingenza dei rapporti tra le due sponde dello Stretto di Taiwan a seguito del voto a Taipei nel 2016. La netta vittoria riportata dal partito democratico progressista ha infatti accentuato la sensibilità di Pechino, anche in relazione alla circostanza che il partito democratico progressista non ha mai formalmente aderito, a differenza del partito nazionalista, al cosiddetto consenso del 1992 basato sulla formula «una Cina, due interpretazioni». Ne è derivato un irrigidimento delle relazioni tra i due lati dello Stretto, in contrasto con prolungata fase di distensione culminata nell'incontro al vertice del novembre 2015 a Singapore tra il presidente Xi ed il leader nazionalista Ma.
  L'Italia e l'Unione europea si adoperano da sempre affinché l'organizzazione mantenga un'agenda apolitica, come dimostrato dagli sforzi compiuti anche nel corso dell'ultima assemblea al fine di adottare per consensus una decisione sulle condizioni sanitarie nei territori palestinesi occupati, e sono consce dell'utilità della partecipazione dell'isola all'Assemblea mondiale della sanità per il rafforzamento del sistema sanitario globale.
  Allo stesso tempo vi è la consapevolezza che il Segretariato dell'organizzazione mondiale della sanità non è in condizione di procedere autonomamente all'invito nei confronti di Taiwan, dal momento che tale eventualità dipende dal suddetto meccanismo di intesa con la Repubblica Popolare Cinese.
  Pertanto, l'uscita dall'attuale fase di impasse nel dialogo tra le sponde dello Stretto potrebbe costituire la premessa per il superamento delle circostanze che quest'anno hanno impedito la partecipazione dell'isola di Taiwan all'Assemblea mondiale della sanità.
  Da parte nostra auspichiamo il ristabilimento di quel clima di fiducia necessario per lo sviluppo di rapporti di costruttiva collaborazione nei vari ambiti settoriali e continueremo a mantenere l'attenzione sulla questione, in considerazione della sua rilevanza non solo nell'ambito regionale ma anche per le potenziali implicazioni per il sistema sanitario globale.
  In particolare, il Governo, anche a seguito dell'approvazione di una mozione unitaria in materia al Senato, si impegna a considerare attivamente, insieme ai partner dell'Unione europea, modalità compatibili con la «One-China Policy» per consentire la partecipazione come osservatore di Taiwan nei contesti multilaterali (tra cui l'Assemblea mondiale della sanità), nei quali la sua presenza corrisponda all'interesse della popolazione taiwanese e della comunità internazionale.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionaleBenedetto Della Vedova.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione delle malattie

motivazione politica

epidemia